ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02924

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 685 del 02/05/2022
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/07371
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/05/2022
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 02/05/2022
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/05/2022
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 02/05/2022
Stato iter:
03/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/05/2022
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 03/05/2022
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/05/2022

SVOLTO IL 03/05/2022

CONCLUSO IL 03/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02924
presentato da
GRIPPA Carmela
testo presentato
Lunedì 2 maggio 2022
modificato
Martedì 3 maggio 2022, seduta n. 686

   GRIPPA, VILLANI, MARTINCIGLIO e BARBUTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da un articolo pubblicato sul quotidiano economico-politico-finanziario Il Sole 24 ore il giorno 6 gennaio 2022 e titolato «Giovani e lavoro, perché l'Italia è in fondo alla classifica Ue» che, secondo il Commissario al lavoro dell'Unione europea Nicolas Schmit, il nostro Paese è in una situazione critica per quanto riguarda il tasso occupazione femminile e la percentuale di quanti abbandonano prematuramente gli studi che non si formano e che lavorano. In un documento di 160 pagine sarebbe contenuta una relazione severa sullo stato di salute del lavoro in Italia, la cui analisi dovrebbe far riflettere e mettere in guardia contro i rischi di una crescente povertà e radicalizzazione politica, accennando ad alcuni retaggi culturali, tra cui una storica abitudine clientelare;

   sempre nel medesimo articolo è riportato che il Paese non è tra i primi in classifica in nessuno dei 16 settori presi in considerazione dalla Commissione europea, difendendosi soltanto nella lotta alla disoccupazione anche in quella di lungo periodo, dove la situazione, seppur fragile, sarebbe in netto miglioramento. Analisi che sarebbe stata condotta su dati recenti, nonostante sia noto che il dramma del mercato del lavoro italiano ha radici antiche e profonde e che presenti un disallineamento tra domanda ed offerta: con una disoccupazione giovanile intorno al 30 per cento si riscontra carenza di manodopera;

   e, inoltre, rispetto all'occupazione femminile, sarebbe stata rimarcata anche una notevole disuguaglianza rispetto al tasso occupazionale degli uomini (inferiore del 20 per cento), con una carenza di strutture in grado di accogliere i bambini. Tutto ciò in un contesto che farebbe registrare un crescente numero di famiglie sull'orlo della povertà, con una totale disaffezione nei confronti dell'istruzione che non sarebbe in grado di fungere da strumento di ascensore sociale a causa delle sopra richiamate abitudini clientelari;

   a parere degli interroganti, alla luce della globalizzazione e di quanto sta rivelando l'emergenza sanitaria ancora in atto per il futuro del Paese, è fondamentale un nuovo contratto sociale che non può che essere stipulato tra persone, cioè tra individui consapevoli del valore rappresentato dal capitale formativo posseduto e reinvestito. Esso non può che svilupparsi in ragione delle competenze negoziabili, del loro apprezzamento e, dunque, della committenza che quelle competenze apprezza. Ma il contratto non può realizzarsi e assicurare regole certe, trasparenti e condivise se non con il riconoscimento, la validazione e la certificazione delle competenze esercitate e sviluppate;

   il Piano di ripartenza del nostro Paese ha ricevuto notevoli apprezzamenti dalla stessa Commissione europea –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare al fine di assicurare interventi in grado di agire fin dai primi anni di scolarizzazione e ridefinire il contratto sociale, nonché riallineare i paramenti tra la domanda e l'offerta nel mondo del lavoro;

   quali iniziative prioritarie per quanto di competenza, si intendano adottare allo scopo di risollevare le sorti del Paese nei settori di competenza, nonché quali iniziative, anche di carattere normativo, si intendano adottare per realizzare una maggiore eguaglianza tra le lavoratrici e i lavoratori.
(3-02924)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

domanda e offerta

lavoro femminile

disoccupazione giovanile