ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01214

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 504 del 10/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: MORASSUT ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 10/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/05/2021
Stato iter:
14/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/05/2021
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/05/2021
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 14/05/2021
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/05/2021

SVOLTO IL 14/05/2021

CONCLUSO IL 14/05/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01214
presentato da
MORASSUT Roberto
testo presentato
Lunedì 10 maggio 2021
modificato
Venerdì 14 maggio 2021, seduta n. 508

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   la società per azioni Eur s.p.a. partecipata al 90 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e al 10 per cento da Roma Capitale, è stata costituita nell'anno 2000, trasformando in società per azioni, l'ex Ente Eur. Controlla al 100 per cento la società Roma Convention Group S.p.A. (Rcg), che si occupa della gestione dei centri congressuali Palazzo dei Congressi (Pdc) e Nuovo Centro Congressi la Nuvola (Ncc). Detiene circa il 66 per cento della società Eurtel, che gestisce due data center e una infrastruttura in fibra ottica di interesse per il quartiere;
   Eur s.p.a. produce importanti esternalità positive che aumentano il benessere sociale attraverso l'attività del sistema congressuale gestito da Eur s.p.a. Inoltre, sostiene costi per servizi prestati a favore della collettività, a fronte dei quali non ottiene corrispondenti ricavi: gestione di 70 ettari di verde a uso pubblico, del laghetto dell'Eur e dell'acquedotto; 3 immobili ad uso scolastico e 1 museo ceduti a canoni di locazione simbolica al comune e alla città metropolitana; cessione ad uso gratuito di aree adibite a parcheggio pubblico da parte del comune. Quest'attività a favore della collettività è apprezzata e riconosciuta, ma genera oneri che non sono mai stati rimborsati alla società;
   la società, a quanto consta agli interpellanti, versa attualmente in condizioni finanziarie particolarmente preoccupanti a causa di quattro problemi ereditati dal passato qui di seguito elencati:
    a) le conseguenze finanziarie generate dalla costruzione della «Nuvola». Il costo per la realizzazione della struttura e dell'annesso albergo è pari a 380 milioni di euro, oltre Iva, comprensivi delle riserve per 27 milioni riconosciute all'appaltatore Condotte con transazione formalizzata nel 2020 e pagamento rateizzato fino al 2022. Di questa somma totale, 137 milioni, di cui 7 ancora da ricevere, provengono da un contributo previsto dalla legge per Roma Capitale. Eur s.p.a. contribuisce con 243 milioni (64 per cento del costo totale). Per fronteggiare questa spesa, la società è costretta ad accendere mutui che vengono successivamente ristrutturati. L'accordo di ristrutturazione prevede l'anticipazione da parte del Ministero dell'economia e delle finanze di 37 milioni, e la vendita di 4 immobili per un valore pari a 297,5 milioni. A seguito della vendita dei 4 immobili, i ricavi annui da locazione scendono a 20 milioni di euro (-19 milioni; –50 per cento) e il margine operativo lordo scende a 6 milioni di euro (-17 milioni);
    b) la mancata realizzazione dei necessari investimenti in manutenzione. Le conseguenze finanziarie negative derivanti dalla costruzione della Nuvola hanno limitato gli investimenti a circa 2 milioni di euro l'anno, livello altamente insufficiente per mantenere il patrimonio immobiliare in condizioni di sicurezza e di rispetto della normativa. L'investimento necessario per riportare il patrimonio in sicurezza è pari a oltre 49 milioni nel periodo 2021-25. Questo investimento non è ulteriormente procrastinabile, anche a seguito di recenti crolli e dissesti dei rivestimenti lapidei che interessano tutti i palazzi dell'Eur e, in particolare, il Palazzo dei Congressi, il Palazzo Uffici e il Palazzo della Civiltà del lavoro;
