ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02808

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 652 del 08/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: BARELLI PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2022
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2022
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 08/03/2022
Stato iter:
09/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/03/2022
Resoconto VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/03/2022
Resoconto DRAGHI MARIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 09/03/2022
Resoconto VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/03/2022

SVOLTO IL 09/03/2022

CONCLUSO IL 09/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02808
presentato da
BARELLI Paolo
testo presentato
Martedì 8 marzo 2022
modificato
Mercoledì 9 marzo 2022, seduta n. 653

   BARELLI, VALENTINI, D'ATTIS e ORSINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:

   la tragedia del conflitto in atto in Ucraina investe in pieno l'Italia; fino all'ultimo si è lavorato per una soluzione diplomatica e, quando questa si è rivelata non percorribile, è stata intrapresa la strada delle sanzioni, la più dura per il nostro Paese, perché è esposto in prima linea alle ripercussioni che vanno dall'inflazione agli aumenti del prezzo dell'energia;

   lo shock energetico che imprese e famiglie affrontano da mesi è quindi destinato a durare nel tempo. Prima del conflitto, in Italia, il caro bollette pesava per 22 miliardi di euro a trimestre. Oggi, le stime approssimative parlano di almeno 35 miliardi di euro a trimestre, 105 miliardi di euro da qui a fine 2022;

   le sanzioni penalizzano chi le subisce, ma anche chi le infligge. L'Italia esporta in Russia per 9,8 miliardi di euro. Secondo le prime stime di Confartigianato, le sanzioni contro la Russia ci costeranno 3 miliardi di euro: più colpiti moda (-1,3 miliardi), agroalimentare (-1 miliardo), arredamento (-500 milioni), vino (-350 milioni) e turismo. Il prezzo maggiore sarà pagato dalle piccole e medie imprese dei distretti made in, che esportano, in Russia, beni per 2,2 miliardi di euro. La crescita rischia di tornare sotto l'1 per cento. L'inflazione dell'Unione europea vola al massimo livello degli ultimi due decenni, +5,8 per cento a febbraio 2022, e non è destinata a scendere per via del costante aumento dei prezzi dell'energia, delle derrate alimentari e, più in generale, di tutto l'ampio spettro delle materie prime;

   è necessario, quindi, rassicurare cittadini ed imprese – già fortemente provati dalla pandemia – che temono le conseguenze negative che la guerra e le sanzioni possono avere sull'economia e sulla loro vita;

   per questo, nel corso delle recenti comunicazioni rese dal Governo, il Parlamento ha impegnato l'Esecutivo ad attivarsi, anche in Europa, sostenendo innanzitutto l'ulteriore sospensione del Patto di stabilità e crescita e l'istituzione di un fondo europeo compensativo per gli Stati maggiormente penalizzati dalle sanzioni; la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica hanno poi chiesto al Governo di provvedere a misure di sostegno alle imprese per i maggiori oneri derivanti dall'applicazione di sanzioni e di promuovere l'accesso a nuovi mercati verso cui indirizzare esportazioni e investimenti non allocabili sul mercato russo –:

   quali siano le iniziative in fase di definizione, nonché quelle già intraprese dal Governo, anche in sede europea, al fine di sostenere cittadini e imprese e ridurre il più possibile i danni direttamente e indirettamente causati dal conflitto in Ucraina e dalle sanzioni inflitte alla Russia, per affrontare un'economia di nuovo a rischio recessione e stimolare la domanda interna dell'Unione europea.
(3-02808)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guerra

aiuto alle imprese

esportazione comunitaria