ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00050

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 26 del 13/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/07/2018
Stato iter:
15/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/01/2019
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2019
Resoconto VOLPI RAFFAELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 15/01/2019
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/11/2018

DISCUSSIONE IL 15/01/2019

SVOLTO IL 15/01/2019

CONCLUSO IL 15/01/2019

Atto Camera

Interpellanza 2-00050
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo presentato
Venerdì 13 luglio 2018
modificato
Martedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della difesa, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   da un articolo di stampa, pubblicato il 18 giugno 2018 dal giornale «La Nuova Sardegna» dal titolo «Alla scuola sottufficiali ritornano i corsi per allievi nocchieri», si apprende dell'esistenza di un accordo secondo cui verrebbero trasferiti circa 700 allievi da Taranto e La Maddalena divisi in quattro incorporamenti annuali da 160/180 giovani tra Marina militare e Capitaneria di porto, appartenenti alla categoria di nocchieri di porto e tecnici di macchine, di conseguenza potrebbero aversi 4 cerimonie di giuramenti ogni anno di giovani appartenenti a tali categorie;
   appare, da una breve disamina dell'operazione, che essa avvenga al fine di avere un'importante ricaduta sul territorio sardo, sia per il turismo che per l'economia ad essa legata;
   inoltre, dall'articolo risulterebbe che l'accordo sia stato probabilmente il frutto di «buoni rapporti instaurati a suo tempo» tra il Ministero della difesa e l'ente locale interessato; non risulta peraltro, a quanto consta all'interpellante, che siano stati precedentemente interpellati o informati gli amministratori locali tarantini che avrebbero saputo il tutto solo attraverso stampa, come dichiarato nei giorni scorsi da alcuni consiglieri comunali di maggioranza della città;
   è, quindi, così evidente come a Taranto non si avrebbe più un afflusso di 700 famiglie in occasione dei giuramenti con una forte ricaduta sull'economia locale (operatori culturali, commercianti, albergatori, ristoratori e altro);
   le 700 famiglie provenienti per la maggior parte dal Sud Italia, in occasione dei giuramenti, dovranno affrontare un viaggio lungo e costoso per assistere ad uno dei momenti più importanti nella carriera del loro familiare;
   basta ricordare che circa 4 anni fa fu presa la decisione di trasferire i corsi dei volontari in ferma prefissata di un anno e i successivi giuramenti dall'allora Maricentro Taranto a Mariscuola, al fine di razionalizzare le spese ed oggi si parla di spostare anche i 700 allievi annui sull'isola de La Maddalena dove lo stesso Co.Ce.R. Marina fu in visita pochi anni fa, rilevando l'esistenza di inidonee condizioni infrastrutturali e logistiche;
   il comprensorio ex Maricentro potrebbe ospitare tranquillamente i 700 allievi distribuiti in 4 corsi qualora le scuole sottufficiali di Taranto non fossero idonee ad ospitare di militari stranieri. Basti ricordare che solo 15 anni or sono, prima dell'abolizione della leva obbligatoria, il centro ospitava regolarmente oltre 1.200 militari;
   sembrerebbe, quindi, logico che una maggiore presenza di militari sull'isola de La Maddalena comporti il trasferimento di qualche decina di militare in servizio permanente e rispettive famiglie. Tale possibilità sta creando forte preoccupazione per il personale della Marina, in quanto andrebbe ad incidere sull'economia familiare notevolmente, essendo l'isola ad alta vocazione turistica;
   i militari che dovrebbero sostenere i corsi sarebbero quelli del Corpo delle capitanerie di porto – guardia costiera, che dipendono funzionalmente ed economicamente dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Tali risorse potrebbero tranquillamente essere investite a Taranto, creando anche strutture logistiche e di affiancamento a Maricentro e contribuendo in qualche misura all'economia locale;
   infatti, la popolazione di Taranto, come tutti sanno, sta vivendo una crisi economica molto importante da molto tempo, come conseguenza delle condizioni ambientali e sanitarie più volte oggetto di vari atti di sindacato ispettivo;
   è parere dell'interpellante che togliere altre risorse al Territorio tarantino non giova né all'economia, né alle condizioni sociali dei cittadini di Taranto e provincia –:
   se quanto riportato della stampa circa il trasferimento delle 700 unità di volontari in ferma prefissata di un anno corrisponda al vero;
   quali chiarimenti intendano fornire circa l'assenza di informazione e coinvolgimento delle amministrazioni locali e quali siano i motivi;
   se non si ritenga, alla luce di quanto esposto in premessa, di riaprire e ristrutturare Maricentro, anche attingendo da risorse del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ciò anche in considerazione delle dichiarazioni del Co.Ce.R. Marina in merito alle carenti condizioni strutturali delle scuole sottufficiali de La Maddalena;
   se ad oggi siano avvenuti interventi per colmare le carenze strutturali sull'isola, quali siano i costi sostenuti e quanti siano gli alloggiamenti disponibili e/o da ristrutturare;
   se sia in previsione l'ampliamento dell'organiche del personale in servizio permanente, non dirigente, nei prossimi 12 mesi sull'isola de La Maddalena e di quali categorie e grado;
   se non si ritenga di riconsiderare tale trasferimento soprattutto in riferimento al danno economico che ne deriverebbe per l'intera provincia tarantina a seguito della mancanza del flusso di 700 famiglie l'anno, considerando che i cittadini hanno ospitato per oltre 150 anni gli appartenenti alla Forza armata nel pieno centro della città, circostanza che li ha privati delle zone più belle, e che oggi con l'eventuale trasferimento dei 700 volontari in ferma prefissata di un anno si vedrebbero oltraggiati ulteriormente.
(2-00050) «Labriola».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

personale militare

isola