ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00577

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 634 del 08/02/2022
Abbinamenti
Atto 1/00569 abbinato in data 09/02/2022
Atto 1/00576 abbinato in data 09/02/2022
Atto 1/00578 abbinato in data 09/02/2022
Atto 1/00579 abbinato in data 09/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
RUSSO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 08/02/2022


Stato iter:
09/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 09/02/2022
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 09/02/2022
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
Resoconto RUFFINO DANIELA CORAGGIO ITALIA
Resoconto MORETTO SARA ITALIA VIVA
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/02/2022

NON ACCOLTO IL 09/02/2022

PARERE GOVERNO IL 09/02/2022

DISCUSSIONE IL 09/02/2022

VOTATO PER PARTI IL 09/02/2022

RESPINTO IL 09/02/2022

CONCLUSO IL 09/02/2022

Atto Camera

Mozione 1-00577
presentato da
LOLLOBRIGIDA Francesco
testo presentato
Martedì 8 febbraio 2022
modificato
Mercoledì 9 febbraio 2022, seduta n. 635

   La Camera,

   premesso che:

    la rigenerazione urbana rappresenta la vera grande sfida per lo sviluppo ecosostenibile di tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo alla riqualificazione del tessuto cittadino delle aree metropolitane, fortemente caratterizzato da periferie degradate, all'attivazione di processi di rinnovamento nelle città di media grandezza e alla rivitalizzazione dei piccoli e piccolissimi centri storici e borghi italiani;

    oggi più che mai, si avverte l'urgenza di definire un perimetro entro cui ancorare interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni abitative, sociali, culturali, economiche, paesaggistiche nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e di partecipazione e in tale ottica il tema della rigenerazione urbana può rappresentare un'opportunità di rinascita e di ripresa dell'intero territorio nazionale, ma solo se orientata, attraverso puntuali finanziamenti e progetti tali da garantire l'attivazione di processi innovativi nella vita delle città e delle comunità;

    rientra nella necessità di una riqualificazione delle aree urbane la salvaguardia e la tutela del carattere distintivo del «genio italiano», dell'architettura tradizionale, nella prospettiva della conservazione del patrimonio culturale tipico dell'identità italiana attraverso il ripensamento delle periferie dormitorio insediate con l'urbanistica moderna, oggi dissestate se non totalmente degradate, con progetti di rigenerazione organica o di sostituzione edilizia, con la reintroduzione dei concetti di città compatta e multifunzionale, organizzata intorno alle esigenze primarie della persona e della famiglia, a iniziare dalla possibilità di raggiungere a piedi i principali luoghi del proprio quartiere: servizi, scuole, commissariato di polizia o caserma carabinieri, municipio o uffici pubblici, chiesa e luoghi di culto, teatro, cinema, centro sportivo e altro;

    le città, in particolare, dovranno essere i nuovi motori della strategia europea di sviluppo e dovranno essere in grado di supportare una crescita intelligente, grazie a investimenti più efficaci nell'istruzione, nella ricerca, nell'innovazione e nell'inclusione sociale; le aree urbane rivestono un ruolo centrale nell'ambito dei grandi temi della sostenibilità e devono essere percepite come insostituibili «acceleratori» nella crescita di una Nazione;

    il processo di riqualificazione delle aree urbane ed extraurbane rientra in una tendenza culturale e politica consolidata in Europa e in Occidente, con l'introduzione di elementi fondamentali per realizzare la città sostenibile ed ecocompatibile, all'insegna della sicurezza sismica, del risparmio energetico, della bio architettura, della città compatta e multifunzionale, del ritorno alla bellezza e all'identità dei luoghi e degli stili, elementi che necessitano il superamento del concetto dirigista e obsoleto della zonizzazione;

    in tale contesto, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il recupero e la rigenerazione di edifici e territori urbani, con particolare attenzione a periferie e aree interne del territorio italiano, vengono qualificati come obiettivi principali all'interno della Missione 5 «Inclusione e coesione», Componente 2 «Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore», Investimento 2.1 «Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale», al fine di supportare l'inclusione soprattutto giovanile, nonché favorire la riduzione delle dilaganti forme di degrado; la fase operativa dei progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza sta iniziando a entrare nel vivo e uno dei primi settori a muoversi in questo senso è stato proprio quello delle infrastrutture e della mobilità sostenibili con il decreto del Ministero dell'interno adottato, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il 30 dicembre 2021, recante «Contributi ai Comuni da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana anni 2021-2026», che ha stanziato risorse per 3,4 miliardi di euro nell'ambito del Pnrr e ha approvato gli elenchi dei comuni beneficiari dei contributi da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana con l'obiettivo di ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale;

