ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00353

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 352 del 08/06/2020
Abbinamenti
Atto 1/00350 abbinato in data 03/08/2020
Atto 1/00352 abbinato in data 03/08/2020
Atto 1/00374 abbinato in data 03/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: VALENTINI VALENTINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2020
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2020
CARFAGNA MARIA ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2020
BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2020
BIANCOFIORE MICHAELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2020
CAPPELLACCI UGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2020
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2020
NAPOLI OSVALDO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2020


Stato iter:
05/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/08/2020
Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO GOVERNO 03/08/2020
Resoconto DEL RE EMANUELA CLAUDIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
PARERE GOVERNO 05/08/2020
Resoconto SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 05/08/2020
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
Resoconto MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA
Resoconto SGARBI VITTORIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/08/2020

DISCUSSIONE IL 03/08/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 03/08/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 05/08/2020

ACCOLTO IL 05/08/2020

PARERE GOVERNO IL 05/08/2020

DISCUSSIONE IL 05/08/2020

VOTATO PER PARTI IL 05/08/2020

APPROVATO IL 05/08/2020

CONCLUSO IL 05/08/2020

Atto Camera

Mozione 1-00353
presentato da
VALENTINI Valentino
testo presentato
Lunedì 8 giugno 2020
modificato
Mercoledì 5 agosto 2020, seduta n. 387

   La Camera,
   premesso che:
    la crisi epidemica da COVID-19 ha messo ancora più in luce la stretta interdipendenza fra gli Stati, in particolare nei settori sanitario e farmaceutico, ed è già costata la vita a migliaia di persone, con conseguenze e danni irreparabili anche sul versante economico e sociale; un'interdipendenza a livello globale che richiede una maggiore capacità, da parte delle leadership nazionali e degli organismi sovranazionali, di assumere decisioni comuni, trasparenti e tempestive, sulla base di scambi di informazioni, dialogo e cooperazione;
    sin dall'inizio della pandemia il nostro Paese ha segnalato, nelle sedi europee e internazionali, la necessità di rafforzare la solidarietà e la leadership globale per gestire l'emergenza con soluzioni a lungo termine;
    una recente inchiesta sull'origine della pandemia dell'agenzia Associated Press ha rivelato che la Cina avrebbe inviato in ritardo i dati iniziali su COVID-19 all'Organizzazione mondiale della sanità, rallentando in tal modo indicazioni chiare agli Stati per prepararsi a contenere tempestivamente l'espandersi del Coronavirus;
    secondo tale inchiesta, resa nota alla stampa italiana il 2 giugno 2020, la ricerca del genoma era cominciata a fine dicembre 2019 e le mappature a gennaio 2020, ma il rilascio delle informazioni non sarebbe stato tempestivo, in quanto gli scienziati hanno dovuto aspettare l'approvazione delle autorità sanitarie della Repubblica popolare cinese, in base alla legge che impedisce ai laboratori di condurre esperimenti su virus potenzialmente letali senza l'approvazione delle medesime autorità nazionali; i risultati dei laboratori cinesi sono stati pubblicati solo l'11 gennaio 2020, mentre casi di polmonite anomala a Wuhan, non segnalati, si erano sviluppati nelle settimane precedenti;
    l'Organizzazione mondiale della sanità non è riuscita a comunicare nei tempi utili un quadro sanitario circa le diagnosi di laboratorio, sul genoma del virus, sui primi pazienti contagiati, sulla distribuzione geografica e sulla sua curva epidemica. Quando si impennò la curva di contagi a Wuhan, nonostante la situazione apparisse sempre più grave anche per le autorità cinesi, il disappunto dei funzionari dell'Organizzazione mondiale della sanità per le insufficienti informazioni è emerso dalle stesse dichiarazioni del direttore delle emergenze della medesima Organizzazione, Michael Ryan, il quale lamentava scarsa collaborazione e mancanza di dati; Maria van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico sul COVID-19 dell'Organizzazione mondiale della sanità, ha dichiarato: «stiamo procedendo con informazioni minime, chiaramente non è abbastanza per una pianificazione appropriata»;
    l'operatività tardiva dell'Organizzazione mondiale della sanità, motivata anche dalla necessità di assicurarsi le informazioni seppure in grave ritardo, va aggiunta a una sorta di sua impotenza, in quanto l'Organizzazione mondiale non possiede poteri ispettivi e di indagine in forma indipendente all'interno dei Paesi membri;
    il 18 maggio 2020 è stata presentata a Ginevra, durante il corso della 73ma edizione della World health Assembly, l'organo decisionale dell'Organizzazione mondiale della sanità, una risoluzione dell'Unione europea, sottoscritta da 116 Paesi, inclusi i 27 Paesi membri e la Russia, con la richiesta di istituire un'inchiesta indipendente, comprensiva e imparziale sulle origini del Coronavirus; tale proposta, secondo la Commissione europea, «definisce il modo in cui dovrebbe essere la risposta coordinata a livello internazionale riguardo alla diffusione del Coronavirus con una migliore comprensione delle circostanze che hanno permesso a questa pandemia di svilupparsi, ma anche riconosce la necessità per tutti i Paesi di avere un accesso tempestivo, senza ostacoli, a strumenti diagnostici, alle terapie, ai medicinali e ai vaccini»;
    l'Assemblea dell'Organizzazione mondiale della sanità in sede plenaria ha approvato la risoluzione che prevede l'accordo di «avviare al momento opportuno e in consultazione con gli Stati membri un processo graduale di valutazione imparziale, indipendente e globale della risposta sanitaria coordinata dall'Organizzazione mondiale della sanità» nella crisi del Coronavirus, anche allo scopo di formulare raccomandazioni per migliorare la prevenzione globale e la capacità di risposta attraverso un «rafforzamento appropriato del programma di emergenza sanitaria dell'Organizzazione mondiale della sanità», esortando gli Stati membri a «fornire finanziamenti sostenibili all'Organizzazione mondiale della sanità per garantire che possa rispondere pienamente alle necessità di salute pubblica nella risposta globale al Coronavirus»;
    la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato il suo sostegno a una commissione di indagine internazionale in seno alle Nazioni Unite, affermando che «sarà necessario lavorare sulla trasparenza dopo la crisi»; l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha affermato che «occorre guardare in modo indipendente a ciò che è accaduto» distanti «dal campo di battaglia tra Cina e Stati Uniti, che si biasimano gli uni con gli altri per quanto accaduto», in un gioco al rialzo di accuse «che ha solo esacerbato la loro rivalità»;
    occorre, dunque, lavorare per ridurre la tendenza ad esasperare le diffidenze e le reciproche assertività delle due superpotenze, ciascuna in funzione delle proprie esigenze di politica interna, in favore di una collaborazione fra gli Stati per assicurare cure e vaccini efficaci per il bene dei cittadini a livello globale;
    la risoluzione del Parlamento europeo, adottata il 17 aprile 2020 («sull'azione coordinata dell'Unione europea per combattere la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze»), in considerazione della tragica diffusione globale ed europea del COVID-19, impegna gli Stati membri, tra le altre misure, a rafforzare le competenze comunitarie in materia di sanità, compreso il reinserimento delle catene di approvvigionamento all'interno dell'Unione europea, con la produzione europea di prodotti chiave quali medicinali, ingredienti farmaceutici, dispositivi medici e attrezzature, sviluppando altresì protocolli condivisi in caso di crisi, con meccanismi di risposta comune e coordinata alle crisi sanitarie a livello europeo;
    sono particolarmente rilevanti, nell'ambito dei tre pilastri del Next Generation Eu della Commissione europea, i nuovi programmi sanitari: EU4Health, operativo dal 1o gennaio 2021, volto a rafforzare con nuove risorse la sicurezza sanitaria, e il potenziamento del meccanismo di protezione civile europeo per prepararsi a rispondere a future crisi: programmi dall'impatto rilevante sul rafforzamento anche del sistema sanitario nazionale,

