ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03446

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 295 del 29/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 05/08/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/01/2020
Stato iter:
05/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2020
Resoconto LIUZZI MIRELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/08/2020
Resoconto SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/01/2020

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 05/08/2020

SVOLTO IL 05/08/2020

CONCLUSO IL 05/08/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03446
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 29 gennaio 2020, seduta n. 295

   RIZZETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   a quanto è dato sapere, presso molteplici uffici di Poste Italiane s.p.a., perdura un problema di sotto organico, aggravatosi a causa dei molteplici pensionamenti che stanno interessando il comparto, soprattutto con l'introduzione della cosiddetta Quota 100. Tale mancanza di personale si ripercuote, inevitabilmente, sul lavoro dei dipendenti, che per fronteggiare l'intensa mole di attività devono ricorrere al lavoro straordinario;

   quella di Poste Italiane appare una politica caratterizzata da un aumento smisurato della produzione, con carichi lavorativi sempre più estenuanti che impongono di lavorare, anche dodici ore al giorno, per cercare di sopperire alle gravi carenze organiche, poiché non c'è ricambio del personale uscente. Da questa situazione consegue, troppo spesso, il sacrificio dei diritti dei lavoratori sanciti dalla normativa in materia per l'eccessivo carico di lavoro che, tra l'altro, alimenta un clima di grande tensione e conflitto negli ambienti di lavoro;

   a ciò si aggiunge l'annunciata chiusura di alcuni uffici postali che metteranno in difficoltà alcune categorie di utenti. In particolare, dopo un lungo periodo di incertezza, sembra che sia imminente la chiusura delle sedi di Gretta e Servola, rioni di Trieste, a cui Poste Italiane dovrebbe procedere il 10 febbraio 2020, infliggendo un duro colpo agli utenti interessati, tra i quali molti anziani. Per mesi sono stati richiesti incontri con la direzione di Poste per poter esprimere il dissenso contro queste ipotizzate chiusure, ma l'azienda ha ignorato tali istanze non fornendo alcun riscontro in merito –:

   se e quali iniziative di competenza intenda adottare il Governo per contrastare le problematiche esposte in premessa, in particolare affinché vengano rispettati i diritti dei dipendenti che non possono pagare le conseguenze di una politica aziendale che vede esigue assunzioni rispetto alle necessità lavorative;

   se e quali iniziative di competenza intenda assumere affinché non si proceda alle chiusure di uffici postali che metterebbero a rischio la garanzia del servizio postale ad intere categorie di utenti.
(5-03446)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 agosto 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03446
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

conseguenza economica

diritto del lavoro