Legislatura: 18Seduta di annuncio: 528 del 22/06/2021
Primo firmatario: PAITA RAFFAELLA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 22/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 22/06/2021 FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 22/06/2021 UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 22/06/2021 DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 22/06/2021 OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 22/06/2021 VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 22/06/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 22/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/06/2021 Resoconto NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA RISPOSTA GOVERNO 23/06/2021 Resoconto GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI) REPLICA 23/06/2021 Resoconto PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA
DISCUSSIONE IL 23/06/2021
SVOLTO IL 23/06/2021
CONCLUSO IL 23/06/2021
PAITA, NOBILI, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO e VITIELLO. —
Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
. — Per sapere – premesso che:
una buona parte del Paese sconta la fragilità e l'inadeguatezza del suo sistema infrastrutturale. Questa fragilità è emersa, in particolare, in Liguria con la tragedia umana del crollo del Ponte Morandi in cui il 14 agosto 2018 hanno perso la vita 43 persone;
sul tema autostrade dopo 3 anni di retorica sulla revoca, che evidentemente non era possibile, si è chiuso l'accordo con il gruppo Benetton che ha visto l'entrata dello Stato con Cassa depositi e prestiti che detiene la maggioranza del gruppo Aspi con il 51 per cento. La maggiore concessionaria del gruppo autostradale torna così sotto il controllo pubblico;
il piano economico-finanziario 2020-2038 di Aspi da 21,5 miliardi di euro contiene importanti investimenti per il Paese;
il cambio di gestore non assicura, però, di per sé, la svolta di cui la rete autostradale ligure ha bisogno: la scelta dell'azionariato appare ad oggi un fatto solo finanziario e non affronta, ad avviso degli interroganti, i nodi essenziali del problema della sicurezza della rete e della congruità ed adeguatezza degli interventi del concessionario e dei controlli dello Stato sullo stesso;
infatti, nonostante il cambio dell'azionariato, non appaiono, ad oggi, ancora chiari i nuovi contenuti industriali del progetto, le modalità con le quali sarà concretamente gestita la rete e da chi, quali investimenti saranno predisposti e con quali professionalità;
il semplice cambio della compagine azionaria non implica, peraltro, nemmeno un maggiore e più efficace controllo dello Stato: appare indispensabile, a questo scopo, da un lato qualificare con chiarezza i compiti delle diverse istituzioni che devono svolgere tali attività, precisando in particolare il ruolo del Ministero e di Ansfisa, sia, dall'altro, definire efficacemente il rapporto tra il ruolo del concedente e il ruolo del concessionario che, anche alla luce di quanto appena ricordato, al momento non sembra chiaro;
particolare, inoltre, la situazione della Liguria in cui i pesanti disagi che vivono gli autotrasportatori, i cittadini che si spostano per lavoro, per motivi sanitari o di studio, i turisti dovrebbero indurre ad una temporanea e parziale revisione delle tariffe autostradali da parte del gestore –:
quali iniziative di competenza intenda adottare, e in quali tempi, per definire meglio i contenuti industriali e operativi della nuova gestione delle autostrade, anche attivando forme di controllo e di monitoraggio sugli investimenti contenuti nel piano economico e finanziario e avvalendosi per il tema dei controlli sulle manutenzioni del ruolo di Ansfisa.
(3-02358)