ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00551

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 601 del 23/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIETINA SIMONA
Gruppo: CORAGGIO ITALIA
Data firma: 23/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIN MARCO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
MUGNAI STEFANO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
BALDINI MARIA TERESA CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
RUFFINO DANIELA CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
D'ETTORE FELICE MAURIZIO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
NAPOLI OSVALDO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
PETTARIN GUIDO GERMANO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
SILLI GIORGIO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
RIPANI ELISABETTA CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
BOLOGNA FABIOLA CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
BIANCOFIORE MICHAELA CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
RIZZONE MARCO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
DALL'OSSO MATTEO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
PARISSE MARTINA CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
GAGLIARDI MANUELA CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
DE GIROLAMO CARLO UGO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
BARATTO RAFFAELE CORAGGIO ITALIA 23/11/2021
CARELLI EMILIO CORAGGIO ITALIA 23/11/2021


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00551
presentato da
VIETINA Simona
testo di
Martedì 23 novembre 2021, seduta n. 601

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 (cosiddetto decreto Rilancio) convertito dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020, ha introdotto il cosiddetto «Superbonus», una detrazione del 110 per cento delle spese relative a specifici interventi di efficienza energetica e di misure antisismiche sugli edifici; a legislazione vigente, la detrazione, ad oggi, può essere chiesta per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 (termine prorogato dal comma 66 della legge di bilancio 2021) per interventi effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali, sulle unità immobiliari indipendenti e sulle singole unità immobiliari (fino ad un massimo di due); l'articolo 1, comma 3, del decreto-legge n. 59 del 2021, ha prorogato al 30 giugno 2023 il termine per avvalersi della misura del «Superbonus» per gli Istituti autonomi case popolari-Iacp comunque denominati, nonché per gli enti aventi le stesse finalità sociali;

    il beneficio del «Superbonus» al 110 per cento applicato a specifiche tipologie di spese, dette trainanti, si estende, come noto, ad altri interventi (cosiddetti interventi «trainati»), a condizione però che siano eseguiti congiuntamente ad almeno un intervento trainante: rientrano in questa categoria, per esempio, interventi estremamente importanti per contrastare il cambiamento climatico, quali l'installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, ma anche interventi di straordinario rilievo sociale: basti ricordare, tra questi, gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, con ascensori e montacarichi; beneficia, a legislazione vigente, del Superbonus al 110 per cento anche qualsiasi intervento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro strumento tecnologicamente avanzato possa favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione delle persone portatrici di handicap in situazione di gravità; i beneficiari del Superbonus sono, ad oggi, le persone fisiche che possiedono o detengono l'immobile (e quindi i proprietari e i nudi proprietari, ma anche gli usufruttuari, gli affittuari e i loro familiari), i condomini, gli Istituti autonomi case popolari (Iacp), le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le Onlus e le associazioni e società sportive dilettantistiche registrate, per i soli lavori dedicati agli spogliatoi;

    uno degli aspetti più innovativi del cosiddetto «Superbonus» è la possibilità, per le spese sostenute negli anni dal 2020 al 2022, di usufruire di alcune detrazioni fiscali in materia edilizia ed energetica sotto forma di crediti di imposta o sconti sui corrispettivi, cedibili ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari;

    il Piano nazionale di ripresa e resilienza-Pnrr, Componente 3 della Missione 2, che riguarda l'efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, la cui attuazione è oggetto del decreto-legge n. 152 del 2021, in corso di esame alla Camera, destina complessivamente 13,95 miliardi di euro alla misura del Superbonus; il cosiddetto Fondo complementare, per l'efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici prevede un ammontare complessivo di 6,56 miliardi di euro – di cui 4,56 specificamente destinati al Superbonus – e ulteriori 0,32 miliardi di euro sono stanziati dal programma React dell'Unione europea;

