ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00421

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI 17/02/2021
CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
LATTANZIO PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
PERANTONI MARIO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2021
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
BOLOGNA FABIOLA MISTO-CAMBIAMO!-POPOLO PROTAGONISTA 17/02/2021
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-ITALIANI IN EUROPA 17/02/2021
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 17/02/2021
NAPOLI OSVALDO MISTO-CAMBIAMO!-POPOLO PROTAGONISTA 17/02/2021
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
FIORAMONTI LORENZO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 17/02/2021
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
TASSO ANTONIO MISTO-EUROPEISTI-MAIE-PSI 17/02/2021
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2021
NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 17/02/2021
DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 17/02/2021
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 17/02/2021
PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA 17/02/2021
CARELLI EMILIO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 17/02/2021
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2021
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2021
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2021
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA 17/02/2021
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 17/02/2021
MAGI RICCARDO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI 17/02/2021
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA 17/02/2021
BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2021
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
LOMBARDO ANTONIO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-ITALIANI IN EUROPA 17/02/2021
VITO ELIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/02/2021
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/02/2021
PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/02/2021
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2021
BALDINI MARIA TERESA CORAGGIO ITALIA 07/07/2021
BIANCOFIORE MICHAELA CORAGGIO ITALIA 07/07/2021
RUFFINO DANIELA CORAGGIO ITALIA 07/07/2021


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 06/07/2021 07/07/2021
VIETINA SIMONA CORAGGIO ITALIA 06/07/2021 07/07/2021
DALL'OSSO MATTEO CORAGGIO ITALIA 06/07/2021 07/07/2021
Stato iter:
07/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2021
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 06/07/2021
Resoconto DALL'OSSO MATTEO CORAGGIO ITALIA
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
Resoconto TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 06/07/2021
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
PARERE GOVERNO 07/07/2021
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 07/07/2021
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Resoconto FIORAMONTI LORENZO MISTO-FACCIAMO ECO-FEDERAZIONE DEI VERDI
Resoconto CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Resoconto PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI
Resoconto BIANCOFIORE MICHAELA CORAGGIO ITALIA
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
Resoconto FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CAPPELLACCI UGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/06/2021

ATTO MODIFICATO IL 05/07/2021

ATTO MODIFICATO IL 06/07/2021

DISCUSSIONE IL 06/07/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/07/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/07/2021

ACCOLTO IL 07/07/2021

PARERE GOVERNO IL 07/07/2021

DISCUSSIONE IL 07/07/2021

APPROVATO IL 07/07/2021

CONCLUSO IL 07/07/2021

Atto Camera

Mozione 1-00421
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo presentato
Mercoledì 17 febbraio 2021
modificato
Mercoledì 7 luglio 2021, seduta n. 536

