ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/03063

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 719 del 05/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: MENGA ROSA
Gruppo: MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI
Data firma: 05/07/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANIELLO CRISTIAN MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI 05/07/2022
ROMANO PAOLO NICOLO' MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI 05/07/2022
SIRAGUSA ELISA MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI 05/07/2022
DORI DEVIS MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI 05/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/07/2022
Stato iter:
06/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2022
Resoconto DORI DEVIS MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2022
Resoconto LAMORGESE LUCIANA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 06/07/2022
Resoconto MENGA ROSA MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2022

SVOLTO IL 06/07/2022

CONCLUSO IL 06/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03063
presentato da
MENGA Rosa
testo presentato
Martedì 5 luglio 2022
modificato
Mercoledì 6 luglio 2022, seduta n. 720

   MENGA, DORI, ROMANIELLO, PAOLO NICOLÒ ROMANO e SIRAGUSA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

   la brutale invasione da parte della Federazione russa in Ucraina ha innescato, oltre ad una drammatica emergenza umanitaria, una grave crisi del nostro sistema agroalimentare, con i rincari delle sementi e dei mangimi degli ultimi mesi, cui si aggiunge la drammatica conseguenza legata ai cambiamenti climatici che dopo settimane di siccità sta minacciando un terzo della produzione agricola nel Centro e Nord Italia;

   di contro destano allarme e forte preoccupazione le migliaia di lavoratori stranieri, privi di regolare permesso di soggiorno, che continuano a lavorare nei campi e a raccogliere i prodotti ortofrutticoli destinati alle nostre tavole, garantendo la sicurezza alimentare delle nostre comunità;

   come è noto da tempo, le condizioni dei braccianti agricoli sono in molti casi indegne e inumane e le baraccopoli in cui sono costretti a vivere questi lavoratori sono luoghi insalubri e indecenti, in molti casi controllati da vere e proprie organizzazioni criminali;

   secondo un censimento ministeriale la Puglia è la regione con più «ghetti» d'Italia; nonostante la sottoscrizione, presso la prefettura di Foggia il 24 maggio 2021, del protocollo d'intesa relativo al progetto di riconversione del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Borgo Mezzanone in una foresteria regionale, avente il fine di realizzare un modello sperimentale di accoglienza, nulla è cambiato;

   tale situazione espone le comunità locali a ricadute di ordine pubblico con episodi incendiari delle baraccopoli. Il 27 giugno 2022 l'ennesimo rogo divampato all'interno della baraccopoli di Torretta Antonacci, nel foggiano, ha causato la morte di Yusupha Joof, bracciante di 35 anni rimasto intrappolato nell'incendio della sua baracca;

   per denunciare questa ennesima tragedia e l'indegna condizione dei braccianti il sindacalista della Lega braccianti, Aboubakar Soumahoro, nella giornata del 4 luglio 2022 ha iniziato uno sciopero della fame e della sete incatenandosi a Piazza Montecitorio;

   100 milioni di euro della missione 5 «Inclusione e coesione» del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati destinati alla provincia di Foggia per smantellare gli insediamenti abusivi dei braccianti, attraverso il recupero di soluzioni alloggiative dignitose per questi lavoratori –:

   in ossequio agli impegni assunti pubblicamente dall'inizio del suo incarico di Governo, assodato il prossimo smantellamento di tutti i ghetti presenti in provincia di Foggia, quali iniziative di competenza urgenti, necessarie ed opportune intenda porre in essere per garantire ai tanti lavoratori stranieri immigrati in Italia un sistema di accoglienza e di tutele in grado di superare il diniego sistematico dei diritti umani e per contrastare il fenomeno del caporalato.
(3-03063)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

manodopera agricola

prodotto agricolo

diritti umani