ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00319

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 295 del 29/01/2020
Abbinamenti
Atto 1/00324 abbinato in data 11/02/2020
Atto 1/00325 abbinato in data 11/02/2020
Atto 1/00326 abbinato in data 11/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
BALDINI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 29/01/2020


Stato iter:
12/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/02/2020
Resoconto DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/02/2020
Resoconto CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
Resoconto GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
 
PARERE GOVERNO 12/02/2020
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 12/02/2020
Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
Resoconto GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA
Resoconto DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 11/02/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/02/2020

DISCUSSIONE IL 11/02/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/02/2020

ATTO MODIFICATO IL 12/02/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/02/2020

ACCOLTO IL 12/02/2020

PARERE GOVERNO IL 12/02/2020

DISCUSSIONE IL 12/02/2020

APPROVATO IL 12/02/2020

CONCLUSO IL 12/02/2020

Atto Camera

Mozione 1-00319
presentato da
MELONI Giorgia
testo presentato
Mercoledì 29 gennaio 2020
modificato
Mercoledì 12 febbraio 2020, seduta n. 303

   La Camera,

   premesso che:

    il regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, ha disciplinato i requisiti generali del sistema dell'etichettatura alimentare, fissando le caratteristiche generali relative all'informazione sugli alimenti e alle responsabilità degli operatori del settore alimentare e stabilendo altresì l'elenco delle indicazioni obbligatorie che devono essere riportate;

    in data 8 febbraio 2018 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 231 (entrato in vigore il 9 maggio 2018), recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011 e relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori;

    il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari ha comunque registrato nel settore produttivo e commerciale uno sviluppo e un'applicazione importante, seppur diversificati, in termini di metodologie e modelli informativi nutrizionali adottati e in uso tra gli operatori del settore alimentare nei diversi Stati membri;

    i più noti e diffusi modelli e metodi di etichettatura comprendono: il «Nordic key hole», in uso da circa 30 anni soprattutto nei Paesi scandinavi (che classifica su scala cromatica le informazioni nutrizionali relative ai relativi alimenti); il modello «Traffic light o a semaforo», adottato nel Regno Unito prendendo spunto dal modello scandinavo precedentemente citato, che abbina la composizione principale dei 5 valori nutrizionali (calorie, grassi, sale, grassi saturi, zuccheri su 100 grammi di prodotto) ad uno dei tre colori tra rosso, giallo e verde; e ancora l'Enl («Evolved nutrition label» o «etichetta nutrizionale evoluta»), promossa da sei multinazionali del settore alimentare, progetto però arenato a causa delle pesanti critiche da parte di esperti e associazioni dei consumatori;

    tra le varie tipologie di etichettatura alimentare sperimentate e sviluppate all'interno dell'Unione europea, il cosiddetto «Nutri-score», sviluppato da un centro di ricerca francese e riconosciuto dal Governo francese, è quello intorno al quale si è incentrato in misura importante il recente dibattito politico-economico ed internazionale negli ultimi mesi;

    la questione ha assunto crescente rilevanza specie in relazione alla petizione, promossa da un'associazione dei consumatori francese (Ufc-Que choisir) attraverso lo strumento della «iniziativa dei cittadini europei», mediante la quale i proponenti chiedono testualmente alla Commissione europea di «imporre l'obbligo di un'etichettatura semplificata “Nutri-score” sui prodotti alimentari, al fine di tutelare la salute dei consumatori e garantire che vengano loro fornite le informazioni nutrizionali di qualità»;

    il citato «Nutri-score» – la cui imposizione obbligatoria a tutti gli Stati membri, da parte della Commissione europea, è richiesta e desiderata dai promotori della petizione – è il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia, che semplifica l'identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare utilizzando due scale correlate: una cromatica, divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E;

    tale strumento è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori francesi denominato Eren («Équipe de recherche en epidémologie nutritionnelle») e consiste in un sistema a punteggio, il cui fondamento sono le tabelle nutrizionali della Food standards agency del Regno Unito: un modello, quest'ultimo, che a sua volta, peraltro (come dimostrato da autorevoli studi), non darebbe alcuna certezza nello stabilire il nesso tra il tipo di alimento e i rischi concreti per la salute;

    «Nutri-score» è, inoltre, un marchio registrato presso l'Euipo, vale a dire, l'Ufficio per la tutela della proprietà intellettuale dell'Unione europea, dall'Ansp, dall'Agenzia francese per la sanità pubblica (Agence nationale de santé publique), ente amministrativo pubblico sotto l'autorità del Ministero della salute francese;

    la citata iniziativa ha suscitato – comprensibilmente – forti reazioni, a livello internazionale, oltre che nel mondo politico, anche nel settore scientifico, economico e produttivo e tra le associazioni dei consumatori, con particolare riferimento a quei profili e rilievi di perplessità, preoccupazione e giustificato allarme sotto diversi profili:

     a) dal punto di vista scientifico riguardo all'effettiva idoneità – non pacificamente riconosciuta e anzi oggetto di numerose perplessità – della stessa metodologia «Nutri-score» a fornire informazioni nutrizionali e qualitative sugli alimenti realmente in grado di supportare la finalità di tutela della salute dei consumatori;

