ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/03020

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 707 del 14/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: BARELLI PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/06/2022
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 14/06/2022
Stato iter:
15/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/06/2022
Resoconto SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2022
Resoconto D'INCA' FEDERICO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 15/06/2022
Resoconto SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/06/2022

SVOLTO IL 15/06/2022

CONCLUSO IL 15/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03020
presentato da
BARELLI Paolo
testo presentato
Martedì 14 giugno 2022
modificato
Mercoledì 15 giugno 2022, seduta n. 708

   BARELLI, SQUERI e PORCHIETTO. — Al Ministro della transizione ecologica . — Per sapere – premesso che:

   nel pacchetto «Fit for 55%» applicativo del Green deal europeo (Gde), la proposta della Commissione (COM(2021)556), prevede che i nuovi veicoli messi in commercio, e in particolare le autovetture, dovranno emettere nel 2030 il 55 per cento di anidride carbonica in meno rispetto ai livelli del 2021, mentre nel 2035 il taglio delle emissioni dovrà essere del 100 per cento. Ne consegue che da quella data i produttori potranno immettere sul mercato solamente modelli elettrici oppure a idrogeno;

   l'8 giugno 2022 il Parlamento europeo ha sostanzialmente confermato le proposte della Commissione europea sulle emissioni delle auto. Sono stati respinti gli emendamenti che prevedevano deroghe all'uso di combustibili alternativi, nonché la proposta di modificare l'obiettivo del 100 per cento di taglio di emissioni entro il 2035, con un passaggio al 90 per cento delle emissioni da tagliare;

   il 29 marzo 2022 la Camera dei deputati ha approvato una mozione unitaria in cui si osserva che «le scelte di politica industriale nel nostro Paese dovranno indirizzarsi (...) sullo sviluppo di soluzioni in grado, da un lato di ridurre le emissioni di CO2 e, dall'altro, di mantenere e rafforzare la competitività della filiera italiana nel percorso di transizione (...)»;

   la decisione del dicembre 2021 del Cite, Comitato interministeriale per la transizione ecologica, nel confermare l'impegno dell'Italia al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, chiarisce che per le diverse proposte contenute nel «Fit for 55%», l'Italia si adopererà per proporre «(...) delle possibili strade alternative al raggiungimento di quegli stessi obiettivi, considerando oltre alla sostenibilità ambientale anche quella sociale ed economica (...)»;

   da mesi le associazioni del settore automotive e i sindacati fanno presente che gli obiettivi di anidride carbonica dalla Commissione europea mettono a rischio oltre 500.000 posti di lavoro, di cui 73.000 nel solo settore della componentistica in Italia e non rispettano né il principio della neutralità tecnologica, né quello della accettabilità sociale previsti dal Green deal europeo –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda porre in essere, nell'ambito del prossimo Consiglio ambiente europeo e successivamente nell'ambito del «trilogo» tra Parlamento, Consiglio e Commissione, in relazione alle proposte in materia di emissioni dei veicoli, al fine di orientare le decisioni eurounitarie verso un mix tecnologico coerente con il principio della neutralità tecnologica, che consenta di raggiungere gli stessi obiettivi green e tutelare, al contempo, la filiera dell'automotive nazionale, e se, ove occorra, preveda di utilizzare ogni strumento a disposizione per bloccare l'approvazione di decisioni in contrasto con questa impostazione.
(3-03020)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

commercializzazione

automobile

gas a effetto serra