impegna il Governo:

1) a sostenere le proposte europee di accertamento dell'origine del COVID-19, allo scopo di approfondire le ricerche sul genoma del virus e le cause della pandemia, per favorire attività di scambio di informazioni, improntate alla trasparenza, alla cooperazione e alla ricerca di soluzioni globali per contrastare il virus, rafforzando e migliorando, altresì, il ruolo centrale dell'Organizzazione mondiale della sanità e la collaborazione fra gli scienziati e le autorità sanitarie a livello globale nella lotta alla crisi pandemica;

2) ad attivarsi per migliorare e potenziare le risposte coordinate dell'Unione europea, volte a riconquistare una sovranità tecnologica ed economica dell'Unione europea sui mercati mondiali, a partire dalla gestione comune della crisi pandemica, con tempi maggiormente tempestivi, in favore di misure incentivanti e rafforzate in relazione a tutte le componenti della gestione e della prevenzione delle crisi sanitarie e delle catastrofi, garantendo, oltre alle comuni scorte di attrezzature, materiali, medicinali, diagnostica e vaccini, anche programmi di ricerca e innovazione scientifica per la lotta contro il COVID-19 e il pericolo di eventuali future crisi sanitarie, per sviluppare una risposta comune, coordinata ed efficace a livello europeo;

3) a sostenere, anche nelle competenti sedi internazionali, la necessità di mettere in comune la ricerca per lo sviluppo di un vaccino anti COVID-19 sicuro ed efficace, da considerarsi quale bene pubblico globale e accessibile a tutti.
(1-00353) 
(Testo modificato nel corso della seduta) «Valentini, Gelmini, Orsini, Carfagna, Bergamini, Biancofiore, Cappellacci, Fitzgerald Nissoli, Napoli».