ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02650

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 605 del 29/11/2021
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/06496
Firmatari
Primo firmatario: DE MARIA ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/11/2021
Stato iter:
30/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2021
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 30/11/2021
Resoconto DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/11/2021

SVOLTO IL 30/11/2021

CONCLUSO IL 30/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02650
presentato da
DE MARIA Andrea
testo presentato
Lunedì 29 novembre 2021
modificato
Martedì 30 novembre 2021, seduta n. 606

   DE MARIA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   le nuove evidenze processuali stanno avvicinando il pieno accertamento della verità sulla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna;

   va assicurato il diritto alla giustizia per le vittime e i familiari delle vittime di quel tragico atto di terrorismo neofascista, il più grave nella storia dell'Italia repubblicana;

   le istituzioni democratiche hanno il dovere di operare perché sia fatta piena luce sugli anni tragici della «strategia della tensione»;

   il presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto ha rivolto pubblicamente un appello per rafforzare gli organici della corte d'appello di Bologna, sottolineando, in particolare, l'esigenza con riguardo alla magistratura inquirente, per permettere alla procura generale di portare a termine i processi in corso –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere in merito.
(3-02650)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla giustizia

pubblico ministero

vittima