Legislatura: 18Seduta di annuncio: 567 del 20/09/2021
Primo firmatario: MOLINARI RICCARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BELLACHIOMA GIUSEPPE ERCOLE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BIANCHI MATTEO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BONIARDI FABIO MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BORGHI CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CARRARA MAURIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CATTOI VANESSA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 CRIPPA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FERRARI ROBERTO PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FIORINI BENEDETTA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FONTANA LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FRASSINI REBECCA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GERMANA' ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GIACOMETTI ANTONIETTA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GRIMOLDI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 INVERNIZZI CRISTIAN LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 LUCENTINI MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MAGGIONI MARCO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MARIANI FELICE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MATURI FILIPPO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MICHELI MATTEO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PAOLIN GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PICCOLO TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 RAVETTO LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 VOLPI RAFFAELE LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 ZENNARO ANTONIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021 ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2021
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/09/2021
RITIRATO IL 22/09/2021
CONCLUSO IL 22/09/2021
La Camera,
premesso che:
il costante aumento di eventi naturali avversi ha imposto, e tuttora impone, una seria riflessione sulla politica energetica;
i principali esperti ritengono necessario evitare un aumento del riscaldamento globale tra 1,5 e 2 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali; pertanto, si è stabilito a livello comunitario di incentivare «Strategie di sviluppo a basse emissioni di gas serra di lungo periodo» con orizzonte al 2050. Su questa linea, la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, nella sua comunicazione sul Green deal europeo, ha tracciato una strategia di crescita «mirata a trasformare l'Unione europea in una società giusta e prospera, dotata di un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall'uso delle risorse». Tale orientamento ha trovato conferma nelle conclusioni del Consiglio europeo del 12 dicembre 2019, con il supporto esplicito del Governo italiano;
i principali strumenti messi in campo dall'Europa per diventare il primo continente «green» sono la decarbonizzazione di vari settori, incluso quello energetico, e il sistema per lo scambio delle quote di emissione (Ets-Emission trading system);
la decarbonizzazione prevede l'aumento dell'efficienza energetica e l'incremento della produzione elettrica da fonti rinnovabili, che deve essere necessariamente accompagnata dallo sviluppo e dalla diffusione di sistemi di accumulo necessari per compensare la non programmabilità degli impianti a fonti rinnovabili e, dunque, garantire la sicurezza del sistema e la continuità dell'approvvigionamento di energia elettrica;
emergono ovviamente seri problemi di sostenibilità ambientale, in termini di consumo di suolo e impatti ambientali, con la necessità di promuovere a livello europeo la ricerca di soluzioni tecnologiche, ma anche operative, che consentano un corretto equilibrio tra sfruttamento delle risorse e decarbonizzazione; tuttavia, la sostenibilità ambientale non può prescindere da quella economica e sociale, dalla tutela delle famiglie più vulnerabili e dal contenimento delle ricadute sulla produzione e sulla competitività nazionale ed europea, anche tenendo conto che l'Europa è responsabile solo del 9 per cento delle emissioni globali e che solo una strategia globale e unitaria tra tutti i Paesi potrà produrre risultati concreti, senza danneggiare le nostre imprese in termini di costi e di competitività;
il sistema di Ets, già operativo dal 2005, si basa sul principio del «cap and trade» («limita e scambia»). Per ridurre le emissioni dei settori industriali, l'Unione ha fissato il totale di emissioni di gas serra (cap) dei diversi settori. Le aziende hanno a disposizione un numero fisso di «quote», che ufficialmente si chiamano European emission allowance (Eua), ognuna delle quali permette l'emissione di una tonnellata di anidride carbonica in un anno solare. Negli anni il tetto massimo è stato progressivamente abbassato, in modo da ridurre anche le emissioni di gas serra nell'atmosfera, e verrà ancora progressivamente abbassato costringendo tutte le aziende a inquinare di meno;