    il rapporto Enea sul «Superbonus 110 per cento», segnala che al 31 ottobre 2021, erano in corso 57.664 interventi edilizi incentivati, per circa 9,7 miliardi di investimenti, con detrazioni fiscale complessive per oltre 10,7 miliardi; la regione con più lavori avviati è la Lombardia (8.029 edifici per un totale di oltre 1,4 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione), seguita dal Veneto (7.237 interventi e 953 milioni di euro d'investimenti) e dal Lazio (5.654 interventi già avviati e 941 milioni di euro di investimenti;

    nei primi otto mesi del 2021 il Cresme, il principale centro di ricerca economica, sociologica e di mercato che analizza l'andamento dell'economia e del mercato delle costruzioni a livello territoriale, nazionale e internazionale, ha stimato che gli investimenti incentivati dalle detrazioni fiscali – al netto del «Superbonus» – hanno raggiunto quasi 24 miliardi di euro, con una crescita del 44,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 23,3 per cento rispetto al 2019; a questi si aggiungono gli investimenti sostenuti dal «Superbonus» che hanno raggiunto, a settembre, i 5,1 miliardi di euro; complessivamente, dal 1998, anno di introduzione degli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, al 2021 – considerando solo i primi otto mesi dell'anno – gli investimenti che hanno beneficiato degli incentivi fiscali hanno raggiunto i 370 miliardi di euro, sostenendo non solo il settore delle costruzioni, ma tutto l'indotto, con una forte azione di contrasto all'evasione e al lavoro nero nel settore delle costruzioni e della manutenzione;

    il Cresme rileva dunque che il settore della costruzioni sta crescendo a ritmi straordinari, grazie al Superbonus e agli altri incentivi alla ristrutturazione edilizia e alla riqualificazione energetica: non si recupera solo il 2020, ma la tendenza del settore va molto al di sopra del 2019; in questa fase – sottolinea il Cresme – la domanda supera l'offerta: i prezzi dei materiali stanno crescendo, si fa fatica a reperire i materiali necessari alle ristrutturazioni edilizie e alle riqualificazioni energetiche; non si riescono a mantenere i tempi di consegna e di fine lavori; i ponteggi non si trovano; la manodopera – soprattutto quella qualificata – non è sufficiente a soddisfare le richieste, la pandemia, con il lockdown del 2020, ha ridotto in misura rilevante i redditi e i consumi delle famiglie, ma i consumi molto più dei redditi, con il risultato che il risparmio è aumentato in misura consistente; nel contempo, nota il Cresme, la pandemia ha generato una nuova forte «domanda di casa»: case più grandi, case con balconi e verde, case con spazi per il lavoro, case dove stare non solo per abitare e dormire, ma per vivere e lavorare; con il lockdown e lo smartworking si è ribaltato il rapporto casa/lavoro, e questo costringe a riadattare e, in alcuni casi, a rivoluzionare il patrimonio abitativo esistente; i nuovi modelli urbani e insediativi che si vanno affermando in questo scenario partono dalla ristrutturazione e dalla riqualificazione delle abitazioni; anche le case nelle località turistiche, le case dei padri, dei nonni nei luoghi di origine di chi oggi abita in città sono oggetto di ristrutturazioni, anche perché devono essere rese efficienti e adeguate, grazie all'innovazione tecnologica, a svolgere lavoro anche da remoto; la quarta ondata sta nuovamente mettendo alla prova: non tutti, e, in particolare, i soggetti fragili e gli anziani prossimi alla pensione, possono tornare a lavorare in ufficio;

