ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03653/005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 733 del 27/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: RIBOLLA ALBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/07/2022


Stato iter:
27/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/07/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 27/07/2022

PARERE GOVERNO IL 27/07/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 27/07/2022

CONCLUSO IL 27/07/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03653/005
presentato da
RIBOLLA Alberto
testo di
Mercoledì 27 luglio 2022, seduta n. 733

   La Camera,

   premesso che:

    al fine di contrastare il verificarsi di condotte fraudolente con riferimento al pagamento dell'IVA, l'articolo 1, comma 629, lettera b) della legge di stabilità del 2015 ha introdotto nell'ordinamento il meccanismo della scissione dei pagamenti (il cosiddetto split payment) sulle operazioni effettuate nei confronti di soggetti pubblici che consente all'erario di acquisire direttamente l'imposta dovuta per il tramite di tali soggetti;

    in quanto derogatoria della disciplina euro-unitaria relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto di cui alla Direttiva 2006/112/CE, tale misura necessita dell'autorizzazione unanime del Consiglio dell'Unione europea ai fini della sua applicazione nell'ordinamento nazionale. Il Consiglio dell'Unione europea ha riconosciuto totale autorizzazione all'Italia fino al 31 dicembre 2017 con la decisione di esecuzioni (UE) 2015/1401, salvo poi prorogarla – prima fino al 30 giugno 2020, poi fino al 30 giugno 2023 – con le decisioni di esecuzione (UE) 2017/784 e 2020/1105;

    considerato che il meccanismo della scissione dei pagamenti limita il capitale circolante delle imprese che operano quali fornitrici di beni e servizi nei confronti della pubblica amministrazione, compromettendone la liquidità, e disincentiva la partecipazione delle stesse alle gare pubbliche, ostacolando quindi anche la messa a terra degli investimenti previsti nell'ambito del PNRR;

    ritenuto che le implicazioni di tale meccanismo sulla liquidità delle imprese costituiscano un particolare fattore di svantaggio in ragione dei più recenti sviluppi delle dinamiche inflattive;

    tenuto conto del fatto che, sempre al fine di contrastare le frodi nel versamento dell'IVA, il Governo italiano ha dato attuazione a più sofisticati ed efficaci strumenti volti a favorire la tax compliance, anche attraverso l'introduzione dell'obbligo di fatturazione elettronica;

    ricordando che l'Italia è attualmente l'unico Paese cui è concessa una deroga rispetto alla normativa europea sulle modalità di pagamento e di fatturazione dell'IVA e ritenendo che tale strumento abbia ormai esaurito la propria funzione di contrasto all'evasione, anche in ragione della recente estensione dello stesso obbligo di fatturazione elettronica anche ai titolari di partita IVA in regime forfettario,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di sospendere l'applicazione del regime derogatorio già dal 31 dicembre 2022, al fine di evitare che il cambio di regime possa avere degli impatti sfavorevoli sulla contabilità delle imprese e sui rispettivi rating creditizi;

   ad evitare in ogni caso un'ulteriore proroga del regime derogatorio dello split payment oltre il termine del 30 giugno 2023 e ad adottare tutte le iniziative di competenza al fine di mettere le imprese fornitrici delle pubbliche amministrazioni, e le pubbliche amministrazioni stesse, nelle condizioni di prepararsi per tempo alla scadenza del meccanismo di scissione dei pagamenti.
9/3653/5. Ribolla.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deroga al diritto comunitario

evasione fiscale

IVA