ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/03037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 711 del 21/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: ROMANO ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2022
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2022
LORENZIN BEATRICE PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2022
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/06/2022
Stato iter:
22/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/06/2022
Resoconto ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2022
Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/06/2022
Resoconto ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/06/2022

SVOLTO IL 22/06/2022

CONCLUSO IL 22/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03037
presentato da
ROMANO Andrea
testo presentato
Martedì 21 giugno 2022
modificato
Mercoledì 22 giugno 2022, seduta n. 712

   ANDREA ROMANO, NARDI, BERLINGHIERI, LORENZIN e FIANO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:

   lo stabilimento siderurgico Jsw di Piombino si trova in uno stato di prolungata inerzia e assenza di prospettive di rilancio, in conseguenza di quanto accaduto dopo l'acquisizione degli impianti nel luglio 2018 da parte del gruppo indiano Jindal;

   il 24 luglio 2018, subito dopo l'acquisizione, fu sottoscritto tra le parti pubbliche e la Jsw steel Italy srl uno specifico accordo di programma dove Jsw si impegnava ad attuare un complesso piano industriale, dove nella fase 1 l'azienda aveva previsto il riavvio dei laminatoi e nella fase 2 la creazione di una moderna acciaieria integrata;

   ad oggi il piano industriale è stato totalmente disatteso e lo stabilimento si trova in una situazione di grave carenza manutentiva e produttiva, incluso il grave stato di decadimento delle infrastrutture portuali in concessione demaniale;

   recentemente l'azienda ha presentato un aggiornamento del piano industriale, i cui contenuti sono assai ridotti rispetto al piano precedente;

   nello stesso periodo sono emerse notizie circa l'interesse dell'operatore siderurgico Arvedi in merito ad una sua possibile acquisizione dello stabilimento di Piombino e di una trattativa in corso tra lo stesso Arvedi e Jindal;

   da tempo le istituzioni locali e la regione Toscana stanno insistendo per riunire presso il Ministero dello sviluppo economico il tavolo dei sottoscrittori degli specifici accordi di programma stipulati nel 2014 e nel 2018 per l'area di crisi industriale complessa di Piombino al fine del rilancio dello stabilimento e del territorio, della bonifica dell'area e dello sviluppo infrastrutturale e portuale;

   le concessioni demaniali marittime inerenti alle infrastrutture portuali e di altre aree produttive di pertinenza dello stabilimento sono ormai scadute (e anche quelle di competenza dell'Agenzia del demanio sono prossime alla scadenza) e in assenza di un piano industriale valido e condiviso con tutte le istituzioni non sarà possibile prorogarle o rinnovarle, con la conseguente apertura di un procedimento di incameramento da parte dello Stato di tutti i beni di non facile rimozione –:

   quali siano le azioni che si intendano mettere in campo per sbloccare una situazione in grave stallo, anche convocando i due operatori Jindal e Arvedi per una doverosa informazione e per condividere un percorso che veda tutte le istituzioni convergere su obiettivi e progetti per la sottoscrizione di un nuovo accordo per il rilancio e la riqualificazione economica, produttiva, occupazionale ed ambientale dello stabilimento, del territorio e dell'area portuale di Piombino.
(3-03037)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

impianto portuale

impresa in difficolta'