ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01182

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 490 del 20/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: MARAIA GENEROSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ADELIZZI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
BUOMPANE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
CASO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
CATALDI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
CURRO' GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
DI SARNO GIANFRANCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
DONNO LEONARDO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
DORI DEVIS MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
EMILIOZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021
FICARA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/04/2021
Stato iter:
23/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/04/2021
Resoconto MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 23/04/2021
Resoconto TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 23/04/2021
Resoconto MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/04/2021

SVOLTO IL 23/04/2021

CONCLUSO IL 23/04/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01182
presentato da
MARAIA Generoso
testo presentato
Martedì 20 aprile 2021
modificato
Venerdì 23 aprile 2021, seduta n. 493

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della transizione ecologica, per sapere – premesso che:
   l'azienda Industria italiana autobus è nata nel 2015 dalla fusione, voluta dall'allora Ministro dello sviluppo economico, Guidi, dell'ex Bredamenarini di Bologna con l’Irisbus di Avellino, sotto la guida di Stefano Del Rosso;
   successivamente, l'azienda si è aggiudicata diversi appalti pubblici per la fornitura di autobus a comuni e regioni, in primis Roma capitale. Del Rosso tuttavia non riuscì a far rispettare le commesse e spinse per l'ingresso nella compagine sociale dell'azienda turca Karsan, con conseguente mancata produzione nazionale di autobus e incremento dell'acquisto degli stessi, prodotti in Turchia, da parte di comuni e regioni;
   successivamente, il Ministero dello sviluppo economico, ponendosi l'obiettivo di non far fallire l'azienda, consentì l'ingresso dello Stato nell'azionariato, attraverso una partecipazione, chiedendo altresì alla società garanzie in merito al pagamento degli stipendi arretrati e dei contributi dei dipendenti, nonché al saldo delle utenze;
   Invitalia proponeva, allora, di valutare l'acquisizione di una partecipazione di minoranza;
   l'8 ottobre 2018, la società Leonardo s.p.a. faceva sapere di voler acquistare altre quote della società, mentre a fine gennaio 2019, il Ministro dello sviluppo economico pro tempore, Di Maio, conferiva mandato ad Invitalia per l'ingresso nella compagine societaria dell'azienda al fine di implementare il rilancio produttivo dei due siti di Bologna e Flumeri;
   il 29 gennaio 2019, l'assemblea straordinaria di Industria italiana autobus appianava i debiti e deliberava un aumento di capitale di 30 milioni di euro, già sottoscritto per complessivi 21 milioni di euro da Leonardo s.p.a.: a seguito di ciò, Industria italiana autobus vide modificata la propria composizione societaria che, ad oggi, è costituita per il 42,76 per cento da Invitalia, per il 28,65 per cento da Leonardo s.p.a. e per il 28,59 per cento da Karsan;
   nel corso del tempo, ai fini dello sviluppo e rilancio dell'azienda, con l'obiettivo di riportare in Italia una filiera di produzione di autobus, attraverso la convenzione Consip n. 3 – da ultimo prorogata fino al 30 giugno 2021 dall'articolo 200, comma 7, del decreto-legge, 19 marzo 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, cosiddetto «decreto rilancio» – le pubbliche amministrazioni e le aziende affidatarie di servizi di trasporto pubblico locale acquisiscono nuovi autobus da Industria italiana autobus, godendo di un accesso al Fondo per il rinnovo straordinario del parco mezzi su gomma, per un valore complessivo di circa 150 milioni di euro;
   il «decreto rilancio» ha altresì stabilito la non applicazione, fino al 31 dicembre 2024, delle disposizioni che prevedono il cofinanziamento nell'acquisto dei mezzi per il trasporto pubblico;
