ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02973

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 695 del 17/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: SARRO CARLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/05/2022
Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/05/2022
Resoconto SARRO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/05/2022
Resoconto SPERANZA ROBERTO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 18/05/2022
Resoconto SARRO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/05/2022

SVOLTO IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02973
presentato da
SARRO Carlo
testo presentato
Martedì 17 maggio 2022
modificato
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   SARRO. – Al Ministro della salute . – Per sapere – premesso che:

   sulla vertenza bufalina del casertano, relativa all'abbattimento ingiustificato di oltre 100.000 capi, l'interrogante ha già presentato diversi atti di sindacato ispettivo, con riscontri, purtroppo, non del tutto soddisfacenti;

   i dati trasmessi dall'azienda sanitaria locale di Caserta il 1° dicembre 2021 alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, titolare di specifica inchiesta, certificano che nel decennio 2011-2021 gli abbattimenti per sospetta brucellosi o «tbc bovis» di oltre 140.000 capi bufalini negli allevamenti della provincia, per oltre il 97 per cento dei casi hanno riguardato animali risultati sani agli accertamenti post mortem;

   i riferiti dati certificano l'assoluta inadeguatezza dei sistemi diagnostici adottati dalla regione Campania attraverso l'azienda sanitaria locale di Caserta e l'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici, fondati su di un malinteso principio di precauzione;

   la descritta situazione ha comportato la chiusura di centinaia di aziende e la perdita di migliaia di posti di lavoro;

   in conseguenza delle denunciate criticità si è diffuso nell'intera provincia di Caserta un clima di preoccupazione ed esasperazione, che ha dato vita ad un forte movimento di protesta popolare;

   il 19 aprile 2022 gli organi di informazione hanno dato notizia dell'esistenza di una nuova inchiesta giudiziaria a carico dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici attenzionato anche per specifici progetti sulle attività diagnostiche della brucellosi e della «tbc bovis» sui bufali casertani, risultati fallimentari;

   da più parti provengono richieste di rimozione dei responsabili sanitari degli abbattimenti impropri, con richiesta di commissariamento da parte del Governo della gestione del contrasto alla brucellosi e alla tubercolosi bufalina e il contestuale azzeramento dei piani regionali;

   in diverse recenti occasioni il Consiglio di Stato ha stabilito, su ricorso degli allevatori, la sospensione dell'abbattimento dei capi con sospetta infezione, rimarcando una sistematica violazione dei principi eurounitari, la mancata attuazione di approfondite analisi diagnostiche in vivo e non post mortem, la sottovalutazione del rapporto 05/2021 dell'Istituto superiore di sanità sulle ragioni per le quali possono verificarsi innumerevoli casi di falsi positivi, il ricorso a kit diagnostici della «tbc bovis» non ancora validati per le bufale mediterranee e il mancato obbligo di dover porre sullo stesso piano il principio di ragionevole precauzione con quello del diritto alla vita e al benessere dell'animale in quanto essere senziente;

   ad avviso dell'interrogante, il Governo dovrebbe valutare se sussistano i presupposti per l'esercizio dei poteri sostitutivi in relazione alla vicenda di cui sopra –:

   quali iniziative di competenza, anche normative, si intendano adottare per tutelare l'intero settore produttivo, in particolare del casertano, e il suo indotto dalle possibili speculazioni delle reti nazionali e multinazionali di filiera e dalle denunciate disfunzioni del locale sistema sanitario.
(3-02973)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

principio di precauzione

benessere degli animali