ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02337

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 524 del 15/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 15/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 15/06/2021
ANZALDI MICHELE ITALIA VIVA 15/06/2021
DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 15/06/2021
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 15/06/2021
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 15/06/2021
VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 15/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 15/06/2021
Stato iter:
16/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/06/2021
Resoconto ANZALDI MICHELE ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 16/06/2021
Resoconto BIANCHI PATRIZIO MINISTRO - (ISTRUZIONE)
 
REPLICA 16/06/2021
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/06/2021

SVOLTO IL 16/06/2021

CONCLUSO IL 16/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02337
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo presentato
Martedì 15 giugno 2021
modificato
Mercoledì 16 giugno 2021, seduta n. 525

   TOCCAFONDI, FREGOLENT, ANZALDI, MARCO DI MAIO, UNGARO, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro dell'istruzione . — Per sapere – premesso che:
   in Italia la scuola nell'anno scolastico in corso è stata chiusa circa 37 settimane di media, il periodo più lungo rispetto agli altri Paesi europei: 34 settimane in Germania, 27 nel Regno Unito, 15 in Spagna, 12 in Francia;
   la vera e propria spersonalizzazione della didattica a distanza ha prodotto effetti sicuramente negativi per migliaia di bambini ed adolescenti che sono rimasti fuori dalle aule: il tasso di dispersione scolastica rischia di aumentare sensibilmente, così come rischiano di aumentare le lacune formative che le rilevazioni Invalsi certificheranno. Si tratta della più grande emergenza educativa degli ultimi anni che ha ampliato il divario tra le famiglie, tra bambini che abitano nelle aree urbane e quelle rurali, tra i minori con disabilità e non. La didattica e la scuola rappresentano un percorso educativo, non semplicemente un insieme indistinto di lezioni, verifiche e valutazioni. La scuola rappresenta anche rapporti, relazioni, domande, dubbi, scoperte che la didattica a distanza non può facilitare;
   la riapertura a settembre 2021, che preveda la didattica in presenza per tutti gli studenti di ogni ordine e grado al 100 per cento, necessita quindi di un piano predisposto per tempo che contenga necessariamente una soluzione ai seguenti problemi: la possibilità di mantenere il distanziamento sociale tra gli studenti e con il personale insegnante e non — considerando che gli istituti scolastici non sempre dispongono di aule adeguate e che consentono il distanziamento —, l'utilizzo dei dispositivi di sicurezza personali nelle scuole, utilizzando mascherine adatte ai giovani di età diverse, un piano trasporti capace di far fronte alle ore di punta coincidenti con l'inizio delle lezioni, che comprenda la previsione di una marcata implementazione dei mezzi di trasporto e, infine, una campagna vaccinale dei ragazzi, al momento possibile dai 12 anni di età;
   un'ampia campagna vaccinale rivolta ai più giovani è sicuramente la condizione principale per eventualmente ammorbidire le misure anticontagio. L'elevata adesione dei ragazzi e delle ragazze in occasione della vaccinazione per i maturandi e l'apertura agli studenti di età superiore ai 12 anni hanno dimostrato la sensibilità loro e delle famiglie nei confronti del problema –:
   quali iniziative intenda adottare, con particolare riferimento alle problematiche esposte in premessa, per garantire la riapertura in sicurezza degli istituti scolastici a settembre che consenta la ripresa dell'attività didattica in presenza al 100 per cento per gli studenti di ogni ordine e grado. (3-02337)