Legislatura: 18Seduta di annuncio: 691 del 10/05/2022
Primo firmatario: DE LORENZO RINA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 10/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI 10/05/2022 FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 10/05/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 10/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 11/05/2022 Resoconto DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 11/05/2022 Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (CULTURA) REPLICA 11/05/2022 Resoconto DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 11/05/2022
SVOLTO IL 11/05/2022
CONCLUSO IL 11/05/2022
DE LORENZO, CONTE e FORNARO. — Al Ministro della cultura . — Per sapere – premesso che:
Castel dell'Ovo è il più antico edificio fortificato di Napoli, nonché uno dei simboli del paesaggio del Golfo partenopeo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo; la sua rilevanza storica è indissolubilmente legata all'area su cui sorge ovvero l'isolotto di Megaride;
la sua attuale configurazione è il portato degli interventi di ristrutturazione, ampliamento e fortificazione posti in essere dalle varie dominazioni che si sono succedute nel tempo;
il complesso monumentale, attualmente, ospita uffici istituzionali, come quelli del Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Campania, è inoltre sede dell'Istituto italiano dei castelli, sezione Campania, mentre gli spazi più rappresentativi sono utilizzati per mostre temporanee e per attività congressuali, ed è di proprietà demaniale;
il Castello è stato gestito direttamente dal Ministero delle finanze fino al 1999 e, successivamente, è stata sottoscritta una convenzione d'uso con il comune di Napoli limitatamente ad alcuni spazi, scaduta e tuttora non rinnovata;
destano, tuttavia, preoccupazioni le condizioni in cui versa il Castello;
una prima chiusura era stata già disposta dal 12 febbraio al 10 marzo 2022, per un guasto all'impianto d'illuminazione;
il 13 aprile 2022, viene decisa una seconda chiusura del Castello per motivi di sicurezza a causa del distacco di pietre dalla facciata;
la giunta comunale è intervenuta con opere di messa in sicurezza limitate però alla sola area dove si sono verificati i recenti distacchi di frammenti tufacei, opere che, pur permettendo la riapertura, consistono in tettoie di metallo e pali di sostegno;
gli interventi necessari e improcrastinabili diretti alla futura rifunzionalizzazione di alcune aree del Castello e la valorizzazione, sia sotto l'aspetto storico-artistico-architettonico che sotto l'aspetto turistico e ricettivo dell'intero monumento, non possono prescindere anche dalla necessità di affrontare la riqualificazione tecnica e funzionale del porticciolo turistico «Borgo marinari» per un approccio globale dell'intervento che non sia limitato solo ad alcune parti dell'intero complesso monumentale sull'isolotto di Megaride –:
quali iniziative di competenza intenda adottare, nelle more dell'eventuale nuova convenzione con il comune di Napoli, per risolvere le problematiche conservative di questo monumento, sottoposto a vincolo storico e archeologico ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004, cagionate, oltre che dalla mancanza di pregressi interventi strutturali di consolidamento e restauro, anche dall'esposizione continua alle mareggiate, nell'ambito di un approccio globale dell'intervento che si estenda anche al «Borgo marinari».
(3-02953)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):monumento