ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02300

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 515 del 25/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: PELLA ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/05/2021
CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/05/2021
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/05/2021
MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/05/2021
PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/05/2021
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 25/05/2021
Stato iter:
26/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/05/2021
Resoconto PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/05/2021
Resoconto FRANCO DANIELE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 26/05/2021
Resoconto PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/05/2021

SVOLTO IL 26/05/2021

CONCLUSO IL 26/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02300
presentato da
PELLA Roberto
testo presentato
Martedì 25 maggio 2021
modificato
Mercoledì 26 maggio 2021, seduta n. 516

   PELLA, OCCHIUTO, CANNIZZARO, D'ATTIS, MANDELLI, PRESTIGIACOMO e PAOLO RUSSO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   la sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2021 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dei commi 2 e 3 dell'articolo 39-ter del decreto-legge n. 162 del 2019;
   la situazione prodotta da tale sentenza mette a forte rischio i bilanci di diverse centinaia di enti locali, tra cui anche alcune grandi città, sia del Nord che del Sud del Paese, obbligando ad un ripiano delle passività in un arco temporale breve con evidente insostenibilità sulla tenuta finanziaria;
   Anci e Upi hanno chiesto al Governo di adottare una soluzione normativa urgente per far fronte alle ricadute della sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2021, anche considerata la ravvicinata scadenza del termine per l'approvazione del bilancio 2021/2023 –:
   quali iniziative intenda assumere il Governo per definire una soluzione a regime in merito alla criticità esposta in premessa e scongiurare il rischio di dissesto che incombe su numerosi enti locali e il conseguente danno che si verrebbe a produrre sui cittadini. (3-02300)