ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02127

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SARRO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/03/2021
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/03/2021
PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/03/2021
FERRAIOLI MARZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/03/2021
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/03/2021
SIBILIA COSIMO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/03/2021
FASANO VINCENZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
24/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/03/2021
Resoconto SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/03/2021
Resoconto CARTABIA MARTA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 24/03/2021
Resoconto SARRO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/03/2021

DISCUSSIONE IL 24/03/2021

SVOLTO IL 24/03/2021

CONCLUSO IL 24/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02127
presentato da
SPENA Maria
testo presentato
Martedì 23 marzo 2021
modificato
Mercoledì 24 marzo 2021, seduta n. 474

   SPENA, SARRO, PAOLO RUSSO, PENTANGELO, FERRAIOLI, CASCIELLO, COSIMO SIBILIA, FASANO. – Al Ministro della giustizia . – Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi è stato inoltrato alla Presidenza del Consiglio dei ministri un appello sottoscritto dai capigruppo del Consiglio regionale della Campania, da più di cento sindaci dei comuni di tutte le province della Campania, dai presidenti dell'Anci e dell'Associazione dei comuni delle isole minori per richiedere una sospensione temporanea su tutto il territorio nazionale dell'esecuzione degli ordini giudiziali di demolizione per le case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alternativo, nonché privi delle necessarie risorse economiche per garantirsi una differente adeguata abitazione, fino al 31 dicembre 2021, o finché perdura lo stato di emergenza nazionale;

   nonostante la Campania sia passata in zona rossa con ordinanza del 5 marzo 2021 firmata dal Ministro della salute e il presidente della regione abbia prorogato le misure restrittive già vigenti fino al 5 aprile 2021, arrivano dal territorio segnalazioni di imminenti abbattimenti di prime ed uniche case di abitazione che – qualora eseguiti – esaspererebbero ulteriormente una situazione sociale già di per sé resa problematica dalle conseguenze della pandemia in corso;

   nella seduta n. 174 del 13 luglio 2020 il Consiglio regionale della Campania ha approvato all'unanimità una mozione con cui veniva richiesta la sospensione temporanea delle demolizioni delle case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alternativo;

   nella lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei ministri dalle autorità locali e regionali è stata evidenziata la contraddizione tra il fatto che «la permanenza nelle proprie dimore è stata riconosciuta come uno dei più importanti strumenti di contrasto alla diffusione del virus» e l'esecuzione di «provvedimenti che, pur se legittimi, allo stato e in concreto appaiono oltremodo gravosi per i relativi destinatari» –:

   se il Governo non intenda assumere iniziative, in particolare di carattere normativo, in linea con la richiesta sopra rappresentata, al fine di sospendere temporaneamente l'esecuzione delle demolizioni di immobili abusivi per il periodo dell'emergenza legata alla pandemia o almeno fino al 31 dicembre 2021, e quali iniziative, per quanto di competenza e in raccordo con le altre amministrazioni interessate, si intendano adottare in relazione alla situazione dei soggetti sprovvisti di alloggio alternativo, nonché privi delle necessarie risorse economiche per garantirsi una differente adeguata abitazione, che abbiano subito durante l'emergenza sanitaria la demolizione dell'immobile abusivo abitato.
(3-02127)