ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02687

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 616 del 16/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: PORCHIETTO CLAUDIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/12/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/12/2021
Stato iter:
01/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/03/2022
Resoconto TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 01/03/2022
Resoconto PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/03/2022

SVOLTO IL 01/03/2022

CONCLUSO IL 01/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02687
presentato da
PORCHIETTO Claudia
testo presentato
Giovedì 16 dicembre 2021
modificato
Martedì 1 marzo 2022, seduta n. 648

   PORCHIETTO e SQUERI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   lo «stop» alla produzione delle auto a benzina o diesel entro il 2035, preannunciato dal Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite), ha suscitato l'immediata reazione di Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) e di Confindustria Nord;

   sconcerta in particolare l'acritica adesione del Ministro interrogato a questa impostazione, che non tiene conto delle esigenze delle aziende, nonché della necessità di piano di politica industriale per la transizione del settore automotive volto a frenare la perdita di know how, di posti di lavoro e per arginare le spinte delocalizzatrici;

   secondo Confindustria «senza l'indicazione di un'alternativa, o quantomeno l'introduzione di un principio di gradualità, la strada tracciata dall'Unione europea comporterà il blocco degli investimenti nei motori a combustione, oltre alla sostanziale chiusura del mercato con conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Solo in Italia si rischia di bruciare oltre 70 mila posti di lavoro entro il 2030. Nel solo Piemonte sono presenti 737 aziende del settore automotive (il 33,5 per cento del totale a livello nazionale), che complessivamente occupano quasi 100 mila addetti»;

   nel 2021 il mercato dell'auto si conferma in Italia un malato grave e il persistere della crisi dei microchip e l'impatto della pandemia sull'economia manterranno la situazione molto critica anche nel 2022. Tra l'altro, nel 2022 al momento non sono neanche previsti quegli incentivi statali che hanno dato un po' d'ossigeno alle vendite nel 2021;

   tra gennaio e ottobre 2021 sono state immatricolate 1.266.629 nuove auto, con un incremento del 12,7 per cento sull'anno precedente (segnato dalla pandemia) e una flessione del –22 per cento rispetto allo stesso periodo 2019 (quasi 360.000 unità perse);

   l'articolo 7 del decreto-legge n. 146 del 2021 rifinanzia, con complessivi 100 milioni di euro, la dotazione del Fondo per la concessione sia dei contributi cosiddetto ecobonus, per l'acquisto di autoveicoli elettrici e ibridi, che dei contributi per l'acquisto di autoveicoli con fasce di emissioni superiori, nonché per gli autoveicoli commerciali, speciali ed usati;

   si tratta di somme del tutto insufficienti a rilanciare il settore e sostenerlo nella riconversione delle produzioni e nella riqualificazione dei lavoratori –:

   se non ritenga opportuno intervenire in sede di Comitato interministeriale per la transizione ecologica al fine di rinviare la decisione illustrata in premessa, posponendola alle opportune consultazioni con le organizzazioni di settore, nell'ambito del tavolo automotive, quale sede opportuna nella quale stabilire le corrette modalità della transizione ecologica per la filiera;

   se non ritenga opportuno adottare iniziative per individuare ulteriori risorse per sostenere le vendite del comparto automobilistico nel 2022, nonché prevedere l'istituzione di un fondo pluriennale per la riconversione dell'industria automotive, destinato ad accompagnare l'aggiornamento tecnologico e la riconversione delle imprese e la professionalizzazione dei lavoratori e degli operatori del comparto automobilistico nazionale.
(3-02687)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riconversione industriale

automobile

immatricolazione del veicolo