   più di recente, si rileva l'esigenza di fornire maggiori indirizzi alle centrali di committenza come Consip, sia per adeguare le forniture dei mezzi per il trasporto pubblico alle nuove esigenze derivate dalla pandemia, sia per perseguire in concreto gli obiettivi della transizione ecologica;
   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 aprile 2019 è stato approvato il Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per il rinnovo del parco autobus di regioni e città metropolitane, con mezzi a basso impatto ambientale: l'obiettivo del provvedimento è rinnovare il parco autobus con mezzi meno inquinanti, elettrici, a metano o a idrogeno, nonché più moderni, al fine di implementare al contempo il trasporto pubblico durante la fase pandemica;
   in base ai dati contenuti nel suddetto Piano, che vedono la quota delle vendite da parte dei soggetti con impianti di produzione sul territorio nazionale pari al solo 26 per cento del mercato, appare necessario un forte ed immediato intervento a tutela della filiera italiana di produzione, ad oggi fortemente sfavorita rispetto ai concorrenti esteri;
   il 21 giugno 2020, Fiat Chrysler automobiles (Fca) annunciava la sottoscrizione di una linea di credito da 6,3 miliardi di euro, in tre anni, con Intesa Sanpaolo, destinata alle attività nazionali del gruppo. Tra le condizioni alla base di tale prestito, si è previsto che Fiat Chrysler automobiles garantisca un aumento degli investimenti del piano industriale per l'Italia da 5 a 5,2 miliardi di euro, non effettui operazioni di delocalizzazione, raggiunga l'obiettivo della piena occupazione entro il 2023 e non ceda i marchi italiani;
   allo stato attuale, lo stabilimento Industria italiana autobus di Flumeri attraversa una fase di stallo produttivo, determinato in primo luogo dalla mancanza di commesse per il rinnovo del trasporto pubblico da parte degli enti territoriali, per cui a circa 200 lavoratori dovrà essere erogata la cassa integrazione dal 19 al 30 aprile 2021;
   nonostante l'acquisto di mezzi per il trasporto pubblico senza alcun costo per i soggetti beneficiari reso possibile dalla convenzione Consip n. 3 e dal «decreto rilancio», è emblematico che alcuni enti, come la regione Campania, non abbiano mai fatto ricorso a questi strumenti, preferendo bandire gare regionali per l'acquisto di mezzi stranieri, con le stesse caratteristiche di quelli prodotti da Industria italiana autobus, con quello che appare agli interpellanti un enorme ed ingiustificato danno per la filiera di produzione nazionale e per i lavoratori del settore;
   in generale, il rinnovo ed il potenziamento del parco mezzi sono fortemente ostacolati da una mancanza di coordinamento strategico fra settore industriale-produttivo e politiche, anche locali, per il trasporto pubblico. Di conseguenza, anche la finalità di ridurre i livelli di inquinamento delle città risulta notevolmente compromessa ed allo stesso modo ne risentono le capacità produttive dei siti industriali –:
   se il Governo intenda adottare iniziative di competenza volte a promuovere la suddetta filiera nazionale legata alla produzione di autobus a basso impatto ambientale, come quelli a gas naturale liquefatto tuttora prodotti da Industria italiana autobus, nonché proseguire nello sviluppo del settore degli autobus elettrici, di cui la stessa Industria italiana autobus ha realizzato un prototipo con batterie interamente sviluppate e prodotte in Italia;
   se intendano adottare iniziative volte a coinvolgere Leonardo s.p.a. nell'acquisizione di Iveco e, tramite quest'ultima, creare le condizioni per una quarta partecipazione nella compagine societaria di Industria italiana autobus;
   se e quali iniziative, inoltre, intendano predisporre, anche in coordinamento con gli enti locali, al fine di tutelare e potenziare la produttività di Industria italiana autobus, garantendo l'effettivo utilizzo delle risorse assegnate attraverso il Piano strategico sopra menzionato.
(2-01182) «Maraia, Adelizzi, Ascari, Barbuto, Bella, Berti, Bruno, Buompane, Businarolo, Cancelleri, Luciano Cantone, Carbonaro, Carinelli, Caso, Cataldi, Cimino, Currò, De Lorenzis, Del Grosso, Del Sesto, Di Sarno, Di Stasio, Donno, Dori, D'Orso, D'Uva, Emiliozzi, Fantinati, Faro, Federico, Ficara».