ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01507

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 687 del 04/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: IANARO ANGELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LORENZIN BEATRICE PARTITO DEMOCRATICO 04/05/2022
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 04/05/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/05/2022
Stato iter:
20/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/05/2022
Resoconto IANARO ANGELA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2022
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 20/05/2022
Resoconto IANARO ANGELA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/05/2022

SVOLTO IL 20/05/2022

CONCLUSO IL 20/05/2022

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01507
presentato da
IANARO Angela
testo presentato
Mercoledì 4 maggio 2022
modificato
Venerdì 20 maggio 2022, seduta n. 698

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro della salute, il Ministro della transizione ecologica, per sapere – premesso che:

   il 21 luglio 2021, la multinazionale farmaceutica Catalent ha annunciato un progetto di espansione del suo stabilimento di Anagni, in provincia di Frosinone, prevedendo l'installazione di due bioreattori a uso singolo da duemila litri, insieme alle strutture necessarie per altri sei bioreattori analoghi. L'investimento, pari a 100 milioni di dollari, era volto alla produzione, dal 2023, di composti farmaceutici alla base di alcuni medicinali biologici, inclusi i vaccini contro il COVID-19 e le terapie con anticorpi monoclonali, nonché alla realizzazione di un centro di ricerca d'eccellenza per la formazione di alte professionalità nel mondo dell'industria del farmaco, in collaborazione con le università di Cassino e Roma;

   il 14 aprile 2022 il consiglio di amministrazione di Catalent ha deciso di abbandonare il progetto di Anagni, a causa di lungaggini burocratiche e dei tempi eccessivamente lunghi per il rilascio delle autorizzazioni all'installazione delle nuove apparecchiature, spostando il relativo investimento nel Regno Unito;

   il nodo principale ha riguardato, in particolare, il fatto che Anagni rientra nell'area Sin – sito di interesse nazionale – della Valle del Sacco, un'area interessata da una contaminazione delle matrici ambientali da diverse fonti di inquinamento e che deve essere sottoposta ad indagini ambientali e ad interventi di bonifica, condizioni da cui derivano vincoli stringenti per l'autorizzazione delle procedure;

   ai sensi dell'articolo 252, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni, i siti di interesse nazionale sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti e al rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico;

   con la sentenza del Tar Lazio n. 7586 del 17 luglio 2014, che ha annullato la precedente attribuzione delle competenze alla regione Lazio, è stato determinato il reinserimento dell'area della Valle del Sacco tra i siti di interesse nazionale; pertanto, la titolarità dei relativi procedimenti di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica è stata attribuita al Ministero della transizione ecologica;

   dopo mesi di attesa per l'azienda farmaceutica per il rilascio delle autorizzazioni ambientali, il 13 aprile 2022, dietro richiesta di chiarimento da parte del Ministero della transizione ecologica, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa), in una sua comunicazione, ha dichiarato il sito non inquinato quanto a suolo e sottosuolo, rilevando la sola contaminazione della falda acquifera sottostante;

   Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto la costituzione di un tavolo interistituzionale con il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero della transizione ecologica al fine di valutare la possibilità di recuperare le autorizzazioni fino ad oggi negate ed evitare che si ripetano simili situazioni in futuro che, a causa di lungaggini amministrative, compromettono importanti investimenti pubblici e privati, con conseguenti ricadute sul tessuto produttivo e sociale;

   il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti ha avanzato al Governo la richiesta di sospensione del decreto di perimetrazione del sito di interesse nazionale (decreto ministeriale n. 321 del 22 novembre 2016), mantenendo i vincoli ambientali nelle sole aree ripariali, e chiedendone una ridefinizione più congrua che possa accelerare il processo di semplificazione delle procedure e coniugare al meglio tutela ambientale e sviluppo del territorio;

   l'investimento della multinazionale avrebbe rappresentato un progetto di rilevanza internazionale di ricerca, produzione biofarmacologica e occupazione altamente qualificata, un'opportunità capace di valorizzare un comparto economico e scientifico estremamente strategico;

   nel 2020, il valore della produzione dell'industria farmaceutica in Italia ha raggiunto i 34,3 miliardi di euro, con un valore di investimenti pari a 3 miliardi di euro, di cui 1,6 in ricerca e sviluppo e 1,4 in impianti di produzione;

   secondo il rapporto «Indicatori farmaceutici» di Farmindustria, pubblicato a luglio 2021, il settore ha registrato un incremento dell'export pari al 74 per cento tra il 2015 e il 2020, al di sopra della media dell'Unione europea pari al 48 per cento posizionandosi altresì al primo posto per la quota di imprese innovative (+90 per cento) e per investimenti per addetto (tre volte la media manifatturiera) –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare per semplificare e accelerare i processi autorizzativi del sito di interesse della Valle del Sacco, nel rispetto della salvaguardia ambientale, affinché non si perdano investimenti strategici per il sistema produttivo, come quello dell'azienda Catalent;

   come il Governo intenda sostenere gli investimenti nella farmaceutica orientati a ricerca, sperimentazione e produzione di prodotti altamente innovativi, nell'ottica di definizione di una strategia farmaceutica nazionale.
(2-01507) «Ianaro, Lorenzin, Carnevali».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formalita' amministrativa

protezione dell'ambiente

sindacato