Legislatura: 18Seduta di annuncio: 197 del 26/06/2019
Primo firmatario: CILLIS LUCIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019 L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2019 BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 27/06/2019 COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 27/06/2019 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 27/06/2019 GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 27/06/2019 LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 27/06/2019 LO MONTE CARMELO LEGA - SALVINI PREMIER 27/06/2019 LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 27/06/2019 LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 27/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/07/2019 Resoconto CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 08/07/2019 Resoconto PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA Resoconto LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER INTERVENTO GOVERNO 09/07/2019 Resoconto MANZATO FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO) INTERVENTO PARLAMENTARE 09/07/2019 Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI Resoconto CARFAGNA MARIA ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto ZANICHELLI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE DICHIARAZIONE VOTO 09/07/2019 Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI Resoconto CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA Resoconto SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE PARERE GOVERNO 09/07/2019 Resoconto MANZATO FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/06/2019
ATTO MODIFICATO IL 08/07/2019
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/07/2019
DISCUSSIONE IL 08/07/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/07/2019
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/07/2019
DISCUSSIONE IL 09/07/2019
ACCOLTO IL 09/07/2019
PARERE GOVERNO IL 09/07/2019
APPROVATO IL 09/07/2019
CONCLUSO IL 09/07/2019
La Camera,
premesso che:
ancorché l'agroalimentare rappresenti un settore di estrema rilevanza per l'economia nazionale, come continuamente confermato dai dati positivi delle esportazioni, alcuni comparti, in particolare quello cerealicolo, mostrano difficoltà che rischiano di compromettere l'effettiva operatività di moltissime aziende, sia della produzione che della trasformazione;
tra le criticità strutturali, specie con riferimento al grano duro, si segnalano senza dubbio l'obsolescenza del sistema degli impianti di stoccaggio, un'eccessiva polverizzazione dell'offerta, con moltissime aziende di piccole dimensioni e la necessità di migliorare la qualità tecnologica del grano duro sia in termini di valore molitorio, ovvero di resa in semola, sia di valore pastificante, ovvero di proprietà della pasta, anche in considerazione di un processo industriale che richiede un elevato tenore di proteine della materia prima;
le suddette criticità, unitamente ad un'estrema variabilità delle condizioni di mercato sul mercato internazionale e le sfavorevoli condizioni climatiche che hanno interessato la penisola italiana, imponendo l'aumento delle importazioni, evidenziano la gravità della situazione in cui versano le imprese agricole nazionali, con intere aree votate alla produzione di grano diventate a scarsa redditività, con riflessi negativi sull'intera filiera della pasta nella quale, come noto, si riversa la quasi totalità della produzione di grano duro;
il comparto cerealicolo opera, inoltre, in un contesto globale altamente specializzato e competitivo, la cui forte volatilità dei prezzi spesso non risulta strettamente correlata alla sola legge della domanda e dell'offerta, ma anche alle speculazioni finanziarie, all'andamento del costo del petrolio, alle oscillazioni delle valute, tutti elementi che causano distorsioni nella filiera e che danneggiano in modo significativo i produttori esposti, più degli altri anelli della catena, a repentine perdite di reddito;
nel 1967 in Italia si producevano 1,4 milioni di tonnellate di pasta, quasi tutta destinata al consumo del mercato interno; oggi la produzione è più che raddoppiata, con 3,4 milioni di tonnellate circa, e per la metà è destinata all'esportazione: con ciò che ne consegue in termini di redditi e livelli occupazionali;
è, pertanto, indispensabile intervenire con urgenza per predisporre misure adeguate a sostegno del comparto cerealicolo nazionale, attraverso interventi volti a tutelare il reddito dei produttori e a migliorare la qualità tecnologica del prodotto, specie del grano duro, anche al fine di soddisfare le esigenze dell'industria di trasformazione, i cui prodotti si collocano ai primi posti tra gli alimenti di eccellenza presenti nei mercati internazionali;
l'attività di controllo è fondamentale per la tutela del made in Italy e per la certezza della qualità di ciò che arriva sulle nostre tavole e perché sia efficace è primario salvaguardare la nostra agricoltura,
impegna il Governo:
1) ad intraprendere, con urgenza, ogni utile iniziativa volta a rimuovere le criticità che caratterizzano il comparto della cerealicoltura nazionale, anche alla luce di dinamiche internazionali di mercato spesso sfavorevoli che, incidendo negativamente sui fattori di debolezza strutturale, peggiorano le condizioni economiche ed occupazionali delle aziende cerealicole;
2) ad attivare gli interventi previsti dal Piano cerealicolo nazionale, nonché a mettere a punto una sua revisione alla luce delle mutate condizioni di mercato, dotandolo di adeguate risorse finanziarie;
3) a sostenere e incentivare lo strumento dei contratti di filiera, al fine di tutelare il reddito dei produttori e di promuovere una più equilibrata distribuzione della produzione sul territorio nazionale;
4) ad adottare iniziative per rafforzare la tutela e la protezione delle produzioni nazionali di grano duro di qualità, che costituiscono alcune delle più note eccellenze del made in Italy a livello globale;
5) ad incentivare il ricorso alla contrattazione tra le imprese e la premialità delle produzioni sulla base della qualità ottenuta, anche attraverso l'istituzione di un tavolo di lavoro composto da rappresentanti del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, al fine di individuare percorsi condivisi volti a favorire tutte quelle soluzioni idonee a migliorare l'equilibrio di mercato e la trasparenza nella rilevazione e nella formazione di prezzi;
6) a fronteggiare l'inadeguatezza del sistema produttivo nazionale del grano duro attraverso il sostegno alla ricerca scientifica finalizzata al miglioramento della qualità nella fase della coltivazione, nonché alla realizzazione di impianti idonei a consentire uno stoccaggio corretto e differenziato in funzione della qualità della materia prima;
7) a valutare la possibilità di assumere iniziative per introdurre misure di agevolazione fiscale, anche per un periodo transitorio, vista la situazione emergenziale determinatasi, volte a consentire alle aziende cerealicole di recuperare quei margini di redditività minimi che ne giustifichino la continuità operativa;
8) a valutare l'opportunità di porre in essere iniziative volte a sostenere la promozione dei controlli di qualità del sistema del made in Italy che contempli più efficaci controlli sulla provenienza del grano da Paesi terzi, anche nell'ottica di una maggiore tutela del consumatore finale e al fine di tutelare la filiera produttiva italiana e garantire alti standard di qualità;
9) ad assumere iniziative affinché non sia messo a rischio un prodotto simbolo del made in Italy a causa del ribasso dei prezzi del grano e dell'invasione dei prodotti stranieri a volte anche di scarsa qualità e privi di controllo, al fine di garantire reddito agli operatori del settore cerealicolo.
(1-00213)
(Nuova formulazione) «Cillis, Viviani, L'Abbate, Parentela, Cadeddu, Lombardo, Del Sesto, Bella, Cassese, Cimino, Gagnarli, Gallinella, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Pignatone, Bubisutti, Coin, Gastaldi, Golinelli, Liuni, Lo Monte, Lolini, Loss».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):cerealicoltura
produzione agricola
protezione del consumatore