ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03653/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 733 del 27/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 27/07/2022


Stato iter:
27/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/07/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 27/07/2022

PARERE GOVERNO IL 27/07/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 27/07/2022

CONCLUSO IL 27/07/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03653/013
presentato da
MOLLICONE Federico
testo di
Mercoledì 27 luglio 2022, seduta n. 733

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento, composto da 47 articoli per un totale di 110 commi, appare riconducibile, in base al preambolo, alle distinte finalità di adottare misure di semplificazione fiscale e della normativa della Tesoreria dello Stato, da un lato; di semplificare le procedure di rilascio del nulla osta al lavoro per i lavoratori immigrati e di dettare ulteriori disposizioni di carattere finanziario e sociale; a tale riguardo, il provvedimento appare qualificabile come «provvedimento governativo ab origine a contenuto plurimo», categoria elaborata dalla Corte costituzionale (sentenza n. 244 del 2016) per descrivere quei provvedimenti nei quali «le molteplici disposizioni che li compongono, ancorché eterogenee dal punto di vista materiale, presentano una sostanziale omogeneità di scopo»; al tempo stesso però la medesima Corte, nella sentenza n. 247 del 2019, ha sollevato perplessità sul ricorso ad un'altra ratio unitaria dai contorni estremamente ampi, la «materia finanziaria» in quanto essa si «riempie dei contenuti definitori più vari» e «ogni intervento normativo può, in sé, generare profili che interagiscono anche con aspetti di natura finanziaria»; pertanto «il riferimento ad essa, come identità di ratio, può risultare in concreto non pertinente»;

    il tax credit (credito d'imposta), prevede la possibilità di compensare debiti fiscali (quali ad esempio: Ires, Irap, Irpef, Iva, contributi previdenziali e assicurativi) per un credito maturato a fronte di un investimento nel settore cinematografico;

    il «Credito di imposta per le imprese di produzione» cinematografica e audiovisiva è disciplinato dall'articolo 15 della legge n. 220/2016 ed è riconosciuto ai produttori in misura non inferiore al 15 per cento e non superiore al 40 per cento del costo delle opere stesse;

    la norma citata stabilisce dei vincoli per le opere cinematografiche cui spetta sempre un credito del 40 per cento, mentre per le realizzazioni audiovisive l'applicazione della misura massima del beneficio risulta dipendente dalla destinazione nazionale delle opere realizzate;

    per le altre tipologie di opere audiovisive, l'aliquota è determinata tenendo conto delle risorse disponibili e nell'ottica del raggiungimento degli obiettivi di tutela stabiliti dall'articolo 12 della legge n. 220;

    il teatro privato rimane una realtà estremamente importante in Italia;

    la crisi economica perdurante da quasi quindici anni ha influito molto sui consumi degli italiani, portando ad una riduzione nel tempo delle spese per le attività svolte nel tempo libero, tra le quali una delle voci più pesantemente affette da questa riduzione è stata proprio quella culturale e quindi anche per spettacoli teatrali;

    crisi aggravata dalla pandemia, con le chiusure generalizzate e la mancanza di supporti adeguati, essendo stato riconosciuto un contributo di massimo 25.000 euro solo ai teatri con sale tra i trecento e i seicento posti,

impegna il Governo:

   ad adottare iniziative di natura normativa volte a istituire il medesimo meccanismo fiscale del tax credit cinema anche per gli spettacoli teatrali;

   ad adottare iniziative volte ad ampliare le disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, con legge 29 luglio 2014, n. 106, in materia di Art bonus, sul credito d'imposta del 65 per cento per le contribuzioni private anche allo spettacolo dal vivo, al fine di incentivare la filiera culturale e per estendere la detraibilità prevista per le spese mediche e farmaceutiche alle spese per l'acquisto di biglietti di ingresso o tessere d'abbonamento a musei, concerti e spettacoli teatrali, sale cinematografiche, acquisto di libri e di opere audio o video, attività formative e di divulgazione, workshop e laboratori, visite guidate anche tramite l'abbassamento dell'IVA al 4 per cento sui prodotti culturali.
9/3653/13. Mollicone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale

formalita' amministrativa

lavoratore migrante