Legislatura: 18Seduta di annuncio: 691 del 10/05/2022
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 GIANNONE VERONICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 ROSPI GIANLUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 TARTAGLIONE ANNAELSA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 FERRAIOLI MARZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022 VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/05/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 10/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 11/05/2022 Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 11/05/2022 Resoconto CINGOLANI ROBERTO MINISTRO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA) REPLICA 11/05/2022 Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 11/05/2022
SVOLTO IL 11/05/2022
CONCLUSO IL 11/05/2022
D'ATTIS, LABRIOLA, ELVIRA SAVINO, GIANNONE, ROSPI, CASINO, CORTELAZZO, TARTAGLIONE, MAZZETTI, FERRAIOLI e VALENTINI. — Al Ministro della transizione ecologica . — Per sapere – premesso che:
l'area di Taranto vive da molti anni una grave crisi ambientale, conseguenza di una notevole concentrazione di insediamenti industriali ad alto impatto ambientale e, soprattutto, della presenza dell'ex Ilva;
l'ex Ilva di Taranto, ora in amministrazione straordinaria, è lo stabilimento siderurgico più grande d'Europa. Già nel 1990, l'area di Taranto è stata dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale e dal 1998 è ricompresa tra i siti di interesse nazionale;
la Commissione europea ha più volte invitato l'Italia a dare soluzione al grave inquinamento che interessa il sito dell'Ilva e i territori limitrofi agli stabilimenti;
le matrici ambientali dei territori dell'area di Taranto presentano mediamente elevati livelli di compromissione e inquinamento, con tutto quello di negativo che questo comporta in termini di salute pubblica e di salvaguardia ambientale;
il decreto-legge n. 21 del 2022, attualmente in fase di conversione al Senato della Repubblica, prevede che fino a 150 milioni di euro dei fondi confiscati alla famiglia Riva e acquisiti dalla gestione commissariale di Ilva s.p.a. in amministrazione straordinaria vengano destinati a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell'acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto, in luogo della previgente disposizione di legge che li destinava in via esclusiva alla realizzazione del piano delle misure di tutela ambientale e sanitaria e a interventi volti alla tutela della sicurezza e della salute, di ripristino e di bonifica ambientale –:
quale sia attualmente lo stato delle bonifiche dei siti ex Ilva di Taranto e dei territori limitrofi e se il Ministro interrogato possa confermare che le risorse per gli interventi volti alla tutela della sicurezza e della salute, al ripristino e alla bonifica ambientale dei siti ex Ilva s.p.a. e delle aree escluse rimaste in capo e gestite dall'Ilva in amministrazione straordinaria, nonché per la riqualificazione e riconversione produttiva dei siti contaminati nei comuni di Taranto e di Statte, siano congrue rispetto al reale fabbisogno economico necessario ai suddetti interventi per le bonifiche e per la tutela della salute.
(3-02957)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione dell'ambiente
rischio sanitario
concentrazione economica