Legislatura: 18Seduta di annuncio: 590 del 08/11/2021
Precedente numero assegnato: 5/06784
Primo firmatario: INCERTI ANTONELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2021 CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2021 AVOSSA EVA PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2021 CAPPELLANI SANTI PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2021 FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 08/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 09/11/2021 Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI) REPLICA 09/11/2021 Resoconto INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 09/11/2021
SVOLTO IL 09/11/2021
CONCLUSO IL 09/11/2021
INCERTI, CENNI, CRITELLI, AVOSSA, CAPPELLANI e FRAILIS. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
i pesanti rincari di molte materie prime alimentari e, su tutte, del grano proseguono senza sosta. I prezzi attuali si confermano molto elevati, vicini ai 500 euro per tonnellata (+ 60 per cento rispetto al 2020), raggiungendo quasi i livelli record dei primi mesi del 2008. Nel mercato del grano duro persistono degli elementi di tensione sia a livello nazionale che internazionale, primo tra tutti la possibile riduzione di oltre tre milioni di tonnellate per il raccolto di Canada e Stati Uniti, duramente colpiti dalla siccità estiva. Forti rincari anche per gli sfarinati di grano duro: il prezzo all'ingrosso della semola è cresciuto ad agosto 2021 di quasi il 30 per cento (+ 60 per cento rispetto al 2020);
come emerso a margine dell'Open forum del G20 sull'agricoltura sostenibile, risultano molteplici le cause che stanno mettendo sotto pressione il mercato del grano duro: i cambiamenti climatici e le inondazioni che hanno ridotto i raccolti, i rincari dell'energia, le difficoltà nei trasporti e la speculazione finanziaria, la pandemia che ha spinto interi Stati a ricostituire e ampliare le proprie riserve per timore di nuovi blocchi commerciali mondiali;
alcuni analisti e operatori del settore prevedono aumenti significativi entro dicembre 2021 sui prezzi dei beni al dettaglio, come il pane e la pasta;
questo scenario richiede, per un Paese trasformatore ma largamente deficitario di materia prima come l'Italia, massima attenzione anche in vista delle imminenti scelte sul piano strategico nazionale e per l'attuazione della nuova riforma della politica agricola comune appena varata da Bruxelles –:
quali iniziative intenda assumere il Governo in merito alle criticità evidenziate in premessa e quali iniziative intenda porre in essere per sostenere l'industria della trasformazione e l'intera filiera agroalimentare, al fine di contrastare la volatilità delle quotazioni cerealicole.
(3-02594)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):mercato dei prodotti di base
riforma della PAC
agricoltura sostenibile