     b) dal punto di vista economico, con riferimento al prevedibile impatto negativo che un simile sistema di etichettatura potrebbe generare sull'economia nazionale di quei Paesi, come in primis l'Italia, per i quali il comparto alimentare con le sue eccellenze universalmente riconosciute rappresenta il settore di punta ed una delle principali componenti del prodotto interno lordo: economie che, evidentemente, risulterebbero fortemente penalizzate e svantaggiate dall'irragionevole ipotesi dell'introduzione obbligatoria e coatta di un simile sistema informativo;

    alla luce delle diverse considerazioni avanzate da più voci del mondo scientifico, economico, produttivo e politico, il sistema di etichettatura in argomento sarebbe invero molto distante dalla finalità dichiarata, volta ad un presunto e generico perseguimento di obiettivi di tutela della salute dei consumatori, mentre più verosimilmente, ad avviso dei firmatari del presente atto, appare molto più vicina ad uno sfacciato, quanto maldestro ed intollerabile, tentativo di pressione politica sulle istituzioni europee mascherato da «politica salutista»;

    si tratta di un tentativo, peraltro, facilmente riconducibile all'iniziativa governativa di un singolo Stato membro, la Francia, a suo palese ed evidente vantaggio e ad altrettanto evidente e palese svantaggio di quegli Stati membri che, in ragione dell'elevata qualità e dei livelli di eccellenza della propria produzione alimentare (produzione che, per quanto riguarda l'Italia, non conosce rivali), risultano fortemente competitivi;

    il rischio insito in questo sistema è quello dell'emergenza formale, in sede europea, di una politica economica e commerciale, oltre che sleale, anche ostile e aggressiva, idonea ad alterare la concorrenza del mercato, favorendo alcune economie e penalizzandone altre, in netta contrapposizione, peraltro, con i valori e le finalità istitutive e fondative dell'Unione europea che, vale la pena ricordare, perseguono ben altri obiettivi di rafforzamento della coesione economica e solidarietà tra gli Stati membri e dell'innalzamento dei livelli di benessere e del tenore di vita dei cittadini europei, in una logica di integrazione e solidarietà;

    in Italia, a seguito della sperimentazione avviata nel 2018, è stata elaborata una proposta di etichettatura nazionale supplementare – cosiddetta «a batteria», – con la finalità di fornire al consumatore uniformazione chiara della presenza di alcuni nutrienti, utile a collocare alimento all'interno di una dieta varia e bilanciata, in grado di prevenire, in maniera efficace e scientificamente valida, l'obesità ed i rischi associati alle malattie cardiocircolatorie,

impegna il Governo:

1) ad adoperarsi vigorosamente in sede europea mediante l'attivazione di tutti gli strumenti utili a contrastare l'ipotesi di adozione del «Nutri-score» o del sistema a «semaforo», quali sistema di etichettatura uniforme suscettibile di veicolare messaggi nutrizionali distorsivi e potenzialmente penalizzanti e dannosi per l'economia nazionale;

2) ad adottare iniziative per preservare e tutelare il settore alimentare italiano e le eccellenze del made in Italy da possibili effetti distorsivi sulla concorrenza e sulla leale competizione economica internazionale di politiche europee e interne al mercato comune sviluppate sulla base di iniziative di singoli Governi di altri Stati membri e connotate da non trascurabili elementi di ostilità e aggressività, come nel caso del «Nutri-score» o di quello a «semaforo»;

3) a sostenere alternativamente, in sede europea, un sistema di etichettatura dei prodotti alimentari idoneo a rilanciare la fondamentale esigenza di diffondere la dieta mediterranea, riconosciuta a livello mondiale dall'Unesco come bene immateriale transnazionale;

4) ad integrare la proposta italiana di un'etichettatura «a batteria» per gli alimenti con un richiamo visivo alla dieta mediterranea;

5) a promuovere, sia in sede europea che internazionale e globale, il riconoscimento dell'importanza delle specificità alimentari a marchio DOP e IGP ed il loro profondo valore culturale, oltre che alimentare, promuovendo etichettature specifiche che valorizzino tali prodotti e li escludano o li esentino dall'obbligo di adottare sistemi che non li distinguono da qualsiasi altro prodotto alimentare privo delle caratteristiche peculiari e irripetibili che li contrassegnano;

6) a promuovere nei sistemi di etichettatura nutrizionale in ambito internazionale ed europeo il riferimento alla quantità di nutrienti per singola porzione e, nel contempo, ad attivarsi a livello europeo affinché venga definita e resa omogenea la definizione di porzione per tutti gli alimenti;

7) a monitorare il mercato nazionale ed europeo adottando le iniziative di competenza affinché le pratiche di scontistica dei prodotti, che riportano in etichetta il colore verde, siano vietate come pratica sleale.
(1-00319) (Ulteriore nuova formulazione) «Meloni, Lollobrigida, Luca De Carlo, Caretta, Ciaburro, Acquaroli, Baldini, Bellucci, Bignami, Bucalo, Butti, Caiata, Cirielli, Deidda, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferro, Foti, Frassinetti, Galantino, Gemmato, Lucaselli, Mantovani, Maschio, Mollicone, Montaruli, Osnato, Prisco, Rampelli, Rizzetto, Rotelli, Silvestroni, Trancassini, Varchi, Zucconi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

politica sanitaria

sanita' pubblica