Legislatura: 18Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 TARTAGLIONE ANNAELSA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 BALDINI MARIA TERESA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021 D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2021
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/04/2021 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/04/2021 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 30/04/2021 Resoconto SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 30/04/2021 Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 30/04/2021 Resoconto SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 30/04/2021
SVOLTO IL 30/04/2021
CONCLUSO IL 30/04/2021
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
l'articolo 16 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo 2021, recante «Ulteriori disposizioni di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19», disponeva che «sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose»;
nel cosiddetto «decreto riaperture», decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, non c’è traccia di una modifica delle misure restrittive precedentemente assunte relativamente alle «feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose»;
il sopra menzionato decreto-legge, all'articolo 7, consente – in zona «gialla» – lo svolgimento in presenza di fiere, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati, a partire dal 15 giugno 2021;
il comparto del wedding è composto da 90 mila tra imprese e partite Iva che si avvalgono di oltre un milione di lavoratori diretti ed indiretti. Una filiera interamente italiana composta da circa 30 figure professionali altamente specializzate e che nel 2019 aveva un valore, nel suo indotto primario, di oltre 15 miliardi di euro nel solo settore dei matrimoni, 33 miliardi di euro nel comparto eventi e un indotto globale valutato in oltre 60 miliardi di euro;
nel 2020 si è assistito alla cancellazione di circa l'80 per cento degli eventi previsti e la perdita del fatturato si è attestata tra l'85 ed il 95 per cento, con tantissimi operatori al 100 per cento, e oltre, se si considera la restituzione degli acconti;
in termini complessivi nel 2019, in Italia si sono svolti oltre 260.000 eventi privati di medio-grandi dimensioni, con più di 40 partecipanti. Nelle statistiche dell'Istat relativo allo stesso anno si riscontra come maggio (19.865), giugno (32.0802), luglio (24.477), agosto (19.354) e settembre (34.271) siano di gran lunga i mesi preferiti per la celebrazione dei matrimoni;
negli ultimi anni è cresciuta molto la capacità del settore di attrarre il mondo del destination event internazionale, ovvero eventi svolti in Italia da clienti stranieri, con una fortissima crescita in particolare del destination wedding. Sempre nel 2019, sono circa 10.000 i destination event realizzati da clienti privati, che hanno attratto in Italia 1,5 milioni di presenze straniere;
da parte delle associazioni di filiera sono state già avanzate al Governo delle proposte di protocolli di sicurezza che si rifanno alla normativa prevista nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2021 ed aggiungono ad essa la disposizione di segnaletica, la suddivisione di percorsi tra ospiti e staff, l'utilizzo di confezioni monouso per gli abiti nei guardaroba, nonché di strumenti avanzati di sanificazione delle atmosfere interne già sul mercato e l'individuazione di un preposto per il rispetto delle norme;
il comparto del wedding ha bisogno di certezze, in quanto necessita di un'adeguata programmazione e pianificazione degli eventi. È necessario sapere entro i primi giorni di maggio 2021 la data per le riaperture, al fine di poter pianificare il mese di giugno, cioè uno dei mesi di maggiore importanza in termini eventi e fatturato –:
per quali motivi nel cosiddetto «decreto riaperture», decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, non sia stata indicata alcuna data oltre la quale sarà consentito lo svolgimento di ricevimenti successivi a cerimonie civili e religiose almeno in zona «gialla», così come avvenuto per buona parte delle attività precedentemente sospese;
se il Governo non intenda valutare e adottare a breve termine il protocollo già proposto dalle associazioni del settore del wedding, contenente le linee guida in base alle quali si possano tenere in sicurezza, sia all'aperto che al chiuso, le feste e le celebrazioni, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose, in modo tale da permettere alle imprese e ai lavoratori del settore – reduci da mesi di inattività – di tornate a svolgere la propria attività nei mesi potenzialmente più redditizi;
se intendano valutare, all'esito dell'adozione del citato protocollo, l'opportunità di determinare nell'immediato una data precisa per la ripresa delle attività legate al settore del wedding ed attualmente sospese, così permettendo agli operatori di programmare le riaperture e ai futuri sposi di non vivere ulteriormente nell'incertezza;
quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda adottare per far sì che aziende di catering, negozi di bomboniere, wedding planner, events producer, location, atelier di abiti da cerimonia, fotografi e videografi, fioristi e vivai, musicisti, make up artist, hair stylist e tutte le attività produttive che compongono la filiera nazionale del wedding possano essere adeguatamente risarcite per gli ulteriori mancati introiti causati dal protrarsi delle chiusure, anche in zona «gialla» dopo il 26 aprile 2021.
(2-01194) «Spena, Cattaneo, Marrocco, Siracusano, Battilocchio, Bartolozzi, Tartaglione, Pentangelo, Barelli, Porchietto, Polidori, Baldini, Squeri, D'Attis».