ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00242

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 224 del 17/09/2019
Abbinamenti
Atto 1/00241 abbinato in data 07/10/2019
Atto 1/00250 abbinato in data 07/10/2019
Atto 1/00252 abbinato in data 07/10/2019
Atto 1/00254 abbinato in data 09/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: MULE' GIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/09/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/10/2019
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/10/2019
BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
GERMANA' ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
ROSSO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019
ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/09/2019


Stato iter:
09/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/10/2019
Resoconto BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/10/2019
Resoconto ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto DI MAIO MARCO ITALIA VIVA
Resoconto FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto STUMPO NICOLA LIBERI E UGUALI
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 07/10/2019
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
PARERE GOVERNO 09/10/2019
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 09/10/2019
Resoconto GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
Resoconto STUMPO NICOLA LIBERI E UGUALI
Resoconto PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA
Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto RIZZONE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/10/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/10/2019

DISCUSSIONE IL 07/10/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/10/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/10/2019

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 09/10/2019

NON ACCOLTO IL 09/10/2019

PARERE GOVERNO IL 09/10/2019

DISCUSSIONE IL 09/10/2019

RESPINTO IL 09/10/2019

CONCLUSO IL 09/10/2019

Atto Camera

Mozione 1-00242
presentato da
MULÈ Giorgio
testo presentato
Martedì 17 settembre 2019
modificato
Mercoledì 9 ottobre 2019, seduta n. 235

   La Camera,
   premesso che:
    l'approvazione del progetto definitivo riguardante l'opera infrastrutturale «Gronda di Genova» – aggiornato nel 2016 in ottemperanza alle relative prescrizioni – è stata sancita con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 7 settembre 2017, che ne ha dichiarato la pubblica utilità;
    l'opera, per una spesa pari a 4,3 miliardi di euro, comprende 72 chilometri di tracciati autostradali nuovi e si allaccia agli svincoli che delimitano l'area urbana del capoluogo ligure connettendosi con la direttrice dell'A26 a Voltri e ricongiungendosi con l'A10 in località Vesima. L'opera si sviluppa principalmente in sotterraneo con 23 gallerie, per un totale di circa 54 chilometri (90 per cento del tracciato), mentre il sistema viario all'aperto comprende 13 nuovi viadotti e l'ampliamento di 11 viadotti esistenti;
    il progetto della Gronda è volto in primo luogo ad alleggerire il tratto di A10 più interconnesso con la città di Genova, cioè quello dal casello di Genova Ovest (porto di Genova) sino all'abitato di Voltri, trasferendo il traffico passante sulla nuova infrastruttura;
    nella seduta del 31 ottobre 2018 a Montecitorio, in occasione dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 109 del 2018 (cosiddetto «decreto Genova»), si impegnava il Governo pro tempore con l'ordine del giorno 9/01209-A/131, accolto senza alcuna riformulazione, a valutare l'opportunità di assumere iniziative volte a garantire la realizzazione dell'opera;
    a partire dal manifesto «Perché sì alla Gronda», numerose realtà produttive di Genova e della Liguria sollecitano dall'inizio del 2019 il Governo per la realizzazione della Gronda autostradale di Ponente sostenendone l'imminente cantierizzazione;
    il precedente Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli il 18 luglio 2019 dichiarava che l’iter autorizzativo per la Gronda di Genova «è sospeso perché è in corso di avanzamento il procedimento amministrativo che potrebbe portare alla revoca della concessione» di Aspi;
    l'avvio della richiamata procedura di revoca della concessione ad Aspi ha prodotto quindi come effetto diretto e immediato anche il blocco della realizzazione della Gronda, opera assolutamente indispensabile per la viabilità della città di Genova e in generale dell'intero sistema viario ligure e della sua proiezione verso il nord del Paese e del continente;
    ciononostante, a fronte dell'eventuale revoca, Aspi conserverebbe il diritto all'incasso dei pedaggi precedentemente imposti, comprensivi delle somme derivanti dall'incremento degli stessi appositamente previsti per la realizzazione dell'opera;
    lo stesso amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci, ha confermato che il progetto esecutivo è fermo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in attesa della approvazione che, nonostante l'effettuazione dei dovuti e previsti espropri, non vede ancora i lavori avviarsi;
    sotto il profilo convenzionale, il decreto-legge n. 109 del 2018, convertito dalla legge n. 130 del 2018, ha previsto l'applicazione di un nuovo regime tariffario, conforme alle metodologie definite dall'Autorità di regolazione dei trasporti, per le società concessionarie nei cui confronti risulta in corso la procedura di aggiornamento del piano economico finanziario. Con la delibera n. 71/2019 l'Autorità ha definito i nuovi ambiti tariffari che dovranno trovare attuazione per la società Autostrade per l'Italia attraverso apposito aggiornamento del rapporto concessorio, fermi restando gli esiti della richiamata procedura di contestazione connessa al crollo della sezione del «ponte Morandi»;
    come richiamato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella seduta della Commissione Trasporti il 23 luglio 2019, «la questione della Gronda di Genova è legata al piano economico finanziario della concessionaria Autostrade per l'Italia, relativamente al quale è in corso una procedura amministrativa di contestazione in conseguenza dei fatti di Genova», eppure nella medesima occasione sottolineava anche che il Governo avrebbe già avviato una «revisione del progetto che aveva già annunciato nelle proprie linee programmatiche e che è stata prescritta dal Governo nella sua interezza nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza», specificando come la procedura amministrativa richiamata e la revisione progettuale sarebbero giunte a compimento, condividendo in particolar modo le proposte di revisione con la regione Liguria e il comune di Genova,

impegna il Governo:

1) a confermare gli impegni per la realizzazione della Gronda, quale opera infrastrutturale strategica per Genova, la Liguria e il nordovest del Paese, provvedendo all'assunzione degli atti amministrativi conseguenti e necessari al tempestivo avvio dei lavori;

2) ad adottare iniziative per prevedere, nelle more dell'avvio dei lavori della Gronda, misure adeguate e di immediata applicabilità volte ad assicurare la viabilità della città di Genova, in modo tale da porre fine ai disagi e danni, diretti e indiretti, in termini di diritto alla mobilità nonché di produttività e competitività che stanno subendo famiglie, lavoratori e imprese di Genova, della Liguria e dell'intero nord-ovest del Paese;

3) ad avviare un chiaro e concreto piano di sviluppo infrastrutturale nel Paese superando l’impasse sulle opere pubbliche prodotto, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, dalle scelte del Governo Conte I, sbloccando i numerosi cantieri ancora fermi al fine di tutelare in primo luogo le imprese del settore, i lavoratori e le loro famiglie, nonché per rilanciare con convinzione e senza più rinvii gli investimenti pubblici.
(1-00242) «Mulè, Gelmini, Occhiuto, Bagnasco, Cassinelli, Baldelli, Bergamini, Casino, Cortelazzo, Germanà, Giacometto, Labriola, Mazzetti, Pentangelo, Rosso, Ruffino, Sozzani, Zanella».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento pubblico

investimento pubblico

politica dei prezzi