    è essenziale, in questa fase, creare un quadro di certezze: 1) per le imprese, che per i contratti in essere sono penalizzate: dall'aumento dei prezzi dei materiali e dalla scarsità relativa, sul mercato, degli stessi materiali e delle materie prime; dalla continua e rapida evoluzione del quadro normativo, che ingessa il mercato nell'aspettativa di ulteriori modifiche, talora in senso restrittivo; dall'incertezza sulla durata dei benefici, e quindi sui tempi disponibili per portare a termine gli interventi; dal rischio connesso agli investimenti in macchinari e in materiali per la ristrutturazione e la riqualificazione, in una fase di prezzi in rapida crescita e di instabilità del quadro legislativo, amministrativo e regolamentare; 2) per i beneficiari e per le famiglie, che nella ristrutturazione e riqualificazione delle case stanno investendo gran parte del risparmio «forzoso» accumulato in un periodo di marcato declino dei redditi e delle rendite; 3) per i lavoratori, che hanno bisogno di un mercato delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni in stabile crescita sostenuto da incentivi che spingono all'«emersione» del lavoro nero e alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro; 4) per i professionisti abilitati, chiamati ad asseverare la regolarità degli interventi e attestare la congruità delle spese sostenute con gli interventi agevolati in una fase di mutamenti del quadro normativo e di instabilità e rapida crescita dei prezzi di mercato,

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative per prorogare il cosiddetto «Superbonus» per tutte le tipologie di edifici ed abitazioni fino al 31 dicembre 2023, senza limiti di reddito per le abitazioni indipendenti unifamiliari, e per prorogare in misura adeguata la disciplina e i termini delle altre misure di incentivazione edilizia e riqualificazione energetica per garantire stabilità e continuità negli interventi relativi ai contratti in essere e a quelli in corso di realizzazione;

2) ad adottare iniziative per prorogare, alle scadenze previste per il «Superbonus», l'applicazione dell'aliquota al 110 per cento agli interventi, eseguiti congiuntamente ad interventi «trainanti», per acquisto e installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 dell'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 e per acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici di cui all'articolo 16-ter del decreto-legge n. 63 del 2013;

3) ad adottare iniziative per prorogare al 2026, termine previsto per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il «Superbonus» cosiddetto «rafforzato» di cui al comma 4-ter dell'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 che si applica alla ricostruzione dei comuni interessati dagli eventi sismici a far data dall'anno 2008;

4) ad adottare iniziative per continuare nell'opera di semplificazione e di razionalizzazione della disciplina legislativa, amministrativa e regolamentare relativa al «Superbonus» e a tutti gli incentivi per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica;

5) ad adottare le iniziative di competenza per prevedere l'accesso agli atti rapido e agevole, per tutti coloro che vi hanno interesse, anche mediante integrale digitalizzazione degli archivi dei comuni e del catasto;

6) a promuovere, anche con adeguate risorse, la formazione dei tecnici, dei lavoratori, degli artigiani al fine di accrescere le competenze e le abilità nell'utilizzo delle tecnologie più avanzate, in particolare a difesa dell'ambiente e a tutela dei corpi idrici, sui materiali emergenti, sui macchinari e gli strumenti innovativi utili per l'esecuzione di ristrutturazioni edilizie di qualità, e di riqualificazioni che aumentino, in misura elevata, il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti;

7) a rafforzare l'opera di controllo e di monitoraggio dei prezzi delle materie prime e dei materiali utilizzati negli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica, individuando altresì interventi adeguati, coerenti e coordinati, con i Paesi membri dell'Unione, di contrasto a fenomeni speculativi sui prezzi delle materie prime e dei materiali da costruzione;

8) ad adottare iniziative per prevedere, anche mediante l'istituzione di un Fondo di natura rotativa presso la Cassa depositi e prestiti, l'erogazione di «ecoprestiti», anticipazioni di durata decennale, senza pagamento di interessi a carico del beneficiario, per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.
(1-00551) «Vietina, Marin, Mugnai, Baldini, Ruffino, D'Ettore, Napoli, Pettarin, Silli, Ripani, Bologna, Biancofiore, Rizzone, Dall'Osso, Parisse, Gagliardi, De Girolamo, Baratto, Carelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rendimento energetico

abitazione individuale

veicolo elettrico