ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01430

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 643 del 22/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/02/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/02/2022
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/02/2022
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/02/2022
Stato iter:
04/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/03/2022
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/03/2022
Resoconto SILERI PIERPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 04/03/2022
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/03/2022

SVOLTO IL 04/03/2022

CONCLUSO IL 04/03/2022

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01430
presentato da
GRIPPA Carmela
testo presentato
Martedì 22 febbraio 2022
modificato
Venerdì 4 marzo 2022, seduta n. 651

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, per sapere – premesso che:

   le misure di contenimento della spesa dedicata ai costi del personale sanitario che, negli ultimi trent'anni, hanno interessato il Servizio sanitario nazionale, hanno ingenerato una grave carenza di professionisti nelle strutture del territorio regionale e nazionale e, secondo un'analisi della Fondazione Gimbe, almeno il 50 per cento dei tagli, è stato scaricato sul personale dipendente e, in particolar modo, si sarebbe compiuta una riduzione radicale dei medici e infermieri (circa 42.800 dipendenti a tempo indeterminato);

   l'Opi (Ordine professioni infermieristiche) denuncia una carenza di personale a livello nazionale e in Abruzzo di circa 1.700 figure professionali; deficit oramai cronico sia per il numero insufficiente annuale di posti disponibili nei corsi universitari, sia perché questa professione sarebbe poco attrattiva per i giovani;

   la legge n. 234 del 30 dicembre 2021, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», ai commi 268 e 269 dell'articolo 1 dispone una procedura di stabilizzazione del personale sanitario precario, più precisamente il comma 268 dispone che: «Al fine di rafforzare strutturalmente i servizi sanitari regionali, anche per il recupero delle liste d'attesa e di consentire la valorizzazione della professionalità acquisita dal personale che ha prestato servizio anche durante l'emergenza da Covid-19, gli enti del Servizio sanitario nazionale...» possono procedere, a determinate condizioni, al reclutamento di personale sanitario; ed inoltre che i medesimi enti del Sistema sanitario nazionale, «a partire dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2023, possono assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni personale, il personale del ruolo sanitario e gli operatori socio-sanitari, anche qualora non più in servizio, che siano stati reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali, ivi incluse le selezioni di cui all'articolo 2-ter del decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, successivamente modificato e convertito dalla legge n. 27 del 24 aprile 2020, e che abbiano maturato alla data del 30 giugno 2022 alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativo, e di cui almeno sei mesi nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 ed il 30 giugno 2022»;

   le predette disposizioni prevedono altresì che i suddetti enti: «possono, anche al fine di reinternalizzare i servizi appaltati ed evitare differenze retributive a parità di prestazioni lavorative, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale, avviare procedure selettive per il reclutamento del personale da impiegare per l'assolvimento delle funzioni reinternalizzate, prevedendo la valorizzazione, anche attraverso una riserva di posti non superiore al 50 per cento di quelli disponibili, del personale impiegato in mansioni sanitarie e socio-sanitarie corrispondenti nelle attività dei servizi esternalizzati che abbia garantito assistenza ai pazienti in tutto il periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021 e con almeno tre anni di servizio»;

   la quarta ondata Covid, ancora una volta, ha travolto in pieno gli operatori sanitari: infermieri che da ormai due anni, incessantemente, con scarsi presidi, ferie sospese, spostamenti improvvisi di reparti, sovraccarico di lavoro, carenze di personale, si sacrificano per salvare le vite dei cittadini e, attraverso il loro lavoro, sostengono la ripresa economica del Paese e favoriscono la difesa delle libertà, senza nessun riconoscimento economico; con la carenza di infermieri, nella delicata situazione post Covid, si evidenzia una maggiore difficoltà sia nell'organizzazione e nella programmazione di ferie estive, e sia per qualità assistenziale e ritorno alla normalità;

   in questo periodo, tantissimi servizi, come le consulenze, le visite diagnostiche e altre attività di routine, hanno subìto una riduzione importante e le Asl garantiscono esclusivamente urgenze a livello specialistico; inoltre, risulta ancora più evidente la mancanza di personale che costringe gli infermieri a non poter garantire una turnazione adeguata per godere delle ferie da intendersi non come «vacanza» ma «meritato riposo» –:

   se il Governo intenda acquisire elementi per avere una situazione maggiormente dettagliata delle condizioni in cui si trova il personale citato nelle premesse e, sulla base di tali elementi, se non intenda porre in essere iniziative, per quanto di competenza, affinché si proceda in maniera più efficace alla stabilizzazione del personale del ruolo sanitario e gli operatori sociosanitari precari, ovvero adottare iniziative anche nell'ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano al fine di trovare soluzioni utili per disegnare un reale piano di assunzioni e adeguare e uniformare gli stipendi del personale sanitario a quelli europei;

   se il Governo non intenda adottare le opportune iniziative, per quanto di competenza, allo scopo di individuare forme di incentivazione economica per il personale sanitario per una reale e meritoria valorizzazione salariale e professionale, nonché per dare impulso alla immediata attivazione della ricognizione propedeutica del personale precario dei vari ruoli sanitari e socio-sanitari in dotazione attualmente ed in aderenza al programma triennale del fabbisogno.
(2-01430) «Grippa, D'Arrando, Federico, Ianaro, Lorefice, Mammì, Misiti, Nappi, Penna, Provenza, Ruggiero, Sportiello, Villani».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

servizio sanitario nazionale

assunzione