    si tratta dei contributi previsti dall'articolo 1, commi 42 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 gennaio 2021, confluiti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr);

    al sensi dell'articolo 1, comma 1 del sopracitato decreto; «È approvato l'elenco dei progetti ammissibili, relativi alle istanze validamente trasmesse dai Comuni ai sensi del DPCM 21 gennaio 2021 e del successivo Decreto del Ministero dell'interno del 2 aprile 2021»;

    al successivo articolo 2, comma 1, si dispone: «È approvata la graduatoria dei progetti ammissibili (...) individuati in quelli che presentano il valore più elevato dell'indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM), tenendo conto della quota riferita alla progettazione esecutiva e alle opere, in attuazione dell'art. 5 del DPCM del 21 gennaio 2021»;

    il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2021, recante «Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale», disciplina le modalità con cui sarebbero stati erogati i fondi del bando, e all'articolo 5, comma 2, riporta: «Qualora l'entità delle richieste pervenute superi l'ammontare delle risorse disponibili, l'attribuzione è effettuata, tenendo conto della quota riferita alla progettazione esecutiva e alle opere, a favore dei comuni che presentano un valore più elevato dell'indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM)»;

    le richieste totali presentate sono per 2.418 progetti; la graduatoria stilata comprende 2.325 progetti ammissibili e, considerate le risorse stanziate, sono stati riconosciuti contributi a 483 comuni, per un totale di 1.784 opere;

    su un totale di 7.904 comuni italiani, gli enti locali che hanno partecipato al bando sono 649, quelli che riceveranno il finanziamento sono 483;

    i criteri di ripartizione delle risorse sono due, la distribuzione «almeno proporzionale alla popolazione residente» e il suddetto «Indice di vulnerabilità sociale e materiale», calcolato sulla base di sette indicatori; «incidenza percentuale delle famiglie monogenitoriali giovani (età del genitore inferiore ai 35 anni) o adulte (età del genitore compresa fra 35 e 64 anni) sul totale delle famiglie; incidenza percentuale delle famiglie con 6 e più componenti; incidenza percentuale della popolazione di età compresa fra 25 e 64 anni analfabeta e alfabeta senza titolo di studio; incidenza percentuale delle famiglie con potenziale disagio assistenziale, ad indicare la quota di famiglie composte solo da anziani (65 anni e oltre) con almeno un componente ultraottantenne; incidenza percentuale della popolazione in condizione di affollamento grave (...); incidenza percentuale di giovani (15-29 anni) fuori dal mercato del lavoro e dalla formazione scolastica; incidenza percentuale delle famiglie con potenziale disagio economico, ad indicare la quota di famiglie giovani o adulte con figli nei quali nessuno è occupato o percettore di pensione per precedente attività lavorativa» (fonte Istat),

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative per integrare le risorse disponibili per investimenti in progetti di rigenerazione urbana con l'obiettivo di finanziare tutti i progetti già ritenuti ammissibili, valutando anche la indispensabile necessità di destinare ulteriore risorse economiche a nuovi progetti di rigenerazione urbana, presentati a seguito dell'emissione di nuovi bandi;

2) a adottare iniziative per integrare i criteri di distribuzione «almeno proporzionale alla popolazione residente» e dell'indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm) per la ripartizione tra gli enti locali di ulteriori contributi previsti da successivi bandi che riguardano il Piano nazionale di ripresa e resilienza con criteri aggiuntivi, tra i quali – ad esempio –: vulnerabilità della sicurezza e situazione dell'ordine pubblico, diffusione della criminalità, liberazione delle coste e dei siti archeologici e monumentali da abusivismo (a partire dagli ecomostri), rimodulazione delle aree di pregio delle città con esplicito divieto di trasformazioni nelle zone vincolate e comunque di conclamato interesse storico, artistico e culturale, ad eccezione della rimozione di manufatti edilizi oggetto di degrado, abbandono e fatiscenza;

3) ad assumere iniziative di competenza per supportare, anche dal punto di vista tecnico, i comuni in modo da renderli idonei a intercettare le risorse economiche disponibili presentando progetti ammissibili.
(1-00577) «Lollobrigida, Meloni, Rampelli, Foti, Montaruli, Trancassini, Albano, Bellucci, Bignami, Bucalo, Butti, Caiata, Caretta, Ciaburro, Cirielli, De Toma, Deidda, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferro, Frassinetti, Galantino, Gemmato, Lucaselli, Mantovani, Maschio, Mollicone, Osnato, Prisco, Rizzetto, Rotelli, Giovanni Russo, Rachele Silvestri, Silvestroni, Varchi, Vinci, Zucconi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorsa economica

attrezzatura sociale

integrazione sociale