ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03702/040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 737 del 03/08/2022
Firmatari
Primo firmatario: EHM YANA CHIARA
Gruppo: MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Data firma: 03/08/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 03/08/2022


Stato iter:
03/08/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 03/08/2022
MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/08/2022
Resoconto EHM YANA CHIARA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Resoconto BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 03/08/2022
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 03/08/2022

PARERE GOVERNO IL 03/08/2022

DISCUSSIONE IL 03/08/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 03/08/2022

CONCLUSO IL 03/08/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03702/040
presentato da
EHM Yana Chiara
testo di
Mercoledì 3 agosto 2022, seduta n. 737

   La Camera,

   premesso che:

    in sede di conversione del decreto-legge, con modificazioni, 16 giugno 2022 maggio 2022, n. 68, recante «Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili» è emersa con la necessita di intervenire, con misure specifiche per sostenere la transizione ecologica anche nel settore della nautica da diporto;

    infatti all'articolo 3-bis è stato istituito un fondo specifico per l'incentivo alla nautica sostenibile al fine di favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023;

    all'articolo 5 il provvedimento reca norme in materia di tutela dei livelli occupazionali, con particolare riferimento all'impianto funiviario di Savona;

    Wartsila, azienda finlandese leader nelle tecnologie innovative anche legate al ciclo di vita marino, grandi motori e cantieristica navale, operante sul territorio nazionale, ha annunciato, lo scorso 14 luglio il licenziamento di 451 operai del sito di Trieste comparto motori 4 tempi per delocalizzare a Vaasa in Finlandia;

    secondo i sindacati si tratterebbe di un nuovo caso di delocalizzazioni in Italia dopo che l'azienda avrebbe usufruito di oltre 60 milioni di finanziamenti pubblici mentre, secondo la stessa azienda si tratterebbero di 16,8 milioni;

    secondo dati riportati da Il Sole 24 ore l'azienda avrebbe ricevuto 11,5 milioni di contributi pubblici, 30 milioni di euro di garanzie SACE nel 2017 per il superamento di una crisi produttiva, 20 milioni di euro di supporto pubblico per la dismissione di terreni e capannoni e la richiesta di 34 milioni di euro PNRR;

    ad accelerare la chiusura, secondo i risultati trasmessi dal CEO lo scorso 21 giugno, vi sarebbe la crisi in Ucraina che avrebbe compromesso e rallentato l'attività del comparto triestino la cui chiusura comporterà, secondo il CEO, risparmi fino al 2025 di oltre 35 milioni di euro;

    la decisione riguardante la chiusura del comparto ha ricevuto sin da subito critiche di molte aziende italiane legate al settore navale e crocieristico e alle commesse avviate per la costruzione di nuove navi da crociera presso lo stabilimento di Monfalcone;

    secondo la norma anti delocalizzazioni approvata nella legge di bilancio 2021 all'articolo 1, commi 224-236 della legge 234 del 2021 si prevedono 60 giorni di tempo per la presentazione del remedation plan, atto utile a mitigare l'impatto della chiusura dell'azienda e altri 30 giorni di negoziazione per il raggiungimento di un accordo tra le parti;

    la chiusura del sito ha provocato dure reazioni dal mondo della politica, schierata a sostegno dei lavoratori. L'azienda, nel corso del tavolo di crisi indetto lo scorso 27 luglio, ha mostrato totale chiusura alla possibilità auspicata dal ministero di mantenimento dei posti di lavoro in essere mediante la riconversione del sito in «Industria del mare» mostrando apertura esclusivamente verso la seconda ipotesi,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare tutte le misure necessarie idonee a bloccare i licenziamenti collettivi e la conseguente chiusura dello stabilimento e nello stesso tempo avviare con urgenza nelle opportune sedi la calendarizzazione di un nuovo tavolo tecnico per superare lo stato di crisi.
9/3702/40. Ehm, Rizzetto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

politica dell'impresa

conservazione del posto di lavoro