ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02933

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 686 del 03/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: RUFFINO DANIELA
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 03/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 03/05/2022
Stato iter:
04/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/05/2022
Resoconto RUFFINO DANIELA MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
 
RISPOSTA GOVERNO 04/05/2022
Resoconto GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 04/05/2022
Resoconto RUFFINO DANIELA MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/05/2022

SVOLTO IL 04/05/2022

CONCLUSO IL 04/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02933
presentato da
RUFFINO Daniela
testo presentato
Martedì 3 maggio 2022
modificato
Mercoledì 4 maggio 2022, seduta n. 687

   RUFFINO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili . — Per sapere – premesso che:

   la transizione digitale delle pubbliche amministrazioni costituisce un caposaldo irrinunciabile per il progresso del nostro Paese, perché lo storico gap tecnologico che grava sulle amministrazioni italiane è una delle ragioni essenziali della mancata crescita degli ultimi decenni. Ciò è tanto nel settore degli appalti pubblici dell'edilizia, fondamentale per l'economia e che, sino al 2026, rappresenterà uno dei pilastri per dare piena attuazione ai progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   a tal fine, il 3 agosto 2021 è entrato in vigore il decreto ministeriale n. 312 del 2 agosto 2021 – cosiddetto «decreto Bim» – che stabilisce modalità e tempi di progressiva introduzione presso le pubbliche amministrazioni di nuovi processi, metodi e strumenti elettronici per la gestione e il controllo dei progetti edilizi e infrastrutturali (cosiddetti Building information modeling o per brevità «Bim»); il decreto copre il periodo 2022-2026 e consente alle amministrazioni appaltanti di ricorrere al «Bim», anche in via sperimentale per tutti gli affidamenti successivi all'agosto 2021;

   si tratta potenzialmente di una svolta molto importante: l'utilizzo di questo nuovo sistema di gestione in un progetto, infatti, permette di ottenere una serie di vantaggi nella gestione dell'opera edilizia attraverso un controllo totale di tutte le fasi del processo; consente, soprattutto, di ottenere tempi di costruzione ridotti e certi, costi inferiori di gestione e manutenzione, risoluzione di errori e anomalie, uso più efficiente delle risorse; insomma, un sistema di controllo accurato dell'intero processo, che consente una gestione più corretta ed economica, con potenziali risparmi e semplificazioni per le amministrazioni, in un settore dove purtroppo gli sprechi sono all'ordine del giorno;

   nonostante gli interventi sin qui adottati, molte delle pubbliche amministrazioni locali sembrerebbero non avere gli strumenti e le competenze adeguate per poter gestire con efficienza questi nuovi strumenti digitali di progettazione negli appalti di edifici ed infrastrutture, con grave pregiudizio per i risultati e l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza –:

   se stia avendo effettivamente seguito l'attuazione del decreto cosiddetto «Bim» e quali iniziative di competenza intenda adottare affinché le amministrazioni locali dispongano rapidamente di strumenti adeguati per attuare questa importante innovazione, essenziale per migliorare l'attuazione e il controllo dei progetti finanziati dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
(3-02933)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria edile

risoluzione

amministrazione locale