Legislatura: 18Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC 14/04/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/04/2021 Resoconto COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC RISPOSTA GOVERNO 14/04/2021 Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 14/04/2021 Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/04/2021
DISCUSSIONE IL 14/04/2021
SVOLTO IL 14/04/2021
CONCLUSO IL 14/04/2021
LUPI, COLUCCI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
dopo tre mesi di intenso dialogo attraverso incontri, email, documenti di presentazione, analisi di mercato, tra Antitrust dell'Unione europea e Governo per far decollare Italia trasporto aereo (Ita), una newco pubblica creata per rilanciare l'ennesima volta Alitalia, ci si trova ai negoziati finali;
47 aerei per trasporto passeggeri è l'ultima proposta avanzata dalla newco alla direzione generale della concorrenza, oltre 2/3 aerei cargo e al massimo 4.800 unità dipendenti: un'operazione che non dovrebbe superare 1,8 miliardi di euro di finanziamento, sui 3 miliardi di euro stanziati;
ci sono tanti e troppi i nodi sollevati dall'Unione europea che frenano il decollo della newco: tra questi il passaggio della parte «aviation», parte volo, da Alitalia a Ita: secondo l'Unione europea questo passaggio dovrebbe avvenire con una gara, cosa che richiederebbe almeno 5 mesi di tempo, troppi per far decollare l'operazione nell'autunno 2021;
altri nodi emersi riguardano il programma fedeltà MilleMiglia, l'handling, la manutenzione, oltre ai diritti di decollo e atterraggio a Milano e Roma;
la linea dura dell'Unione europea riguarda, inoltre, il marchio, ritenuto segno evidente di continuità aziendale, che, secondo l'Antitrust, non dovrebbe assolutamente andare a Ita, proprio a dimostrazione della discontinuità che la nuova newco dovrà necessariamente avere;
il mercato aereo nazionale, proprio in queste ultime settimane, vede tante importanti compagnie aeree «depredare» le nostre principali rotte: Easyjet, Ryanair, Wizzair, Volotea e Lufthansa annunciano aumenti delle prenotazioni persino del 337 per cento, con nuovi piani di sviluppo e decine di nuove rotte sul nostro territorio;
secondo l'interrogante non è possibile attendere ulteriormente nuove imposizioni da parte dell'Unione europea: il Governo deve avere la volontà di difendere il patrimonio Alitalia o Ita e procedere con decisione e fermezza con il nuovo piano di rilancio –:
se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, intenda difendere il piano presentato all'Unione europea e procedere con fermezza evitando ulteriori imposizioni da parte dell'Unione europea.
(3-02188)