il Green new deal, quindi, investe due macroaree, quella ambientale e quella economica. La spinta comunitaria è quella di rendere l'Europa un mercato moderno, competitivo e sostenibile; tuttavia, l'aumento delle ambizioni dell'Unione europea sulla strada verso la neutralità climatica, che porta dal 40 al 55 per cento la riduzione delle emissioni entro il 2030 rispetto al 1990, ha determinato ulteriori incrementi dei costi ricadenti sulle imprese e, di conseguenza, sul prodotto finale e sui prezzi al consumatore; in un quadro simile destano, pertanto, forte preoccupazione le recenti notizie relative al possibile aumento del 40 per cento del costo dell'elettricità, legato all'aumento dei costi di emissione dell'anidride carbonica nelle aste Ets e dei costi di approvvigionamento del gas naturale (tecnologia price maker nel mercato elettrico) oggetto di elevata domanda connessa alla ripresa economica mondiale e per i cui consumi l'Italia dipende per il 93 per cento di fornitura dall'estero;
nei giorni scorsi l'escalation dei prezzi dell'energia elettrica ha raggiunto il massimo storico di 200 euro per megawattora, estremamente elevato rispetto sia al prezzo medio 2020, pari a 38,1 euro per megawattora, sia a quello del periodo gennaio-agosto 2021, pari a 77,06 euro per megawattora; l'ammontare del costo della bolletta elettrica nazionale rischia di attestarsi nel 2022 a 53 miliardi di euro, al netto delle imposte (accise più Iva), contro una media degli ultimi anni (a parte il 2020 caratterizzato dall'emergenza COVID-19) di circa 43 miliardi di euro;
l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica impatta sulle bollette degli italiani, che sono già pesantemente gravate dagli oneri di sistema quantificabili in circa 15 miliardi di euro, quali corrispettivi destinati alla copertura dei costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema energetico, tra i quali rientrano la promozione dell'efficienza energetica, il sostegno alle energie rinnovabili (componente maggiormente rilevante), lo smantellamento delle vecchie centrali nucleari, il bonus sociale, il regime tariffario speciale per le ferrovie. Peraltro, da gennaio 2022 partirà l'applicazione in bolletta di una nuova componente degli oneri di sistema, che peserà per ulteriori circa 2 miliardi di euro, relativa al capacity market atto a garantire la sicurezza del sistema e l'approvvigionamento di energia elettrica per effetto della non programmabilità delle rinnovabili;
i pesanti aumenti dell'energia colpiscono pesantemente le famiglie, sia direttamente con gli aumenti in bolletta e sia con gli inevitabili aumenti dei prezzi dei beni di consumo per effetto degli aumenti dei costi di produzione, e le attività economiche italiane che vedono ulteriormente indebolita la propria competitività sui mercati europei e internazionali che da anni beneficiano di prezzi dell'energia inferiori di quelli italiani;
anche la spinta economica è fortemente a rischio. Le imprese italiane stanno registrando buoni segnali di ripresa e fatturato, dimostrando nuovamente che il marchio made in Italy può fare da traino per l'economia, rendendo il Paese competitivo sul mercato globale nonostante la crisi pandemica in corso;
l'aumento paventato dei costi dell'energia, di luce e gas, nel quarto trimestre del 2021 risulta molto maggiore di quello atteso nel terzo quadrimestre quando il Governo è già intervenuto con provvedimenti d'urgenza e impegnando 1,2 miliardi di euro per calmierare i potenziali rincari, contenendo al 15,3 per cento gli aumenti del gas e al 9,9 per cento quelli dell'elettricità; dei 1,2 miliardi impegnati a luglio 2021 circa 700 milioni di euro erano i proventi delle aste Ets dell'anidride carbonica;
il quadro normativo vigente disciplinato dal decreto legislativo 9 giugno 2020, n. 47, attuazione della direttiva (UE) 2018/410, prevede che i proventi delle aste Ets di anidride carbonica devono essere destinati per 1 miliardo di euro ad ammortamento del debito pubblico e, per la parte residua, a interventi di mitigazione ambientale e di politica industriale, anche per finanziare interventi strutturali di mitigazione ambientale per la decarbonizzazione di settori industriali, in particolare di quelli esposti al rischio delocalizzazione, che sostengono il costo delle esternalità ambientali e già subiscono un più elevato onere legato all'aumento del costo dell'energia elettrica;
l'aumento dei prezzi delle materie del comparto energia, che già dal mese di luglio 2021 segnano un forte rialzo, minacciano la durata del mercato e potrebbero provocare temporanee frenate, su cui è necessario un intervento del Governo per tutelare la competitività delle imprese e ridurre l'impatto negativo sui consumi delle famiglie;
oltre al mercato energetico, la ripresa economica su scala globale aveva già inciso negativamente sul comparto edilizia a causa del forte aumento delle materie prime del settore. In quell'occasione, grazie al proficuo intervento del gruppo della Lega, del Ministero dello sviluppo economico e del Ministro Giorgetti, si è provveduto ad approvare un emendamento al «decreto sostegni-bis» volto ad istituire un fondo da 100 milioni di euro, creando un meccanismo di compensazione in favore delle aziende per bilanciare i rincari dei prezzi delle materie e impedire di ritardare ancora di più la realizzazione degli interventi;
