ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00168

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 158 del 08/04/2019
Abbinamenti
Atto 1/00163 abbinato in data 08/04/2019
Atto 1/00166 abbinato in data 08/04/2019
Atto 1/00167 abbinato in data 08/04/2019
Atto 1/00169 abbinato in data 08/04/2019
Atto 1/00170 abbinato in data 11/04/2019
Atto 1/00171 abbinato in data 11/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: LORENZIN BEATRICE
Gruppo: MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Data firma: 08/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 08/04/2019
LONGO FAUSTO MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 08/04/2019
SOVERINI SERSE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 08/04/2019
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 08/04/2019
GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 11/04/2019
ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 11/04/2019


Stato iter:
11/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/04/2019
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/04/2019
Resoconto LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI
Resoconto PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 08/04/2019
Resoconto FONTANA LORENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (FAMIGLIA E DISABILITA')
 
PARERE GOVERNO 11/04/2019
Resoconto FONTANA LORENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (FAMIGLIA E DISABILITA')
 
DICHIARAZIONE VOTO 11/04/2019
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Resoconto COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Resoconto ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI
Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/04/2019
Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto FONTANA LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/04/2019

DISCUSSIONE IL 08/04/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/04/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/04/2019

NON ACCOLTO IL 11/04/2019

PARERE GOVERNO IL 11/04/2019

DISCUSSIONE IL 11/04/2019

RESPINTO IL 11/04/2019

CONCLUSO IL 11/04/2019

Atto Camera

Mozione 1-00168
presentato da
LORENZIN Beatrice
testo presentato
Lunedì 8 aprile 2019
modificato
Giovedì 11 aprile 2019, seduta n. 161

   La Camera,
   premesso che:
    la famiglia per la Costituzione italiana è il nucleo fondante della società, il soggetto promotore dello sviluppo e del benessere sociale, è il luogo in cui coltivare il futuro, il desiderio di maternità e di paternità;
    la famiglia è stata il pilastro del nostro welfare, svolgendo in Italia, in particolare durante le crisi economiche una funzione di ammortizzatore sociale, colmando in molti casi l'assenza di servizi di cura alla persona e all'infanzia propri dello Stato e degli enti locali. L'assenza di politiche attive omogenee sul territorio nazionale, ha finito per creare delle disparità di accesso ai servizi sociali e socio-assistenziali, tra nord e sud e intraregionali. Il peso di questo carico di assistenza è caduto sulla famiglia e in particolare sulle donne che sono state penalizzate sia come lavoratrici, che come madri e care giver familiari. Il peso usurante dell'organizzazione socio-familiare a carico delle donne lo si ritrova fotografato nelle condizioni di salute femminile, particolarmente peggiori nella fase della vecchiaia rispetto alla popolazione maschile;
    il tasso di fecondità nel nostro Paese è attestato su 1,39 figli per donna in età fertile. Quello italiano è uno dei livelli più bassi di fecondità osservato nei Paesi sviluppati ed è il risultato di una progressiva diminuzione delle nascite che è in atto dal baby boom. L'inverno demografico ha un impatto scientificamente provato sul sistema di sviluppo economico del Paese, sulle previsioni di sostenibilità del sistema sanitario nazionale e del sistema previdenziale, sul mondo del lavoro e non da ultimo sulla spinta all'innovazione del Paese. Per questo il tema richiede un approccio complessivo e sistemico, fuori dalle logiche a silos;
    certi che gli incentivi economici di per sé non convincono una coppia a far nascere un bambino, ma certamente aiutano la sostenibilità familiare, lo Stato, per la Costituzione italiana, ha il dovere di eliminare gli ostacoli di natura economica, lavorativa e di organizzazione che fanno rinunciare o rinviare la maternità e la paternità, così come deve assicurare il sostegno a famiglie con portatori di handicap e riconoscere l'attività di cura degli anziani;
    è necessario realizzare attraverso politiche attive il raggiungimento dell'obiettivo del 60 per cento dell'occupazione femminile, poiché una famiglia in cui la donna non lavora è una famiglia a rischio povertà. È un fatto la correlazione tra disoccupazione femminile, minor reddito delle donne e tardiva stabilizzazione nel mercato del lavoro e denatalità in Italia. Tutti gli studi dimostrano che questo porta anche un aumento della produttività del sistema Paese con una significativa crescita del Pil, accreditata fino a 7 punti percentuali. Fornendo, nel contempo, servizi di supporto all'infanzia, asili nido gratuiti, defiscalizzazione dei servizi di baby sitting, congedi parentali in più fasi della vita del bambino/adolescente sia per la mamma che per il padre, incentivando le aziende a defiscalizzare gli investimenti per gli asili e il welfare aziendale,

impegna il Governo:

1) a mettere al centro del dibattito politico il tema della famiglia, della natalità e delle esigenze a esse legate, adottando un piano universalistico per la natalità in maniera da poter affrontare sin da oggi il tema della sostenibilità economica, previdenziale e sanitaria dei prossimi anni, secondo i seguenti princìpi e criteri cardine:
   a)  a equiparare l'attività di assistenza in famiglia ad un'attività lavorativa soprattutto ai fini previdenziali, poiché «Fattore famiglia» significa configurare un sistema fiscale che tenga conto in modo determinante dei figli e della particolarità delle famiglie numerose, senza distinzione di reddito;
   b)  riconoscere la maternità come evento significativo e unico nella vita della donna con un valore per l'intera comunità, assumendo iniziative affinché per ogni figlio, lo Stato garantisca un anno di contributi reali per un massimo di tre anni di riduzione dell'età pensionabile;
   c)  rendere stabile e definitivo l'assegno per la nascita o adozione di un bambino, misura che deve diventare strutturale e non da rinnovare in ogni finanziaria;
   d)  garantire l'accesso gratuito al servizio di asili nido, pubblici e privati, come succede in molti Paesi europei: misure universalistiche e non progressive – asili nido gratuiti come grandi infrastrutture a sostegno di chi ha un bisogno e di chi ha un merito, a favore di chi è più debole, delle donne che lavorano e quindi a sostegno del lavoro e delle imprese;
   e)  intervenire con attenzione per il concreto sostegno delle famiglie che affrontano l'esperienza della disabilità, anche formando, in modo specifico, gli insegnanti di supporto per i bambini con diverse tipologie di handicap nel servizio scolastico compresa la scuola dell'infanzia, assumendo, nello stesso tempo, iniziative, per quanto di competenza, per il rafforzamento della rete socio-sanitaria delle Asl per garantire in modo omogeneo sul territorio servizi di cura e tutoraggio anche nell'orario extrascolastico;
   f)  sostenere le famiglie più bisognose, che ad esempio non possono farsi carico dei costi dei centri estivi o che non hanno aiuti da familiari, intervenendo, in questi casi, presso le scuole, materne e primarie, che si faranno carico di svolgere attività nei mesi di giugno e luglio;
   g)  ridurre il cuneo fiscale liberando così risorse che possono essere distribuite all'impresa e ai salari dei lavoratori;
   h)  promuovere un'assistenza domiciliare efficace e capillare e un nuovo modello di organizzazione dei beni comuni, come ad esempio l'infermiere di condominio, servizi alla persona messi in comune, spazi concepiti diversamente per la semi-autosufficienza, poiché famiglia non significa solo giovani coppie, ma con il passare degli anni, e il diminuire delle nascite, famiglia sempre più significa anziani o anziani soli, i quali rappresentano una delle principali sfide che le società moderne ed economicamente avanzate si trovano ad affrontare; si tratta di anziani che bisogna curare, assistere e mantenere attivi visto che oggi in Italia si contano 14 milioni di over 65 di cui 4 milioni di non autosufficienti e nei prossimi anni questi numeri sono destinati a moltiplicarsi: si stima che entro il 2050 si invertirà il rapporto tra attivi ed inattivi;
   i)  creare una nuova economia del terzo settore attraverso un modo nuovo e diverso di rappresentare l'assistenza alle persone, favorendo l'assistenza domiciliare integrata con l'assistenza sanitaria e anche al fine di mantenere la socialità di una popolazione over 75. Share Economy dell’Health Care: è ormai necessario proporre un nuovo modello di welfare, un welfare di comunità;
   l)  creare un fondo vincolato per il sociale così come per la salute per far dialogare sanità e sociale anche, eventualmente, promuovendo l'accorpamento dei servizi sociali nella competenza del Ministero della salute, così come la famiglia con un unico e non dispersivo coordinamento delle politiche attive sul welfare.
(1-00168) «Lorenzin, Toccafondi, Longo, Soverini, Schullian, Gebhard, Emanuela Rossini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo economico

lavoro femminile

stato assistenziale