ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02427

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 548 del 27/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 27/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI 27/07/2021
DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI 27/07/2021
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 27/07/2021
STUMPO NICOLA LIBERI E UGUALI 27/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/07/2021
Stato iter:
28/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/07/2021
Resoconto CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2021
Resoconto FRANCO DANIELE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 28/07/2021
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/07/2021

SVOLTO IL 28/07/2021

CONCLUSO IL 28/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02427
presentato da
FASSINA Stefano
testo presentato
Martedì 27 luglio 2021
modificato
Mercoledì 28 luglio 2021, seduta n. 549

   FASSINA, CONTE, DE LORENZO, PALAZZOTTO e STUMPO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:

   il Piano nazionale di ripresa e resilienza e il Fondo complementare costituiscono occasione per il rilancio del Mezzogiorno. A tal fine il Governo ha deciso di investire almeno il 40 per cento delle risorse «territorializzabili», circa 82 miliardi di euro, per le regioni del Sud;

   così il Sud contribuirebbe per un terzo dei 15 punti di prodotto interno lordo aggiuntivi, con un significativo aumento dell'occupazione;

   nel testo ufficiale delle singole misure del Piano destinate al Mezzogiorno si individuano solo 22 miliardi di euro, per la metà interventi ferroviari e azioni sulle grandi reti. Pertanto, un ammontare inferiore al 10 per cento del totale delle risorse previste per il Piano nazionale di ripresa e resilienza e il Fondo complementare;

   anche tenendo conto che 13 miliardi di euro potrebbero essere spesi nel Mezzogiorno per voci nelle quali non sono individuate risorse certe, si arriva ad uno stanziamento di 35 miliardi di euro, circa un sesto del totale;

   questo farebbe ritenere che le stime di crescita del Sud scritte nel Piano nazionale di ripresa e resilienza sono, al momento, conseguenza di ipotesi, condizionate all'effettiva disponibilità ed utilizzo degli 80 miliardi di euro annunciati, soltanto in parte aggiuntivi rispetto all'allocazione «tendenziale» pre-Piano nazionale di ripresa e resilienza e pre-Fondo complementare; ad esempio, la linea Napoli–Bari disponeva già di un finanziamento;

   il Parlamento sul Fondo complementare, non sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha inserito alcuni indirizzi territoriali aggiuntivi (rinnovo dei bus, 50 per cento al Sud, interventi sulle ferrovie regionali, 80 per cento al Sud);

   sarebbe stato auspicabile un chiaro vincolo, e non solo un orientamento, per una parte degli altri incentivi (contratti di filiera, agroalimentare, accordi per l'innovazione) verso il Sud, mentre non vi è alcun impegno di riequilibrio territoriale per gli interventi nei grandi servizi pubblici, dove vi sono enormi scarti fra Nord e Sud (per i 4,6 miliardi di euro per gli asili nido non vi sono indicazioni di approdo territoriale);

   l'effettiva allocazione territoriale delle risorse, oggi non precisata, dipenderà dalle norme attuative di riparto definite da ciascun Ministero e dall'esito dei bandi per l'attribuzione su base competitiva, una modalità di riparto dipendente dalla diseguale distribuzione territoriale delle capacità amministrative, più modeste nelle aree del Mezzogiorno, spesso in conseguenza di deficit storici e recenti di personale e risorse strumentali –:

   quali iniziative il Governo intenda assumere affinché le risorse per il Sud siano attribuite nella misura effettiva del 40 per cento e, in tale contesto, se non si intenda attuare in via preliminare un riequilibrio territoriale di risorse umane e strumentali e monitorare le scelte di ciascun Ministero, l'esito dell'attribuzione delle risorse su base competitiva e, eventualmente, intervenire con interventi correttivi.
(3-02427)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Mezzogiorno

prodotto interno lordo

documento ufficiale