Legislatura: 18Seduta di annuncio: 634 del 08/02/2022
Primo firmatario: ANGIOLA NUNZIO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 08/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COSTA ENRICO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI 08/02/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 09/02/2022 Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI RISPOSTA GOVERNO 09/02/2022 Resoconto D'INCA' FEDERICO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO) REPLICA 09/02/2022 Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
DISCUSSIONE IL 09/02/2022
SVOLTO IL 09/02/2022
CONCLUSO IL 09/02/2022
ANGIOLA e COSTA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
la crescita dei prezzi dell'energia sta raggiungendo picchi insostenibili; il Consiglio europeo attesta un aumento del prezzo del gas del 170 per cento nella seconda metà del 2021 e l'Arera ha comunicato aumenti record del +55 per cento per l'elettricità e del +41,8 per cento per il gas nelle tariffe del mercato tutelato nel primo trimestre 2022;
le imprese italiane, in particolare le medio-piccole, sono da decenni penalizzate da un costo dell'energia maggiore rispetto ai nostri vicini dell'Eurozona; Confartigianato, ad agosto 2021, segnala che le utenze non domestiche che consumano fino a 20 megawatt (l'87,8 per cento dei punti di prelievo) pagano il prezzo più alto dell'elettricità nell'Unione europea, superiore del 18,1 per cento rispetto alla media; dal 2008 al 2020 il maggiore costo dell'elettricità pagato dalle imprese italiane rispetto all'Unione europea si attesta su una media del 25,5 per cento;
l'aumento del costo dell'energia è una delle cause che ha determinato la crescita dell'inflazione; Eurostat stima un aumento dei prezzi al consumo a gennaio del 5,1 per cento. Tuttavia questo aumento dei prezzi – di per sé dannoso per i cittadini – è molto inferiore all'aumento del costo dell'energia e sta mettendo in difficoltà le imprese, che non possono compensare l'aumento dei costi di produzione con un aumento proporzionale dei prezzi, costringendole in alcuni casi alla drammatica scelta di non produrre, ritenendolo più conveniente;
il Governo ha posto in essere diverse misure di brevissimo periodo – peraltro in linea con quello che Azione propone da settimane – come l'utilizzo dei proventi degli Ets per ridurre gli oneri generali di sistema per le famiglie e le imprese e la tassazione di parte degli extra-profitti per contenere l'aumento delle bollette. Tuttavia, molte di queste misure hanno un orizzonte temporale limitato al primo trimestre del 2022 e non è prevista la messa a disposizione, per le imprese gasivore, di una parte delle scorte strategiche di gas a prezzi calmierati, che l'interrogante ritiene necessaria per contenere l'aumento del prezzo medio annuale per queste imprese;
non sono infine previste azioni di lungo periodo, che non riguardano solo il Ministero dello sviluppo economico, come l'aumento strutturale della produzione nazionale di gas, la riforma del prezzo delle energie rinnovabili e quella delle aliquote delle royalty –:
quali iniziative di competenza, anche di carattere strutturale, intenda adottare a partire da aprile 2022 per consentire alle imprese, in particolare quelle gasivore, la pianificazione necessaria per uscire da questa grave crisi e continuare – o ricominciare – a produrre senza che questo determini perdite finanziarie.
(3-02747)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prezzo dell'energia
aumento dei prezzi
gas naturale