ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02639

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 601 del 23/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 23/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/11/2021
Stato iter:
24/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/11/2021
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 24/11/2021
Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 24/11/2021
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/11/2021

SVOLTO IL 24/11/2021

CONCLUSO IL 24/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02639
presentato da
FASSINA Stefano
testo presentato
Martedì 23 novembre 2021
modificato
Mercoledì 24 novembre 2021, seduta n. 602

   FASSINA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:

   il gruppo statunitense di investimento Kkr ha avanzato nei giorni scorsi una manifestazione di interesse per l'acquisizione del controllo della Tim;

   il fondo Kkr già detiene il 37,5 per cento della FiberCop, società in cui sono confluite, tra l'altro, la rete secondaria di Tim e Tim Sparkle;

   la manifestazione di interesse della Kkr si inserisce in un contesto di difficoltà di Tim, come evidenziato dall'andamento del titolo, sceso a circa 0,35 euro per azione a chiusura dei mercati settimana scorsa;

   in Italia è ancora largamente incompleta la rete in fibra ottica, mentre nelle città dove è più intensa e a maggior valore economico la domanda di servizi digitali si realizzano investimenti paralleli in tale infrastruttura;

   l'attuale condizione di Tim è anche conseguenza ad avviso dell'interrogante degli errori compiuti nelle modalità dell'iniziale privatizzazione;

   la Cassa depositi e prestiti, oltre a detenere quasi il 10 per cento della Tim, ha il 60 per cento di Open Fiber, società dedicata alla realizzazione della rete in fibra ottica in tutto il territorio nazionale;

   l'evidente valore strategico delle reti Tim, come sottolineato nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, e di sicurezza nazionale implica la possibilità per il Governo di ricorrere alla normativa relativa al golden power;

   da fonti di stampa si appende che il Governo intenda promuovere una sorta di supercomitato di Ministri ed esperti, di cui peraltro non farebbe parte il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, nonostante la necessità di tutelare i livelli occupazionali e il loro aumento anche sulla base degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   la vicenda degli assetti societari di Tim dà risalto ad un problema di strategia ancora incompleta per quanto riguarda le telecomunicazioni e, in particolare, la rete in fibra e i cloud dedicati a dati pubblici sensibili;

   un asset così rilevante per la sicurezza e per l'interesse nazionale non può essere controllato da soggetti privati, ma necessita di un intervento dello Stato che, nel quadro di una strategia delle telecomunicazioni, assicuri il controllo pubblico della rete, della fibra ottica da costruire e poi della gestione del cloud –:

   se il Governo non ritenga utile adottare le iniziative di competenza, anche attraverso l'esercizio del golden power, per rilevare le infrastrutture di rete direttamente e indirettamente di proprietà di Tim e aggregarle a quelle di Open Fiber in una società anche indirettamente controllata dallo Stato e realizzare la rete unica in fibra ottica e i cloud dei dati delle pubbliche amministrazioni, nella salvaguardia dell'occupazione in Tim.
(3-02639)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

telecomunicazione

conservazione del posto di lavoro

politica occupazionale