Legislatura: 18Seduta di annuncio: 684 del 29/04/2022
Primo firmatario: NEVI RAFFAELE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 28/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/04/2022 BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/04/2022 CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/04/2022 SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/04/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 28/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/07/2022 Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI) REPLICA 12/07/2022 Resoconto CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/07/2022
DISCUSSIONE IL 12/07/2022
SVOLTO IL 12/07/2022
CONCLUSO IL 12/07/2022
NEVI, SPENA, ANNA LISA BARONI, CAON e SANDRA SAVINO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
nell'ambito dell'obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza «M2C1: Agricoltura sostenibile ed economia circolare», l'investimento 2.2, Parco agrisolare, prevede di incentivare l'installazione di pannelli solari sui tetti di edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriali. La misura mette a disposizione 1,5 miliardi di euro divisi tra imprese agricole (1,2 miliardi di euro) e agroindustriali (300 milioni di euro);
il cofinanziamento pubblico varia dal 40 per cento al 50 per cento con un incremento del 20 per cento per interventi realizzati da giovani agricoltori o per investimenti collettivi (impianti a servizio di più agricoltori). Il 40 per cento delle risorse è riservato alle regioni meridionali, più Abruzzo e Molise;
il decreto ministeriale 25 marzo 2022 recante direttive per l'approvazione del bando agrisolare concede aiuti in applicazione della disciplina sugli aiuti di Stato ai sensi dei regolamenti europei di esenzione per categoria «Gber» e «Aber»;
dalla scheda illustrativa del decreto risulta che per le aziende agricole gli investimenti sono ammissibili unicamente se l'obiettivo è soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda e se la capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell'azienda, compreso quello familiare. Il limite è riferito ai soli consumi elettrici e non al fabbisogno complessivo dell'impresa;
il vincolo europeo (condizionalità), assente nella prima bozza del decreto nella quale le percentuali di cofinanziamento erano più alte, è stato introdotto solo per l'agricoltura e non per le imprese della trasformazione, che sfruttano il regolamento sulle esenzioni nel campo degli aiuti di Stato;
nel caso di un'azienda agricola, l'autoconsumo è mediamente di 15-20 chilowatt rispetto a una potenza massima ammissibile di 500 chilowat per i progetti da incentivare. Secondo le associazioni di settore la bozza di bando travisa le finalità del Pnrr che prevedeva di consentire anche la vendita di energia in rete;
si verifica un paradosso nel quale si liberalizzano i pannelli fotovoltaici a terra, ma poi vengono poste condizionalità stringenti a una produzione più sostenibile con i pannelli solari sui tetti degli edifici, senza consumo di suolo ulteriore –:
se non ritenga opportuno adottare iniziative per restringere al minimo possibile le condizionalità applicative del decreto ministeriale 25 marzo 2022 poste in capo alle imprese agricole, ad esempio prevedendo che il sostegno della misura Parco agrisolare possa costituire parte di investimenti più ampi messi in campo dagli imprenditori agricoli, rispetto ai quali è ammesso il cofinanziamento solo per la parte non eccedente la quota fissata di autoconsumo.
(3-02923)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):controllo degli aiuti di Stato
settore agricolo
collettore solare