per affrontare il problema, che non è solo contingente, ma rischia di avere carattere strutturale, occorre da parte del Governo un imminente intervento «taglia bollette» per calmierare gli aumenti per il prossimo aggiornamento trimestrale effettuati dall'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, nonché interventi di carattere organico in ordine ad una revisione della disciplina degli oneri di sistema, dei costi di rete e delle imposte (accise più Iva) in bolletta, ad una revisione dei meccanismi di incentivazione degli strumenti già in atto e all'individuazione di un percorso calibrato e sostenibile delle politiche energetiche nazionali che evitino in futuro aumenti dei prezzi dell'energia insostenibili,
impegna il Governo:
1) ad adottare iniziative per provvedere, come fatto per il terzo adeguamento trimestrale del 2021, allo spostamento di una parte degli oneri di sistema nella fiscalità generale, nonché a valutare in termini strutturali un prossimo riordino della disciplina delle varie componenti degli stessi oneri e delle altre voci in bolletta;
2) ad adottare iniziative per assicurare il sostegno a processi, prodotti e servizi coniugando sostenibilità ambientale, economica e sociale e, a tal fine, a valutare l'ipotesi di istituire un fondo volto a sostenere imprese e famiglie, in particolare quelle bisognose, attraverso un rafforzamento del bonus sociale che prevede sconti nelle bollette di luce e gas, in relazione all'aumento dei costi dell'energia, anche prevedendo sistemi di compensazione economica al fine di evitare un eccessivo aggravio di costi sui consumatori;
3) ad adottare iniziative per ridurre/sterilizzare l'imposta sul valore aggiunto che, pur non avendo correlazione diretta con il costo e l'approvvigionamento di energia, comporta un aumento del valore complessivo e unitario delle singole bollette;
4) ad assicurare il principio della neutralità tecnologica nel definire le politiche e nel promuovere lo sviluppo delle diverse tecnologie per il raggiungimento dei target climatici al 2030 e al 2050 e, in tale contesto, ad adottare iniziative per attuare un utilizzo equilibrato dei proventi delle aste Ets per calmierare i prezzi delle bollette di cittadini e imprese, senza tuttavia pregiudicare la quota destinata a finanziare interventi strutturali per la decarbonizzazione dei settori industriali manifatturieri, come previsto dalla direttiva (UE) 2018/410 e dalle nuove prescrizioni del pacchetto «Fit for 55», anche attraverso la costituzione di un fondo di decarbonizzazione;
5) a mettere in campo tutte le iniziative atte a ridurre la dipendenza del nostro Paese, in termini sia di energia sia di materie prime, a diversificare le fonti di approvvigionamento e a rafforzare la sicurezza e la resilienza del sistema energetico del Paese, con riferimento agli impianti, alle reti e alle riserve strategiche;
6) ad attivarsi, anche in sede europea, affinché nella imminente revisione del Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima), venga individuato un percorso calibrato delle politiche energetiche nazionali ed europee finalizzate ad evitare in futuro aumenti dei prezzi del gas insostenibili atti a comportare danni al sistema manifatturiero irreversibili e, al contempo, a produrre effetti positivi per la salute della terra, su cui l'Europa pesa solo per il 9 per cento di emissioni di anidride carbonica.
(1-00511) «Molinari, Bitonci, Andreuzza, Badole, Basini, Bazzaro, Bellachioma, Belotti, Benvenuto, Bianchi, Billi, Binelli, Bisa, Boldi, Boniardi, Bordonali, Claudio Borghi, Bubisutti, Caffaratto, Cantalamessa, Caparvi, Capitanio, Carrara, Castiello, Vanessa Cattoi, Cavandoli, Cecchetti, Centemero, Cestari, Coin, Colla, Colmellere, Comaroli, Comencini, Covolo, Andrea Crippa, Dara, De Angelis, De Martini, D'Eramo, Di Muro, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, Donina, Durigon, Fantuz, Ferrari, Fiorini, Fogliani, Lorenzo Fontana, Formentini, Foscolo, Frassini, Furgiuele, Galli, Gastaldi, Gerardi, Germanà, Giaccone, Giacometti, Giglio Vigna, Gobbato, Golinelli, Grimoldi, Gusmeroli, Iezzi, Invernizzi, Lazzarini, Legnaioli, Liuni, Lolini, Eva Lorenzoni, Loss, Lucchini, Lucentini, Maccanti, Maggioni, Manzato, Marchetti, Mariani, Maturi, Micheli, Minardo, Morrone, Moschioni, Murelli, Alessandro Pagano, Panizzut, Paolin, Paolini, Parolo, Patassini, Patelli, Paternoster, Pettazzi, Piastra, Picchi, Piccolo, Potenti, Pretto, Racchella, Raffaelli, Ravetto, Ribolla, Rixi, Saltamartini, Snider, Stefani, Sutto, Tarantino, Tateo, Tiramani, Toccalini, Tomasi, Tombolato, Tonelli, Turri, Valbusa, Vallotto, Viviani, Raffaele Volpi, Zanella, Zennaro, Zicchieri, Ziello, Zoffili, Zordan».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica energetica
inquinamento stratosferico
aumento dei prezzi