ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03609/086

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 696 del 18/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/05/2022


Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/05/2022
Resoconto VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER
 
PARERE GOVERNO 18/05/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/05/2022

DISCUSSIONE IL 18/05/2022

ACCOLTO IL 18/05/2022

PARERE GOVERNO IL 18/05/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03609/086
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo di
Mercoledì 18 maggio 2022, seduta n. 696

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 18 del provvedimento all'esame, riconosce alle imprese esercenti attività agricola e della pesca, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati per l'esercizio della propria attività, un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell'anno 2022, al netto dell'IVA;

    le quotazioni del gasolio agricolo utilizzato per la pesca e per il trasporto marittimo e turistico di linea, da Nord a Sud sono varie, ma hanno abbondantemente superato quota 1 euro al litro, quando un anno fa si poteva acquistare per meno di 0,60 euro;

    il settore ittico e quello del trasporto marittimo e turistico di linea, già provati duramente dagli effetti della pandemia, si trovano oggi a dover fare i conti con questo nuovo ostacolo, l'aumento del gasolio agricolo che impatta pesantemente sui bilanci delle aziende, dove la voce «carburante», che prima incideva per il 40 per cento, ora supera il 70 per cento; in media; ad esempio, il pieno di gasolio di un peschereccio è passato da circa 700 a oltre 1.300 euro, a fronte di entrate economiche sempre più esigue;

    il prezzo del gasolio – che doveva essere detassato da tutto e, quindi, pari solamente al costo del gasolio, della raffinazione, dello stoccaggio e via dicendo, con un delta che naturalmente è il guadagno – ha raggiunto cifre spropositate; cifre alte, cifre che cambiano da porto a porto, ma soprattutto cifre che cambiano di giorno in giorno, anche quando è stato già effettuato il carico da parte del distributore;

    nelle marinerie italiane esiste un rilevante problema legato al prezzo del petrolio le cui quotazioni rincarano del 5-6 per cento ogni giorno; i prezzi alla pompa per il gasolio per i pescatori e per i trasporti marittimi e turistico di linea rimangono pressoché invariati e questo fa pensare che sull'onda dell'aumento dei prezzi energetici si possano celare delle manovre speculative;

    i pescatori e i trasportatori del settore marittimo e turistico di linea non possono scegliere, come può fare un automobilista, la pompa di benzina dove il gasolio costa di meno. Molte volte nei porti è presente un distributore, massimo due, e quindi vi sono miglia e miglia di mare che ci separano da un'offerta migliore; quindi, miglia e miglia di consumi che naturalmente non possono essere affrontati con questi prezzi;

    l'aumento del prezzo per il gasolio per la pesca e per il trasporto marittimo e turistico di linea, arrivato a costare mediamente 1,20 euro al litro, nonostante sia già esente di accise e Iva, per le imprese della pesca e del trasporto marittimo e turistico di linea si traduce in costi insostenibili tali da non essere più conveniente e remunerativo andare in mare;

    il gasolio è arrivato, in alcune zone d'Italia – pensiamo a Lampedusa, che paga anche la sua insularità, la sua lontananza dalle coste italiane –, a 1,40 euro, per imbarcazioni che consumano migliaia di litri anche solamente durante la settimana o durante la giornata, perché parliamo, ad esempio, di pesca a strascico, altamente energivora,

impegna il Governo

ad assumere iniziative urgenti volte a valutare l'adozione di misure di calmieramento o di determinazione di un prezzo fisso alla pompa del gasolio agricolo utilizzato dal comparto ittico e da quello per il trasporto marittimo e turistico di linea per lo svolgimento delle proprie attività, al fine di evitare il blocco dei settori, fondamentali per l'economia nazionale e del territorio nonché ad effettuare i dovuti e necessari controlli capillari sui prezzi applicati dai distributori di gasolio agricolo affinché vengano arginati e bloccati eventuali fenomeni speculativi che si possano venire a creare in occasione delle variazioni dei prezzi determinate dall'andamento del mercato.
9/3609/86. (Testo modificato nel corso della seduta) Viviani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto marittimo

gasolio

prezzo