   La Camera,
   premesso che:
    esattamente un anno fa, il 7 febbraio 2020, Patrick Zaki è stato arrestato all'aeroporto del Cairo, mentre stava tornando a casa per un breve periodo di pausa prima di iniziare il suo secondo semestre di studi all'università di Bologna;
    Patrick Zaki è un ragazzo egiziano che nell'agosto del 2019 si era trasferito in Italia per frequentare il master Gemma: un programma dell'università di Bologna sponsorizzato dalla Commissione europea, con il programma Erasmus Mundus, che si occupa di studi di genere. Patrick aveva ottenuto una borsa di studio, dopo un rigoroso processo di selezione che ha visto quasi seicento domande da parte di studentesse e studenti di tutto il mondo, con 29 borse assegnate in tutta Europa di cui 3 a Bologna;
    il 7 febbraio 2020, atterrato all'aeroporto del Cairo, è stato fermato dalla polizia e trattenuto. A denunciare la sua scomparsa è stata l’Egyptian initiative for personal rights (Eipr), un'organizzazione egiziana per i diritti umani nata nel 2002, di cui Zaki è un collaboratore. Secondo la ricostruzione degli avvocati, Patrick sarebbe stato sottoposto a interrogatorio, picchiato e torturato con scosse elettriche prima di essere trasferito in un ufficio dell'Agenzia di sicurezza nazionale, i servizi segreti egiziani, a Mansoura: la sua città natale che si trova a circa 120 chilometri dalla Capitale. Solo il giorno dopo, l'8 febbraio, è stato raggiunto dai legali e ha fatto la sua comparsa davanti al pubblico ministero;
    Patrick è stato spostato al Cairo nel mese di marzo 2020. A causa dell'emergenza Covid, non ha potuto incontrare familiari né avvocati fino a settembre 2020, quando ha potuto finalmente ricevere una visita della madre. Lo stato di carcerazione preventiva è stato prolungato con ripetuti rinvii di udienze e rinnovi, senza alcun processo. Difatti, ufficialmente le indagini proseguono ancora;
    le accuse formalizzate dalla procura sono diverse e includono «la diffusione di notizie false dirette a minare la pace sociale», «l'incitamento alla protesta senza permesso», «l'istigazione a commettere atti di violenza e terrorismo», «la gestione di un account social che indebolisce la sicurezza pubblica», nonché «l'appello al rovesciamento dello Stato». Sono i cinque reati con cui, negli ultimi anni, in Egitto, si colpiscono regolarmente attivisti, avvocati, giornalisti, dissidenti e difensori dei diritti umani;
    inoltre, in Egitto la detenzione preventiva è diventata un provvedimento molto diffuso: la persona rimane in prigione mentre la polizia ha il compito di indagare sul caso in base alle accuse formalizzate dalla procura. Spesso, però, dietro questo atto si nasconde una detenzione del tutto arbitraria: non viene fatta alcuna indagine e la custodia cautelare è rinnovata a ogni udienza, fino al tetto massimo, stabilito dalla legge egiziana, di due anni. Il tutto per punire senza un processo e sottrarre all'attenzione dell'opinione pubblica un prigioniero di coscienza;
    la detenzione arbitraria di Patrick Zaki preoccupa anche considerate le condizioni delle carceri egiziane, «piene di detenuti politici, persone imprigionate senza alcun motivo se non quello di aver espresso opinioni critiche nei confronti del governo di al-Sisi», come dichiarato da Mohamed Lotfy, cofondatore dell'organizzazione Egyptian commission for rights and freedoms, aggiungendo che il coronavirus ha reso la vita dei detenuti sempre più dura, privandoli anche di un supporto psicologico, in quanto «possono ricevere visite di parenti e familiari meno spesso di prima»;
    il numero di persone presenti nelle carceri d'Egitto non si conosce, è un dato che le autorità del Cairo si rifiutano di fornire. Secondo alcune stime, le presenze sarebbero 114 mila: oltre il doppio della capienza massima di 55 mila persone. Nelle 16 carceri esaminate da Amnesty, centinaia di detenuti sono ammassati in celle sovraffollate, con una superficie media stimata di 1,1 metri quadrati per detenuto. Il minimo raccomandato dagli esperti è di 3,4 metri. Non solo: nel 2020, a seguito di grazie presidenziali e rilasci condizionali, sono uscite dalle prigioni 4 mila persone in meno rispetto al 2019;
    intanto, purtroppo, Patrick, come lui stesso ha fatto sapere attraverso i suoi familiari, è afflitto ed esausto. In una lettera inviata alla famiglia il 12 dicembre 2020, Zaki ha fatto sapere di essere molto provato dalla detenzione. «Ho ancora problemi alla schiena, ho bisogno di forti antidolorifici e di qualcosa per dormire meglio — ha scritto —. Il mio stato mentale non è un granché dall'ultima udienza. Voglio mandare il mio amore ai miei compagni di classe e agli amici a Bologna. Mi mancano molto la mia casa lì, le strade e l'università. Speravo di trascorrere le feste con la mia famiglia ma questo non accadrà per la seconda volta a causa della mia detenzione»;
    nonostante i tentativi della magistratura egiziana di far dimenticare Patrick attraverso gli estenuanti rinvii del suo processo, le campagne a sostegno della sua liberazione si moltiplicano: entrano nel secondo anno la campagna di Amnesty International, dell'Università e del Comune di Bologna, che hanno nominato Patrick Zaki cittadino onorario, e di tanti altri enti locali e istituti accademici e dell'informazione in tutta Italia;
    inoltre, sul web, sono state superate 100 mila firme per la petizione online lanciata sulla piattaforma Change.org dalla community « Station to Station» — l'associazione che raggruppa cittadini e studenti per tenere viva la memoria sulla strage del 2 agosto 1980 a Bologna — e diretta al Presidente del Consiglio e alle più alte cariche istituzionali, per chiedere la cittadinanza italiana onoraria per Patrick Zaki;
    il conferimento della cittadinanza italiana, seppur preveda un lungo iter, rappresenterebbe un fortissimo segnale sia per l'Egitto che per gli alleati europei che sostengono la liberazione di Zaki e permetterebbe all'Italia e all'Europa di poter esercitare una maggiore pressione sul Cairo. La nostra legge prevede che il riconoscimento della cittadinanza a uno straniero sia possibile «quando questi abbia reso eminenti servizi al Paese, ovvero quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato», che, i cittadini e le istituzioni italiane stanno a gran voce dimostrando,

impegna il Governo:

1) ad avviare tempestivamente mediante le competenti istituzioni le necessarie verifiche al fine di conferire a Patrick George Zaki la cittadinanza italiana ai sensi del comma 2 dell'articolo 9 della citata legge n. 91 del 1992;

2) a continuare a monitorare, con la presenza in aula della rappresentanza diplomatica italiana al Cairo, lo svolgimento delle udienze processuali a carico di Zaki e le sue condizioni di detenzione;

3) a continuare a sostenere, nei rapporti bilaterali con l'Egitto e in tutti i consessi europei ed internazionali, l'immediato rilascio di Patrick Zaki e di tutti i prigionieri di coscienza: difensori dei diritti umani, giornalisti, avvocati e attivisti politici finiti in carcere solo per aver esercitato in modo pacifico i loro diritti fondamentali;

4) a continuare ad adottare iniziative affinché le autorità egiziane rispettino i diritti alla libertà d'espressione, di associazione e di manifestazione pacifica e spezzino il circolo dell'impunità per le gravi violazioni dei diritti umani in corso nel Paese.
(1-00421)
(Nuova formulazione) «Quartapelle Procopio, Sensi, Pastorino, Campana, Lattanzio, Perantoni, Fragomeli, Buratti, Bologna, Fusacchia, Muroni, Napoli, Serracchiani, Fioramonti, Piccoli Nardelli, Tasso, Gagnarli, Nobili, Marco Di Maio, Siani, Ferri, Paita, Carelli, De Luca, Verini, Palmisano, Boldrini, Pollastrini, Fiano, Sarli, Bonomo, Maurizio Cattoi, Rossi, Fassino, Viscomi, Incerti, Gribaudo, Mura, Migliore, Zardini, Ciampi, Ungaro, Magi, La Marca, Pezzopane, Giachetti, Berti, Frailis, Lombardo, Vito, Carnevali, Pettarin, Pellicani, Bordo, Schirò, Fitzgerald Nissoli, De Maria, Bruno Bossio, Baldini, Biancofiore, Ruffino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

udienza giudiziaria

diritto alla giustizia