    c) il passato modello di business delle attività congressuali. I ricavi annui generati dalla Nuvola sono stati pari in media a circa 9 milioni, a fronte dei 19 milioni di minori ricavi da locazione. Il modello di business perseguito con la realizzazione della Nuvola si è dunque dimostrato insostenibile;
    d) lo shock pandemico. La situazione è aggravata dagli impatti economico-finanziari negati determinati dall'epidemia da Covid-19 sui ricavi di locazione immobiliare e su quelli del settore congressuale, che risultano quasi azzerati nel 2020 e nel 2021, con presumibile ripresa nel 2022 e ritorno alla situazione pre-Covid-19 nel 2023;
   per fronteggiare questa preoccupante situazione, la società sta completando un piano industriale per il periodo 2021-2025 che migliora l'economicità di gestione intervenendo su diversi elementi: fusione per incorporazione di Rcg, modificazione del modello di business; vendita delle quote di Eurtel s.r.l., interventi sul personale e riorganizzazione interna; rinnovata politica commerciale volta ad aumentare i ricavi, specie sui mercati esteri; revisione informatizzazione dei processi operativi;
   nonostante questi interventi, in assenza di sostegno da parte dell'azionista di maggioranza, la società genererà tuttavia flussi negativi che azzereranno la cassa già nel 2022 e che impediranno a Eur s.p.a. di sopravvivere finanziariamente: la transazione conclusa con la società Condotte (27 milioni), l'anticipazione finanziaria da rimborsare al Ministero dell'economia e delle finanze (24 milioni) e il livello degli investimenti da effettuare per riportare in sicurezza il patrimonio (almeno 49 milioni) portano inevitabilmente l'azienda a un valore negativo della cassa già nel 2022;
   per ricondurre Eur s.p.a. verso un futuro sostenibile è necessario agire su tre fronti:
    1) cancellare il rimborso al Ministero dell'economia e delle finanze del debito residuo (24 milioni, rateizzati in 2,8 milioni annui);
    2) garantire un contributo a fondo perduto di 27 milioni, pari ai maggiori costi sostenuti da Eur s.p.a. per realizzare la transazione con Condotte;
    3) ottenere dall'azionista di riferimento ulteriori ricavi per 4 milioni di euro annui rispetto a quelli ottenibili sul mercato dalla gestione congressuale, per la disponibilità di spazi congressuali (Nuvola e al Palazzo dei Congressi) e relativi servizi, stimabile in circa 120 giorni/anno, per la promozione e lo svolgimento di importanti eventi culturali, intesi anche come politica di marketing territoriale;
   a seguito di questi interventi, la gestione finanziaria ritornerebbe in equilibrio nel 2025;
   per candidare la società a svolgere, oltre che valorizzazione e sviluppo immobiliare, anche attività di gestione urbana, vera sfida dell'era post-Covid-19 ed originaria mission di Eur s.p.a. sarà necessario realizzare un significativo aumento del capitale sociale;
   in una interlocuzione avviata nei mesi scorsi dall'amministratore delegato di Eur s.p.a. Antonio Rosati, il Ministero dell'economia e delle finanze aveva, nel mese di dicembre 2020, predisposto un documento a firma del dottor Giansante nel quale si proponeva al Ministro di inserire nell'ultimo piano di scostamento di bilancio un finanziamento a favore di Eur s.p.a. di una cifra che andava dai 50 ai 100 milioni di euro;
   nel mese di settembre 2020 si sono verificati dei distaccamenti di lastre di marmo dalla facciata del palazzo dei congressi (Pdc) che fortunatamente non hanno prodotto danni a cose o persone;
   suddetti cedimenti della struttura testimoniano la necessità di un urgente opera di riqualificazione e restauro dell'edificio a tutela del bene e della collettività –:
   se il Ministro interpellato non ritenga opportuno, in relazione a quanto esposto in premessa, riattivare una interlocuzione con Eur s.p.a. al fine di prevedere un'iniziativa economica volta a stanziare le risorse necessarie per intervenire ai fini della manutenzione, non più derogabile, del patrimonio immobiliare di proprietà della società.
(2-01214) «Morassut, Fiano».