ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03702/020

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 737 del 03/08/2022
Firmatari
Primo firmatario: FIORINI BENEDETTA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/08/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2022


Stato iter:
03/08/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 03/08/2022
MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 03/08/2022

PARERE GOVERNO IL 03/08/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 03/08/2022

CONCLUSO IL 03/08/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03702/020
presentato da
FIORINI Benedetta
testo di
Mercoledì 3 agosto 2022, seduta n. 737

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 2 del decreto-legge n. 68 del 2022 prevede disposizioni per ridurre i tempi di approvazione dei progetti relativi agli interventi afferenti alla costruzione, alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle dighe, in coerenza con le previsioni del PNRR, nonché l'adozione di un regolamento per la disciplina del procedimento di approvazione dei progetti e del controllo sulla costruzione e l'esercizio delle dighe;

    dal 2010 ad oggi gli eventi meteorologici estremi (forti precipitazioni e alluvioni) sono cresciuti con un tasso medio annuo del 25 per cento, determinando scenari sempre più allarmanti: l'inverno appena trascorso è stato uno dei più caldi e secchi di sempre con un deficit di precipitazioni pari al 65 per cento in meno e la primavera è stata eccezionalmente calda, con giornate torride da estate anticipata con mancanza delle consuete piogge di maggio che sarebbero state estremamente utili per riequilibrare il deficit idrico dell'inverno, soprattutto al Centro-Nord;

    lo scorso 4 luglio il Governo ha deliberato lo stato di emergenza per siccità per le regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte, stanziando oltre 35 milioni di euro per la gestione dello stato di emergenza da ripartire tra le cinque regioni interessate;

    l'Emilia-Romagna, infatti, è stata una delle nostre regioni maggiormente colpite dalla siccità;

    proprio a causa dell'eccezionale siccità di questa estate si è intensificato il dibattito sull'opportunità di costruire la cosiddetta «Diga di Vetto» sul torrente Enza, finalizzato a valutare la realizzazione di un invaso in grado di sfruttare le risorse idriche per usi plurimi, in particolare: la ritenzione delle acque per irrigazione dei terreni, l'uso idrico per le industrie, l'uso idropotabile e infine idroelettrico per la produzione e distribuzione di energia rinnovabile;

    si tratta di un'opera i cui lavori sono stati iniziati nell'ottobre del 1988 per interrompersi nell'agosto del 1989, in seguito ad una serie di polemiche sorte da veti ideologici ambientalisti;

    da allora, nonostante l'opera, fosse definita urgente nel 1987 dal Ministro dell'agricoltura pro tempore e nonostante i periodi di grave siccità che hanno caratterizzato le province di Parma e di Reggio Emilia, non è mai più ripartita, per ragioni politiche;

    ultimamente, è in corso una raccolta di firme per la realizzazione dell'invaso; sono state raccolte circa 6 mila firme con l'obiettivo di arrivare alle 10 mila per presentarle al presidente di regione; si tratta infatti di una infrastruttura strategica e i cittadini vogliono la ripartenza dell'opera essendo sotto gli occhi di tutti la situazione attuale di carenza idrica che affligge la regione Emilia-Romagna;

    gli organi di stampa locali riportano che secondo i dati Arpa Emilia-Romagna la pluviometria è discesa del 40-50 per cento negli ultimi trent'anni; pertanto, se il progetto iniziale della diga era calibrato su piogge da 1200 millimetri cubici all'anno circa, oggi lo scenario è diverso perché sì ragiona nell'ordine dei 700-750 millimetri cubici all'anno;

    occorre procedere con il vecchio progetto del 1988 per non perdere tempo per nuovi studi di fattibilità e progetti che ritarderebbero la realizzazione dell'opera,

impegna il Governo

nell'ambito dei provvedimenti di attuazione dell'articolo 2, ad adottare le opportune iniziative per la celere realizzazione del completamento della «Diga di Vetto» sul torrente Enza.
9/3702/20. Fiorini, Lucchini, Badole, Benvenuto, Dara, D'Eramo, Eva Lorenzoni, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

distribuzione d'energia

stato d'emergenza

energia rinnovabile