ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03653/014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 733 del 27/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: SURIANO SIMONA
Gruppo: MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Data firma: 27/07/2022


Stato iter:
27/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/07/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 27/07/2022

PARERE GOVERNO IL 27/07/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 27/07/2022

CONCLUSO IL 27/07/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03653/014
presentato da
SURIANO Simona
testo di
Mercoledì 27 luglio 2022, seduta n. 733

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 7 del provvedimento in esame chiarisce che la dichiarazione con cui si attesta la rispondenza del contenuto economico e normativo di un contratto di locazione a canone concordato, transitorio o per studenti universitari, agli accordi definiti a livello locale, possa essere fatta valere per tutti i contratti di locazione, stipulati successivamente al rilascio dell'immobile, fino ad eventuali variazioni delle caratteristiche dell'immobile o dell'Accordo Territoriale del Comune a cui essa si riferisce;

    a fronte dell'attestazione che certifica la posizione del contratto di locazione all'interno degli accordi territoriali, di cui al comma 3 dell'articolo 2 della legge 431 del 1998, il locatore beneficia di una tassazione ridotta pari al 10 per cento dell'importo del canone percepito – cosiddetta cedolare secca – e ulteriori agevolazioni sull'imposta di registro, per quanto riguarda i contratti di locazione stipulati nei comuni classificati ad «alta tensione abitativa», nonché ulteriori agevolazioni in materia di ICI;

    il Ministero delle infrastrutture – Direzione Generale per la Condizione Abitativa – con nota del 6 febbraio 2018, n. 1380, ha affermato che «... per quanto concerne i profili fiscali va considerato che l'obbligatorietà dell'attestazione fonda i suoi presupposti sulla necessità di documentare alla pubblica amministrazione, sia a livello centrale che comunale, la sussistenza di tutti gli elementi utili ad accertare sia i contenuti dell'accordo locale che i presupposti per accedere alle agevolazioni fiscali, sia statali che comunali»;

    il testo in esame, tuttavia, pone come vincolo unico per la continuazione del godimento dei benefici fiscali, per tutti i contratti successivi al primo, esclusivamente il non verificarsi di variazioni delle caratteristiche dell'immobile o dell'accordo territoriale;

    le due fattispecie incluse nella nota di cui sopra non esauriscono l'elenco delle condizioni essenziali poste a base della permanenza del contratto di locazione all'interno del canale concordato; vi sono anche il mantenimento del canone di locazione all'interno delle fasce previste dagli accordi e la verifica della conformità del contratto a quello tipo, allegato al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dell'economia e delle finanze del 16 gennaio 2017;

    sotto questi profili, tuttavia, nella relazione tecnica allegata al decreto, per quanto riguarda l'articolo 7, si sostiene che: «nell'attestazione è centrale l'identificazione dell'immobile e delle relative caratteristiche, mentre è del tutto ininfluente l'identificazione del conduttore del medesimo; è indispensabile che, qualora si intenda mantenere la validità dell'attestazione al variare del conduttore stesso, non vengano a mancare gli elementi per verificare che il canone si sia mantenuto, anche nel nuovo contratto, a un livello inferiore a quello massimo indicato nell'attestazione, Tutto ciò premesso, alla luce delle finalità semplificatrici della disposizione proposta, si evidenzia che essa non produce effetti sul gettito.»;

    in realtà, l'attestazione non indica «il livello massimo» del canone possibile rispetto alle caratteristiche dell'immobile, bensì soltanto che il canone indicato nel contratto rientra nei parametri dell'accordo e più specificatamente all'interno di una delle fasce di oscillazione in esso previste, in relazione alle sue caratteristiche: termine tra l'altro assai generico e passibile di interpretazioni ambigue;

    se, infatti, il canone di locazione del contratto successivo, pur a fronte di un identico accordo territoriale e in assenza di variazioni delle caratteristiche dell'immobile, fosse superiore a quello del contratto originario, non è affatto chiaro chi sia il soggetto titolare della responsabilità di attestare che il nuovo contratto rimanga all'interno dell'accordo; infatti, in questo caso, l'attestazione originaria resterebbe priva della funzione «di documentare alla pubblica amministrazione, la sussistenza di tutti gli elementi utili ad accertare sia i contenuti dell'accordo locale che i presupposti per accedere alle agevolazioni fiscali» come richiamato dalla suddetta nota ministeriale del 6 febbraio 2018;

    la conseguenza della norma introdotta consiste, pertanto, nella creazione di un varco nel sistema del controllo fiscale, tale da favorire un rischio elevato di evasione ed elusione fiscale e di un aggravio pesante nei confronti dell'erario, a causa della possibilità, che si aprirebbe, di continuare a concedere agevolazioni fiscali in materia di IRPEF e di ICI non dovute;

    l'attestazione certifica la corrispondenza del contratto, non solo agli accordi territoriali ma anche al «contratto tipo», allegato al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dell'economia e delle finanze del 16 gennaio 2017;

    al fine di prevenire pregiudizi per la parte contrattuale più debole, il locatario, l'attestazione è garanzia di tutela sia per la verifica della effettiva corrispondenza del canone agli accordi territoriali, sia per impedire l'introduzione di norme vessatorie o in qualche modo pregiudizievoli;

    il testo in esame si riferisce in particolare ai contratti transitori e a quelli per studenti universitari, tipologie di contratti che, soprattutto per il continuo turn over dei conduttori, avrebbero una maggiore necessità di forme di verifica e controllo, verifica e controllo che il provvedimento in esame non assicura,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di prevedere l'obbligo di attestare eventuali aumenti di canone, e se tali si trovino all'interno della fascia di oscillazione del contratto per quell'unità immobiliare, nonché l'obbligo di attestare la corrispondenza del contratto agli accordi territoriali e al «contratto tipo» di cui in premessa, per il contratto successivo all'originario, essendo questa una condizione necessaria al fine della concessione dei benefici fiscali;

   a valutare l'opportunità di introdurre – per i contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, non assistiti ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, nonché per i contratti di locazione transitori e contratti di locazione per studenti universitari – l'attestazione della rispondenza effettiva del contenuto economico e normativo del contratto all'Accordo Territoriale, da eseguirsi sulla base di elementi oggettivi dichiarati dalle parti contrattuali a cura e con assunzione di responsabilità da parte di almeno una organizzazione firmataria dell'accordo, nonché ai fini del conseguimento delle agevolazioni fiscali;

   a valutare l'opportunità di effettuare l'attestazione prima della registrazione del contratto e l'obbligo di allegarla al contratto stesso al momento della registrazione anche in modalità telematica;

   a valutare l'opportunità di prevedere, con riferimento alle agevolazioni di cui ai tributi gestiti dall'Agenzia delle entrate ovvero all'applicazione dell'aliquota ridotta del 10 per cento, per i contratti a canone concordato «non assistiti», l'acquisizione dell'attestazione, da parte di almeno una delle associazioni firmatarie dell'accordo locale, quale elemento essenziale ai fini del riconoscimento delle agevolazioni;

   a valutare l'opportunità di stabilire, qualora si accertino difformità nell'ammontare del canone di locazione o nel testo del contratto stipulato rispetto al contratto tipo allegato al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dell'economia e delle finanze del 16 gennaio 2017, la non procedibilità alla registrazione dello stesso e l'obbligo di richiedere una nuova attestazione da eseguirsi da parte di almeno una delle associazioni firmatarie dell'accordo locale.
9/3653/14. Suriano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto

locazione immobiliare

contratto di locazione