ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02620

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 596 del 16/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: ROSSINI EMANUELA
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 16/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/11/2021
Stato iter:
17/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/11/2021
Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/11/2021
Resoconto LAMORGESE LUCIANA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 17/11/2021
Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/11/2021

SVOLTO IL 17/11/2021

CONCLUSO IL 17/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02620
presentato da
ROSSINI Emanuela
testo presentato
Martedì 16 novembre 2021
modificato
Mercoledì 17 novembre 2021, seduta n. 597

   EMANUELA ROSSINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

   il sistema per l'accoglienza dei migranti è un insieme complesso che ha subito nel tempo molteplici cambiamenti e interventi normativi;

   è disciplinato dal decreto legislativo n. 142 del 2015, in attuazione delle direttive europee 2013/32/Ue e 2013/33/Ue. Integrazioni e modifiche sono state apportate negli anni a cominciare dal decreto-legge n. 13 del 2017 fino, nella XVIII legislatura, ai decreti-legge n. 113 del 2018 e n. 130 del 2020;

   le misure di accoglienza dei richiedenti asilo si articolano in diverse fasi, di cui la primissima è il soccorso nei luoghi di sbarco. In base al decreto legislativo n. 142 del 2015 le funzioni di prima assistenza sono assicurate nei centri governativi e nelle strutture temporanee previste dagli articoli 9 e 11 del «decreto accoglienza», mentre l'identificazione presso i cosiddetti punti di crisi (hotspot) di cui all'articolo 10-ter del Testo unico in materia di immigrazione;

   le attività di prima accoglienza, oltre agli hotspot spesso al collasso, sono assicurate dai centri governativi previsti dal decreto legislativo n. 142 e dai centri di accoglienza già esistenti cara (centri di accoglienza per richiedenti asilo) e cda (centri di accoglienza), dove il prefetto invia i richiedenti;

   in caso di massicci afflussi questi possono essere ospitati in strutture diverse denominate cas (centri di accoglienza straordinaria). I dati degli ultimi anni evidenziano che la maggior parte viene ospitata in queste strutture provvisorie;

   la Relazione sul sistema di accoglienza riferita al 2019 trasmessa dal Ministero dell'interno al Parlamento descrive così la rete di prima accoglienza: 9 centri governativi con 2.569 migranti, 5.465 strutture di accoglienza temporanea che ospitano gran parte dei richiedenti asilo, pari a 63.960;

   la seconda accoglienza, garantita dal Siproimi, ora Sai, riservata, nei limiti dei posti disponibili, ai titolari di protezione internazionale, ai minori stranieri non accompagnati, ai richiedenti protezione internazionale nonché agli stranieri titolari dei permessi di soggiorno per casi speciali (vittime di tratta, di violenza domestica o di sfruttamento lavorativo), a chi ha ottenuto un permesso di soggiorno per cure mediche e a chi lo ha ottenuto per calamità nel Paese di origine. Alla data del 31 dicembre 2019 si registrano nel sistema accoglienza nel suo complesso 90.588 migranti ospitati negli hotspot, nei centri di prima accoglienza e nel Siproimi –:

   quale sia la situazione aggiornata del riparto tra le regioni italiane della quota di migranti, al fine di un'equa ripartizione degli stessi nel sistema di accoglienza del territorio italiano.
(3-02620)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

asilo politico

aiuto sociale

applicazione del diritto comunitario