ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03702/030

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 737 del 03/08/2022
Firmatari
Primo firmatario: DE GIORGI ROSALBA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 03/08/2022


Stato iter:
03/08/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 03/08/2022
MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 03/08/2022

PARERE GOVERNO IL 03/08/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 03/08/2022

CONCLUSO IL 03/08/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03702/030
presentato da
DE GIORGI Rosalba
testo di
Mercoledì 3 agosto 2022, seduta n. 737

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge 16 giugno 2022 n. 68 contiene, fra le altre, «Disposizioni in materia di trasporto aereo finalizzate oltre che al rilancio del settore anche ad accelerare lo sviluppo del Sistema nazionale integrato dei trasporti (SNIT) e ad aumentare l'accesso ferroviario mediante mezzo pubblico agli aeroporti»;

    il decreto del Presidente della Repubblica del 17 settembre 2015, n. 201, in applicazione dei criteri fissati dall'articolo 698 del Codice della navigazione, ha individuato l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie «Marcello Arlotta» come rientrante fra gli aeroporti civili di «interesse nazionale» inserendolo, con gli scali aeroportuali di Bari e Brindisi, nel Bacino di traffico Mediterraneo-Adriatico;

    sulla scorta dell'atto giuridico emanato dal Capo dello Stato, negli ultimi anni la Regione Puglia ha più volte sottolineato il suo grande impegno finalizzato al rilancio dell'Aeroporto ionico poiché rappresenta per la Puglia una straordinaria opportunità sia per la logistica aerea, sia come spazioporto per i voli suborbitali e sia come polo logistico integrato di sviluppo del trasporto merci per via aerea, un'ulteriore nuova veste che dovrebbe farlo diventare il primo scalo del Sud Italia capace di attrarre un bacino di mercato dall'intero Mediterraneo;

    per motivi che appare superfluo elencare, Taranto è ritenuta una città industriale strategica per l'economia del Paese, ma sino ad oggi questa considerazione non sembra trovare adeguati riscontri soprattutto se si parla di infrastrutture stradali e collegamenti ferroviari ed aerei. Ancora oggi il capoluogo ionico lamenta un «isolamento» che stride con i grandi progetti che lo riguardano;

    nel 2026 Taranto ospiterà i Giochi del Mediterraneo, manifestazione sportiva internazionale che rappresenterà un'importante vetrina per l'intero territorio pugliese e la speranza è che per quella data l'imbarazzante situazione attuale riguardante collegamenti e trasporti sia solo uno spiacevole ricordo;

    sono anni che il territorio ionico chiede che l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie sia reso fruibile al pubblico con l'attivazione dei voli di linea per passeggeri, circostanza che porterebbe ad un indiscusso incremento del turismo in Puglia, il tutto ricordando che il «Marcello Arlotta» è una infrastruttura in grado di contribuire in maniera notevole allo sviluppo di tutta la provincia circostante;

    in occasione della Conferenza Internazionale «Grottaglie Spaceport for Europe», tenuta nel 2019, fu presentato il progetto che ruota attorno ai cosiddetti «voli suborbitali». All'epoca fu sostenuto che per dare vita a questi voli speciali ci sarebbe voluto almeno un altro anno, vale a dire il 2020. Ma non solo. Sempre in quella circostanza, il presidente del Distretto Tecnologico dell'Aerospazio affermò che «l'aeroporto di Grottaglie è uno degli asset strategici più significativi ed attrattivi della Puglia e deve diventare una straordinaria leva per lo sviluppo del settore aerospaziale nazionale». Giusto per la cronaca, siamo nel 2022 e di voli suborbitali da Grottaglie non ne è decollato alcuno;

    nel giugno 2020, Aeroporti di Puglia e Delta AeroTaxi hanno siglato un accordo per l'istituzione di una base operativa dell'aviazione generale nell'Aeroporto di Taranto-Grottaglie per riequilibrare l'utilizzo delle quattro infrastrutture aeroportuali pugliesi (Bari, Brindisi, Taranto-Grottaglie e Foggia) e per adeguare le aeree in questione ad un nuovo scenario industriale e le infrastrutture di volo necessarie anche al traffico commerciale;

    il «Marcello Arlotta» da oltre un anno e mezzo è teatro di interventi infrastrutturali per circa 21 milioni di euro. Si tratta di risorse finalizzate a potenziare la capacità aeroportuale di uno scalo che, comunque, allo stato può tranquillamente garantire, in attesa di quelli nello spazio, voli per il traffico passeggeri;

    essendo quello di Taranto-Grottaglie un aeroporto di «interesse nazionale», preso atto dei progetti che la stessa Regione Puglia ed il gestore aeroportuale unico degli scali pugliesi hanno illustrato per il futuro, in vista degli appuntamenti sportivi internazionali che Taranto andrà ad ospitare e ribadita la strategicità del capoluogo ionico, continuano a restare ignote le ragioni a seguito delle quali dal «Marcello Arlotta» non possano partire voli di linea civili,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di attivare presso l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie «Marcello Arlotta» i voli per il traffico passeggeri essendo riconosciute da tempo allo stesso non solo la Continuità territoriale, ma anche potenzialità in grado di incrementare il flusso turistico da e verso la Puglia (litorale ionico), la Basilicata e la Calabria.
9/3702/30. De Giorgi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

infrastruttura dei trasporti

aereo