ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02263

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 505 del 11/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 11/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
CORDA EMANUELA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
FORCINITI FRANCESCO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
GIULIODORI PAOLO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
MANIERO ALVISE MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
PAXIA MARIA LAURA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
ROMANO PAOLO NICOLO' MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
SAPIA FRANCESCO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
SPESSOTTO ARIANNA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
TESTAMENTO ROSA ALBA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
TRANO RAFFAELE MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021
VALLASCAS ANDREA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 11/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 11/05/2021
Stato iter:
12/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/05/2021
Resoconto FORCINITI FRANCESCO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
 
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2021
Resoconto DRAGHI MARIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 12/05/2021
Resoconto COLLETTI ANDREA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/05/2021

SVOLTO IL 12/05/2021

CONCLUSO IL 12/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02263
presentato da
COLLETTI Andrea
testo presentato
Martedì 11 maggio 2021
modificato
Mercoledì 12 maggio 2021, seduta n. 506

   COLLETTI, MASSIMO ENRICO BARONI, CABRAS, CORDA, FORCINITI, GIULIODORI, MANIERO, PAXIA, PAOLO NICOLÒ ROMANO, SAPIA, SPESSOTTO, TESTAMENTO, TRANO e VALLASCAS. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   in questi giorni l'onorevole Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, nonché coordinatore regionale della Lega nel Lazio, è finito al centro dell'inchiesta giornalistica Follow the money realizzata da Blackstair, il team investigativo di Fanpage.it, per un video ripreso da una telecamera nascosta durante una cena con dei responsabili di alcune società di formazione, in cui l'onorevole Durigon afferma: «Quello che indaga della Guardia di Finanza... il Generale... lo abbiamo messo noi»;
   nel video in questione l'onorevole Durigon confida agli interlocutori di non preoccuparsi delle indagini della magistratura, riguardanti il «caso» della truffa da 49 milioni, che coinvolgono il suo partito, la Lega;
   nell'inchiesta di Fanpage viene anche ricostruita tutta la carriera dell'onorevole Durigon, che prima di essere eletto deputato è arrivato a ricoprire la carica di vicesegretario del sindacato Ugl;
   nella stessa inchiesta vengono gettate, a giudizio degli interroganti, altresì, ombre inquietanti su tale carriera politica, che si accompagna a intrecci sindacali e locali quanto meno dubbi e discutibili, cominciata proprio quando la Lega era in difficoltà economica per il blocco dei conti nell'ambito dell'inchiesta sui 49 milioni di euro, sostenuta in questa crisi da Durigon attraverso il suo sindacato;
   l'inchiesta di Fanpage racconta come il sindacato abbia fornito alla Lega degli uomini, nelle aree in cui il partito cercava di radicarsi politicamente, fornendo supporto durante eventi pubblici, persino la sede del team social di Salvini;
   tale inchiesta pone anche l'attenzione sui conti del sindacato di Durigon, mai resi pubblici, e della sua reale rappresentatività in termini di iscritti, caso su cui sta indagando la procura di Roma;
   le esternazioni dell'onorevole Durigon riguardo a un millantato «controllo» delle indagini e dei processi portati avanti dalla Guardia di finanza rispetto al suo partito gettano, ad avviso degli interroganti, un'ombra sull'imparzialità e sull'incorruttibilità dell'immagine di tale Corpo dello Stato;
   l'onorevole Durigon è Sottosegretario per l'economia e le finanze, cui la Guardia di finanza afferisce, danneggiando fortemente l'immagine pubblica dell'intero Ministero di riferimento;
   tale comportamento non sarebbe riconducibile ai princìpi costituzionali che riconoscono espressamente il dovere dei cittadini di adempiere le funzioni pubbliche con disciplina e onore –:
   se il Presidente del Consiglio dei ministri intenda promuovere iniziative di competenza, a tutela del pubblico interesse e delle istituzioni coinvolte, con l'urgenza determinata dalla eccezionale gravità della vicenda, compreso l'invito all'onorevole Durigon a rassegnare le dimissioni da Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. (3-02263)