ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02241

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 500 del 04/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 04/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 04/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/05/2021
Stato iter:
05/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/05/2021
Resoconto PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2021
Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/05/2021
Resoconto PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2021

SVOLTO IL 05/05/2021

CONCLUSO IL 05/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02241
presentato da
PASTORINO Luca
testo presentato
Martedì 4 maggio 2021
modificato
Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501

   PASTORINO e FORNARO. – Al Ministro dello sviluppo economico . – Per sapere – premesso che:
   Leonardo s.p.a. è un'azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza. Il suo maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze, con una partecipazione pari al 30,2 per cento. L'azienda è presente in modo significativo in 12 regioni e in Liguria occupa attualmente circa 2.650 addetti, di cui oltre 1.700 a Genova Sestri Ponente;
   Leonardo s.p.a., che nel 2020 ha mantenuto in positivo il flusso di cassa grazie ai risultati dell'ultimo trimestre, ha dichiarato, relativamente alle opportunità post pandemia, grande attenzione per la logistica e la possibilità di «contribuire a connettere, automatizzare e garantire la sicurezza per le persone, i veicoli e i beni», nei settori aeroportuale e portuale;
   tuttavia, se la logistica è core business per Leonardo, è quantomeno contraddittorio l'annuncio da parte dell'azienda di voler trovare nei prossimi mesi un partner industriale per la divisione automazione, che occupa 400 addetti sui 1.700 dello stabilimento genovese e contempla al suo interno prodotti e risorse chiave nell'ambito della logistica. Tale intenzione, purtroppo, parrebbe rappresentare l'anticamera della vendita della business unit automation, che si occupa di soluzioni integrate per la gestione, lo smistamento e la tracciatura di tutte le tipologie di oggetti postali e dei bagagli, con 40 anni di esperienza;
   un anno fa l'amministratore delegato, Alessandro Profumo, aveva annunciato investimenti sul sito genovese e dichiarato strategica proprio l'automazione. Inoltre, il 5 febbraio 2020 l'allora Ministro dello sviluppo economico, rispondendo all'interrogazione n. 3-01283, assicurava che la business unit automazione rappresenta «un pilastro della presenza dell'azienda in Liguria e, di conseguenza, uno degli asset del piano industriale di Leonardo 2018-2022». Ancora, il 29 maggio 2020 i vertici dell'azienda ribadivano «l'automazione non è in vendita». Eppure oggi i 400 lavoratori della divisione temono per il loro futuro;
   Leonardo s.p.a. ricopre per l'Italia un fondamentale ruolo nella politica industriale; la scelta paventata appare pertanto miope poiché determinerebbe una grave perdita di conoscenze, lavoratori e prodotti proprio in un settore cardine per l'industria italiana e che riceverà cospicui investimenti con il Next generation EU; lo stesso Profumo dichiara che « Leonardo può apportare il giusto approccio sistematico al processo della digitalizzazione della rete logistica nazionale» –:
   se intenda chiarire quale sarà il destino della business unit automation del sito genovese della Leonardo s.p.a. e dei 400 ingegneri e tecnici occupati nella divisione. (3-02241)