ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/087

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: TORROMINO SERGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2022
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2022
SESSA ROSSELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2022
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/087
presentato da
TORROMINO Sergio
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   considerato che:

    con l'articolo 56 del decreto-legge n. 18 del 2020, cosiddetto «Cura Italia» è stata concessa la possibilità di usufruire di una moratoria ex lege, sui finanziamenti in essere, alle micro piccole e medie imprese (MPMI) che autocertificassero di avere subito temporanea carenza di liquidità in seguito all'emergenza COVID-19. La misura prevedeva la sospensione del pagamento delle rate o dei canoni di leasing, anche in deroga al limite massimo di durata del finanziamento (5 anni) fissato dal comma 3 dell'articolo 2 del decreto-legge n. 69 del 2013;

    la moratoria, inizialmente disposta sino al 30 settembre 2020, è stata prorogata dapprima sino al 31 gennaio 2021 dal decreto-legge n. 104 del 2020 (articolo 65 e 77); poi sino al 30 giugno 2021 dalla legge di bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020, articolo 1, commi 248-254) e conclusivamente fino al 31 dicembre 2011 dall'articolo 16, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73. Le misure in oggetto sono state autorizzate dalla Commissione UE nel quadro delle misure di contrasto all'epidemia (Temporary Framework);

    il 23 Marzo 2022 la Commissione europea ha adottato il nuovo «Temporary Crisis Framework» (TCP) avente come base giuridica l'articolo 107 (2)(b) e (3)(b), consentendo agli Stati sia aiuti per porre rimedi ai danni cagionati direttamente dall'invasione russa dell'Ucraina o indirettamente dalle sanzioni applicate alla Federazione russa, sia aiuti destinati a porre rimedio al grave ed eccezionale turbamento dell'economia causato dall'esplosione dei costi energetici e delle materie prime, nonché dall'interruzione delle catene di approvvigionamento;

    lo scoppio della guerra ha prodotto ulteriori aumenti dei prezzi, già precedentemente in tensione, per via dell'importanza dei Paesi coinvolti nelle forniture mondiali di alcune commodities. Spiccano gli aumenti dei prezzi del gas (+819 per cento), dell'energia elettrica (+492 per cento);

    sul fronte dei metalli, per l'acciaio si registra un +207 per cento rispetto al pre-COVID e per il nichel + 260 per cento. Rilevanti sono anche gli aumenti di alluminio e ferro, le cui ultime quotazioni si posizionano rispettivamente del +88 per cento e del 60 per cento sopra la media di inizio 2020, mentre il rame evidenzia un complessivo +69 per cento;

    ulteriori problemi si stanno generando per il fermo generalizzato dei porti cinesi dovuto al nuovo lockdown. Nel porto di Shanghai, il principale snodo del pianeta delle portacontainer, dove ogni anno transitano più di 4 milioni di tonnellate di merci, le navi merci bloccate in entrata e in uscita erano oltre 500 nei giorni scorsi, secondo Bloomberg. Ciò sta determinando la scarsità non solo di prodotti finiti, ma anche di semilavorati e di prodotti di base utilizzati dalle imprese che importano dal mercato cinese,

impegna il Governo

a valutare, nel quadro del nuovo «Temporary Crisis Framework» (TCF), l'adozione di una moratoria sui finanziamenti in essere sulla falsariga di quella prevista con l'articolo 56 del decreto-legge n. 18 del 2020, cosiddetto «Cura Italia», in favore delle micro piccole e medie imprese (MPMI) che dimostrino di essere danneggiate dall'incremento dei costi delle materie prime e dal fermo delle catene di approvvigionamento, in misura tale da aver determinato il fermo o la sensibile riduzione delle attività di produzione e trasformazione.
9/3609/87. Torromino, Squeri, Porchietto, Sessa, Polidori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione dei pagamenti

arresto

aumento dei prezzi