ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02239

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 500 del 04/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 04/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOR MATTIA ITALIA VIVA 04/05/2021
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 04/05/2021
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 04/05/2021
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 04/05/2021
VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 04/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/05/2021
Stato iter:
05/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/05/2021
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2021
Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/05/2021
Resoconto MORETTO SARA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2021

SVOLTO IL 05/05/2021

CONCLUSO IL 05/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02239
presentato da
MORETTO Sara
testo presentato
Martedì 4 maggio 2021
modificato
Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501

   MORETTO, MOR, FREGOLENT, UNGARO, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in questi giorni lo stabilimento Stellantis di Melfi è nuovamente chiuso e lo resterà fino al 10 maggio 2021. Gli oltre 7 mila lavoratori del maggior insediamento industriale del Mezzogiorno, da cui dipendono altrettanti lavoratori nell'indotto e varie migliaia negli altri stabilimenti automobilistici del Centro-Sud, sono stati collocati in cassa integrazione non solo per la perdurante crisi della domanda, ma anche per problemi legati all'approvvigionamento di microprocessori elettronici;
   tali componenti sono diventati un vero problema dell'intera filiera automotive, per il quale occorre un urgente piano di re-shoring, una strategia che favorisca il rientro sul territorio nazionale di tali produzioni divenute essenziali;
   preoccupa anche la notizia dell'avvio di un piano di formazione per gli operai italiani, inviati oltralpe a studiare il modello di produzione Peugeot, che prevede riduzioni di capacità produttiva accompagnate dall'internalizzazione di ampie fasi di trasformazione della componentistica. Un modello che rischia di mettere in crisi, entro pochi mesi, l'intero sistema dell'indotto, in cui sono impiegati migliaia di lavoratori;
   le ripetute rassicurazioni dell'amministratore delegato Tavares rispetto al mantenimento della produzione in Italia paiono confutate dalle recenti decisioni e non è chiaro il futuro dello stabilimento che da solo ha garantito nel 2020 la metà del volume di autovetture prodotte da Fca e nei primi tre mesi 2021 ha aumentato del 29 per cento le unità;
   al momento non sono esplicite le linee del Piano nazionale di ripresa e resilienza che possano essere considerate direttamente afferenti al miglioramento delle condizioni localizzative, all'attrazione degli investimenti e al potenziamento infrastrutturale del sito produttivo Stellantis di Melfi, attraverso il potenziamento della rete ferroviaria per merci e passeggeri da attuarsi anche tramite l'incremento della connessione della rete regionale Potenza-Foggia e, in particolare, del tratto prossimo all'area industriale di Melfi, inserita nella zone economica speciale ionica, dell'alta velocità e dell'alta capacità Napoli-Bari –:
   quali iniziative abbia posto o intenda porre in essere con immediatezza, prima tra tutte l'attivazione di un tavolo nazionale sull’automotive, in cui le questioni esposte in premessa possano essere affrontate dal punto di vista della strategia e della politica industriale del nostro Paese.
(3-02239)