ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02282

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: ROSSINI EMANUELA
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 18/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2021
Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2021
Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/05/2021
Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2021

SVOLTO IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02282
presentato da
ROSSINI Emanuela
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   EMANUELA ROSSINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   la legge 1o aprile 2021, n. 46, reca una disciplina di delega per il riordino e il potenziamento delle misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'istituzione dell'assegno unico e universale;
   si tratta di un beneficio economico attribuito a tutti i nuclei familiari con figli a carico, al fine di favorire la natalità, di sostenere la genitorialità e di promuovere l'occupazione, in particolare femminile;
   nei princìpi e criteri direttivi di delega contenuti nella legge, sulla base dei quali verranno elaborati i decreti legislativi che riordineranno le misure, non vengono espressamente citati tra i destinatari i figli dati in affidamento;
   la mancanza di questo esplicito riferimento ha già suscitato molti timori e quesiti in merito;
   al riguardo preme ricordare che i figli dati in affidamento sono equiparati ai figli nati nel matrimonio e adottati nella definizione di nucleo familiare e in tutta la normativa Inps, comprese le istruzioni del 730;
   i minori affidati sono espressamente ricompresi nel nucleo familiare come risulta dall'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 69 del 1988: «Il nucleo familiare è composto dai coniugi, con esclusione del coniuge legalmente ed effettivamente separato, e dai figli ed equiparati, ai sensi dell'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica n. 818 del 1957 (...)»;
   il citato articolo 38 del decreto Presidente della Repubblica n. 818 del 1957 dispone che per il diritto alle prestazioni delle assicurazioni obbligatorie per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti ed altro sono equiparati ai figli nati nel matrimonio i figli adottivi e gli affiliati, quelli nati fuori dal matrimonio legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, quelli nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, nonché i minori regolarmente affidati dagli organi competenti a norma di legge;
   anche la circolare Inps n. 12 del 1990 menziona, tra i soggetti che concorrono alla formazione del nucleo familiare, i figli ed equiparati ai sensi dell'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica n. 818 del 1957;
   pertanto, si ritiene che in sede di elaborazione del decreto legislativo attuativo siano da inserire esplicitamente, come destinatari dell'assegno unico, anche i figli dati in affidamento a norma di legge –:
   se non ritenga il Ministro interrogato di adottare iniziative al fine di assicurare che venga chiarito espressamente l'inserimento tra i soggetti destinatari dell'assegno unico anche dei figli dati in affidamento, ormai equiparati, nella definizione di nucleo familiare e in tutta la normativa vigente. (3-02282)